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Cronaca

A Palazzo Lombardia la giornata regionale contro le mafie

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MILANO (ITALPRESS) – “Oggi, ancora una volta, vogliamo ribadire ai ragazzi, sempre e con forza, l’importanza della lotta alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta e in generale ai sistemi criminali. Non solo a parole, ma con gli esempi concreti di chi ha perso la vita per mano della violenza mafiosa“. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani introducendo questa mattina all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia la “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime“.

La Giornata, promossa dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con l’Associazione “Libera”, è stata dedicata a Domenico Falcone, Piero Carpita, Cristina Pavesi e a tutte le altre vittime innocenti delle mafie. Domenico Falcone, 22 anni, fu ucciso il 24 marzo 1990, poche settimane prima di sposarsi: il killer Liborio Trainito entrò nel bar “Caruso” di Bollate (MI) e sparò a Falcone, dopo aver freddato il vero obiettivo dell’agguato, Mario Di Corrado, 64 anni, suocero del boss Luigi Di Modica. Piero Carpita, 46 anni, nel pomeriggio del 15 settembre del 1990 in attesa di tornare al lavoro si era intrattenuto con due amici nel bar “Roma” di Bresso (MI) per una partita a briscola.

Uscito dal bar si è trovato coinvolto in uno scontro a fuoco tra due gruppi di rivali della ‘Ndrangheta. Carpita, ferito al torace, morirà poco dopo. Cristina Pavesi, studentessa universitaria veneta ventiduenne, il 13 dicembre 1990 stava tornano a casa sul treno sul treno Bologna-Venezia, dopo essere stata in Università per incontrare il relatore della sua tesi di laurea. All’altezza di Barbariga di Vigonza, in provincia di Padova, un’esplosione investì il treno di Cristina, che morì sul colpo. La mafia del Brenta del boss Felice Maniero aveva posizionato una carica di tritolo sui binari per spezzare in due il vagone blindato di un treno postale partito da Venezia e diretto a Milano.

“La storia di Domenico, Pietro e Cristina dimostra come le organizzazioni criminali non sono solo un problema dei magistrati o delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine – ha proseguito il Presidente Romani -. Le mafie sono una questione che coinvolge tutti. Ognuno di noi deve scegliere la legalità: ogni giorno, a scuola o sul posto di lavoro. Gli studenti lo hanno fatto a scuola, ripercorrendo con il linguaggio del teatro e dei video la vita di questi tre “eroi civili” senza retorica, ma in modo diretto. Ricordare queste donne e uomini, entrare nelle loro storie, è un dovere etico”. 

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Gli studenti di tre istituti hanno raccontato, attraverso pièce teatrali e video, la storia di tre vittime innocenti della mafia: l’IISAlbe e Lica Steiner” di Milano e il Centro di Promozione della Legalità (CPL)Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Milano con l’opera teatrale “Potevo essere io” hanno ricordato Domenico Falcone; i ragazzi dell’Istituto “Leonardo da Vinci – Ripamonti” di Como con il video “Memoria” hanno raccontato la vicenda di Cristina Pavesi; gli studenti del Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Rho (MI) nel video “Non doveva andare così” hanno ripercorso la storia di Piero Carpita.

“Per diffondere la cultura della legalità dobbiamo entrare nelle scuole e coinvolgere i più giovani con l’esempio dei nostri comportamenti quotidiani – ha evidenziato Presidente della Commissione Speciale Antimafia Paola Pollini (Movimento 5 Stelle) – La Giornata regionale contro le mafie si inserisce in questo contesto e conclude un percorso didattico che ha portato gli studenti a conoscere le storie di chi è stato ucciso dalle mafie e, in questo modo, a coltivare la memoria”.

Nel corso della mattinata si è svolto un talk, coordinato dal giornalista e referente di “Libera LombardiaLorenzo Frigerio, con le testimonianze della Coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano Alessandra Dolci, di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, il Commissario liquidatore della Banca Privata Italiana assassinato l’11 luglio 1979, e del giornalista Fabrizio Feo.

Un momento musicale curato dagli artisti del Dipartimento Pop-Rock del Politecnico delle Arti di Bergamo ha concluso l’evento. Sono intervenuti, inoltre l’Assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa e la Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia Luciana Volta. Hanno partecipato i Consiglieri regionali Carlo Borghetti (PD), Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia), Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), Marisa Cesana (Lombardia Ideale), Miriam Cominelli (PD), Luca Marrelli (Lombardia Ideale), Simone Negri (PD), Michela Palestra (Patto Civico), Paolo Romano (PD) e Riccardo Vitari (Lega).

– Foto Ufficio stampa Regione Lombardia –

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(ITALPRESS)

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 1 APRILE 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Gineitis risponde a Marusic, Lazio-Torino 1-1

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a ripartire dopo il pesante ko del Dall’Ara contro il Bologna e sale a tre partite senza vincere: all’Olimpico, il posticipo della 30^ giornata di Serie A contro il Torino termina 1-1. Lunga la lista degli assenti per Baroni, che deve ancora rinunciare a Tavares e Castellanos: al loro posto Marusic, adattato sulla sinistra, e Dia, supportato da Isaksen, Pedro e Zaccagni. Vanoli, invece, ritrova Lazaro sulla fascia destra: Elmas confermato a sinistra, Vlasic completa il terzetto dietro ad Adams. La partita inizia su buoni ritmi. La prima occasione è per la Lazio con Isaksen che vede Zaccagni sul secondo palo: il suo tiro al volo trova ben posizionato Milinkovic-Savic. L’estremo difensore granata è di nuovo protagonista pochi minuti dopo: prima manca il controllo su un’uscita fuori dall’area, ma poi è strepitoso nel recupero su Pedro, chiudendo lo spagnolo con un bel guizzo. Le due squadre trovano un certo equilibrio in campo e i ritmi progressivamente si abbassano. Nel finale di frazione c’è tempo per un tocco di Adams, che però, davanti a Provedel, impatta male.
La ripresa si apre con la prima vera parata di Provedel al 52′ sul colpo di testa di Maripan dopo il cross di Biraghi su punizione. Cinque minuti e la partita si sblocca: Pedro si smarca con un gran controllo di tacco, per poi appoggiare per Marusic che dal limite batte Milinkovic-Savic sul secondo palo. Il gol dà fiducia alla Lazio, che al 67′ sfiora il raddoppio: break di Guendouzi che ruba palla si fa tutto il campo palla al piede prima di scaricarla a Zaccagni, chiuso dal portiere avversario in spaccata. Il portiere ospite è attento poco dopo sul colpo di testa di Noslin; in precedenza, proteste biancocelesti per un tocco di mano di Maripan, valutato però legittimo in quanto in appoggio sull’intervento in scivolata del difensore. Al 78′, Lazio ancora vicina al gol Guendouzi, che di piatto, sul servizio di Zaccagni, manda sul fondo per centimetri. Il gol dei capitolini non arriva, e il Torino ne approfitta per trovare il pareggio, confezionato dai nuovi entrati: Karamoh serve in profondità Biraghi, la cui palla a rimorchio trova l’inserimento vincente di Gineitis. Stavolta è la Lazio a subire il contraccolpo, senza riuscire più a trovare una vera e propria occasione per provare a prendersi i tre punti: altra occasione persa, e il quarto posto è ora lontano quattro punti. Per il Torino, invece, sono undici i punti nelle ultime cinque partite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pari senza gol nello scontro salvezza fra Verona e Parma

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VERONA (ITALPRESS) – Si chiude sullo 0-0 la sfida salvezza tra Hellas Verona e Parma. Qualche occasione e un bel ritmo nel primo tempo, poche emozioni nella ripresa: un punto a testa che permette ai crociati di respirare – l’Empoli terz’ultimo è a soli tre punti -, situazione differente per quanto riguarda i veronesi, ora a quota 30. Manca poco alla squadra di Zanetti per potersi togliere definitivamente dalla zona rossa.
La gara si è infiammata dopo pochi secondi quando Mosquera ha colpito la traversa da posizione defilata. Il 3-4-1-2 pensato da Zanetti ha creato qualche problema al Parma, i ducali hanno risposto con il tiro dal limite di Almqvist terminato di poco fuori. La squadra di Chivu ha espresso un buon calcio, al 23′ gli ospiti hanno chiesto un fallo in area di rigore per un contatto tra Bonny e Tchatchoua, ma il direttore di gara ha lasciato correre (leggero il tocco tra i due avvenuto fuori area, come evidenziato poi dai replay). L’attaccante francese ha provato a sbloccare il punteggio nel finale di primo tempo, ma Ghilardi ha deviato la girata di prima intenzione in calcio d’angolo. Buona occasione anche per Almqvist sugli sviluppi di una rimessa laterale, ma Montipò si è opposto con un ottimo intervento sul colpo di testa ravvicinato. Nella ripresa è successo poco e nulla, i padroni di casa hanno fatto fatica a costruire palle gol, il Parma ha invece ha avuto il colpo del ko con Camara praticamente allo scadere, ma lo stesso Montipò si è opposto con un ottimo intervento di piede. La risposta degli scaligeri è arrivata con Tengstedt, che a recupero inoltrato ha sfiorato la rete con un’incornata dal centro dell’area. Un punto a testa che muove la classifica, nel prossimo turno il Verona sfiderà il Torino mentre il Parma affronterà l’Inter campione d’Italia in carica e attuale capolista.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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