Politica
Amoroso “Il controllo della Consulta una garanzia per le istituzioni”
Pubblicato
4 mesi fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il futuro è divenuto incerto e nello scenario globale vari parametri sembrano in rapido imprevedibile mutamento. Ma lo stato di diritto costituisce ancora saldo ancoraggio del vivere insieme come consorzio civile con comunanza di valori e principi fondamentali, i quali danno corpo al patto fondativo della società. Ne è componente essenziale il controllo di costituzionalità, svolto da una Corte a ciò dedicata, il cui normale esercizio costituisce fattore di stabilità e di garanzia dell’ordinamento e delle istituzioni”.
Così il presidente della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso, aprendo la relazione sull’attività del 2024, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, e delle più alte cariche. Amoroso ha ricordato il carattere collegiale della Corte e la ricostituita pienezza della sua composizione dopo l’elezione dei quattro giudici di nomina parlamentare che mancavano da tempo: Massimo Luciani, Maria Alessandra Sandulli, Roberto Nicola Cassinelli e Francesco Saverio Marini.
Nel 2024, le pronunce della Corte sono state 212, di cui 138 in giudizi incidentali; 94 decisioni sono state di illegittimità costituzionale. Le sentenze sono state declinate dal presidente seguendo una griglia tematica per parole chiave.
La prima riguarda “il potere legislativo e i suoi limiti”, essendo venuto all’esame della Corte, come ha spiegato il presidente, “il potere normativo del Governo, nella forma sia della decretazione d’urgenza, sia della legislazione delegata; potere soggetto a precisi limiti costituzionali a tutela della democrazia parlamentare, del ruolo del Parlamento e degli equilibri istituzionali”.
Amoroso si è riferito ai criteri, “ricorrenti nella giurisprudenza recente”, della ragionevolezza e della proporzionalità, a cui la Corte ha fatto ricorso “sempre con motivate argomentazioni, con l’effetto comunque di ritagliare, ormai da tempo, un’area più estesa di sindacato sull’esercizio del potere legislativo”. E ha comunque ricordato che l’area del potere discrezionale del Parlamento “è esterna al controllo di legittimità della Corte costituzionale, essendo ad essa preclusa ogni valutazione di natura politica sulle scelte discrezionali del legislatore”.
Il presidente ha poi accennato al contesto europeo entro cui si muove quasi sempre legislatore nazionale, con gli ordinamenti giuridici dei 27 Paesi membri che “tendono al riavvicinamento e poi all’armonizzazione per affrontare, ‘uniti nella diversità’, le sfide del nuovo secolo, gli sviluppi tecnologici e le crisi del tempo corrente”.
Il presidente ha poi ricordato le numerose decisioni dell’anno 2024 che “hanno riguardato la tutela dei diritti fondamentali nelle prospettive e negli ambiti più svariati: diritti di libertà, diritto penale e ordinamento penitenziario, famiglia e status delle persone, lavoro e diritti sociali, rapporti economici, diritto tributario, diritti civili”.
La Corte si è pronunciata numerose volte in materia penale e, nel ricordare le pronunce e le motivazioni del Collegio, il presidente si è riferito anche al principio di proporzionalità che in questa materia “trova un elettivo campo di applicazione. La pena deve essere proporzionata alla fattispecie penale anche affinché non sia compromessa la sua finalità rieducativa”.
Durante l’incontro con la stampa, Amoroso ha richiamato la sentenza della Corte Costituzionale con cui ai detenuti viene consentito il diritto a colloqui intimi con i partner della loro vita. “Prima le visite coniugali in carcere non erano previste, a differenza degli altri Paesi europei: ora questo impedimento è stato rimosso. La Corte è ben consapevole dei problemi organizzativi. È un cammino che occorre intraprendere per rendere effettiva questa tutela”.
Il presidente ha poi toccato anche la questione del riparto di competenze tra legislatore statale regionale (o delle province autonome). Sul tema di attualità riguardante le forme speciali di autonomia differenziata per le regioni a statuto ordinario, ha ricordato che questa strada è perseguibile “nel rispetto dell’effettiva garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e con contenuti che non pregiudichino la coesione sociale e l’unità nazionale, valori caratterizzanti la forma di Stato, il cui indebolimento può minare i fondamenti della democrazia rappresentativa”.
Altro tema affrontato nel corso della relazione è quello dell’obbligo di copertura della spesa pubblica e dell’equilibrio di bilancio, che è emerso ripetutamente in “giudizi in via principale del contenzioso tra Stato e Regioni. Ma è sempre più frequente – ha sottolineato il presidente – che questa problematica insorga anche in giudizi in via incidentale”.
Quindi, è tornato sulla recente pronuncia della Consulta sul terzo mandato. “La Corte si è preoccupata di affrontare il tema in termini generali, in modo da ricostruire l’assetto di sistema, affermando un principio che valga per tutti e che fa riferimento alla legge attuativa della Costituzione che prevede come principio fondamentale il divieto del terzo mandato. Questo vale per la Campania e per tutte le Regioni a statuto ordinario”.
Amoroso ha parlato del dialogo con il legislatore e dei moniti della Corte, “che possono prendere la forma di segnalazione, di auspicio, di sollecitazione. É in questo ambito – ha osservato – che si realizza il dialogo tra Corte e legislatore, il quale è sollecitato a intervenire in una determinata materia per regolarne aspetti dove emergano criticità rilevanti come possibili violazioni di parametri costituzionali. Rimane certo il limite, oltre il quale vi è la discrezionalità delle scelte politiche, ma nella consapevolezza e nel rispetto di questo limite la Corte è chiamata a dare tutela ai diritti fondamentali e a svolgere la sua missione di giudice delle leggi nel più ampio contesto di leale collaborazione istituzionale”.
Poi è tornato sullo scontro tra governo e magistratura. “Non è una novità la preoccupazione di debordamento e la critica che viene rivolta all’ordinamento giudiziario dei suoi confini. Il nostro sistema si fonda sul principio del bilanciamento dei poteri e la Corte è l’ultimo giudice” di questo bilanciamento.
“Al di là di questa frontiera speriamo di non arrivarci mai, speriamo che tutto sia sempre contenuto nel rispetto delle regole”. Amoroso ha ribadito che “l’indipendenza della magistratura è un pilastro dello stato di diritto e va preservato. Il confronto è sempre possibile, non è pensabile che il ‘dictum’ del giudice sia immune da una critica anche aspra. Quello che non è accettabile è che ci possano essere degli attacchi personali, perché si va sul terreno scivoloso di delegittimazione della magistratura, che bisogna evitare a tutti i costi”, ha sottolineato. “Un governo dei giudici non è sicuramente auspicabile, ma sarebbe preoccupante anche un governo senza i giudici”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Potrebbero interessarti
-
Sinner contro un qualificato o Kopriva al 2° turno a Cincinnati
-
Conte “Decaro ha le carte in regola, su Giani decidono gli iscritti”
-
Accordo Lega A-Aic, stipendi ridotti del 25% con la retrocessione
-
West Nile, Schillaci “Situazione sotto controllo e monitorata”
-
Ue conferma sospensione contro-dazi, ma Trump minaccia tariffe al 35%
-
Il ddl fisco è legge, via libera definitivo del Senato
Politica
Conte “Decaro ha le carte in regola, su Giani decidono gli iscritti”
Pubblicato
9 ore fa-
5 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – In Puglia “riteniamo che Decaro abbia le carte in regola” e “vorrei che il Pd ci desse un segnale chiaro di cosa intende fare”, mentre in Toscana la comunità M5S è “dilaniata e lacerata”: sull’appoggio al governatore uscente, Eugenio Giani, “l’unico modo di uscirne è il voto online” degli iscritti.
Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte nel corso di una diretta sui social sulle prossime elezioni regionali. Sulla Puglia, spiega, “non ho novità: eravamo in giunta, ne siamo usciti per le inchieste” ma “possiamo entrare in coalizione”, anzi, “ne siamo desiderosi. Nel segno di un reale ed effettivo rinnovamento”, però, “bisogna voltare pagina: riteniamo che Decaro abbia le carte in regola per essere il miglior interprete in questa prospettiva. Non chiediamo un nostro candidato, ma vorrei che il PD dopo settimane ci desse un segnale chiaro di cosa intende fare”.
La situazione è più delicata in Toscana. Lì il Movimento “viene da 5 anni di opposizione a Giani”, governatore uscente e candidato del Pd. “Oggi abbiamo questa coalizione e ci viene proposto di entrare” ma “per noi è un sacrificio enorme”. Di fronte a questo “grande dilemma”, dice Conte, “l’unico modo di uscirne è il voto online” per gli iscritti: “o si va in coalizione, a condizione che siano recepiti dalla coalizione e dal candidato in pectore per il ruolo di presidente di regione gli obiettivi strategici e irrinunciabili, con un accordo scritto chiaro e completo. Oppure l’alternativa è che si vada da soli”, precisa.
Sulla Campania, poi, “non ho nulla da nascondere. Ho incontrato De Luca due volte, una volta da solo, un’altra volta con Elly Schlein. Non ho sottoscritto nessun patto, sono stato sempre molto chiaro: siccome abbiamo ovviamente 10 anni di governo del Pd, e De Luca è parte integrante del Partito democratico, ho detto che siamo disponibili assolutamente a governare questo rinnovamento, ad assumerci la responsabilità. Questo non significa ripartire da zero o una furia iconoclasta su ciò che di buono è stato fatto”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Politica
Il ddl fisco è legge, via libera definitivo del Senato
Pubblicato
13 ore fa-
5 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Con 92 voti a favore, 62 contrari e nessun astenuto, l’Aula del Senato ha approvato in terza lettura il disegno di legge sulla delega per la riforma fiscale contenente modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale, nella versione licenziata dalla Camera. Il provvedimento ora è legge. Secondo quanto previsto dal ddl, il termine di scadenza della delega per l’attuazione della riforma fiscale slitta al 29 agosto 2026, la scadenza per la predisposizione dei decreti legislativi viene prorogata al 29 agosto 2028.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Politica
Caso Almasri, Nordio: “Sconcertato dalle parole di Parodi, inaccettabile invasione istituzionale”
Pubblicato
17 ore fa-
5 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Sono sconcertato dalle parole di un presidente Anm considerato, sino ad ora, equilibrato. Non so come si permetta di citare la mia capo di gabinetto, il cui nome per quanto almeno mi risulta, non è citato negli atti. In caso contrario dovrei desumere che Parodi è a conoscenza di notizie riservate. Quanto all’aspetto politico, considero queste affermazioni, fatte da un autorevole rappresentante Anm, una impropria ed inaccettabile invasione di prerogative istituzionali”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alle parole del presidente dell’Anm, Cesare Parodi, a Radio Anch’io su Rai Radio1, secondo il quale un processo legato al caso Almasri alla capo di gabinetto del ministro, Giusi Bartolozzi, avrebbe una ricaduta politica.
CASO ALMASRI: MELONI ARCHIVIATA
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).


Sinner contro un qualificato o Kopriva al 2° turno a Cincinnati

Conte “Decaro ha le carte in regola, su Giani decidono gli iscritti”

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 6 AGOSTO 2025

TG NEWS ITALPRESS – 5 AGOSTO 2025
SANITÀ PAVESE, SVOLTA STORICA: IN ARRIVO QUASI 1 MILIARDO D’INVESTIMENTI

Accordo Lega A-Aic, stipendi ridotti del 25% con la retrocessione
TG HI TECH & INNOVAZIONE – 5 AGOSTO
TG ECONOMIA – 5 AGOSTO

West Nile, Schillaci “Situazione sotto controllo e monitorata”

Ue conferma sospensione contro-dazi, ma Trump minaccia tariffe al 35%

AL POLIAMBULATORIO FONDAZIONE ATM “INCONTRO CON LA TUA SALUTE”, L’EVENTO IL 19 GIUGNO

Iran, Schlein “Serve voce forte Ue per evitare rischio guerra globale”

Referendum, affluenza definitiva al 30.58%

E’ morto lo scultore Arnaldo Pomodoro

Bankitalia, nel primo trimestre del 2025 aumentano del 6% le rimesse inviate dagli stranieri residenti in Italia

Meloni “Se remiamo tutti nella stessa direzione, l’Italia è più coesa e forte”

A Milano le professioni sanitarie e sociosanitarie insieme per il Pride
OGGI IN EDICOLA – 9 GIUGNO 2025

Israele-Iran, La Russa “Punto fermo per pace è reciproco riconoscimento”

L’Olympic day arriva in Sicilia, protagonista l’Ecothlon di A2A
SANITÀ PAVESE, SVOLTA STORICA: IN ARRIVO QUASI 1 MILIARDO D’INVESTIMENTI
TG ECONOMIA – 5 AGOSTO
TG HI TECH & INNOVAZIONE – 5 AGOSTO
FOCUS SALUTE – 5 AGOSTO
ZONA LOMBARDIA – 5 AGOSTO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 5 AGOSTO 2025
OGGI IN EDICOLA – 5 AGOSTO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 5 AGOSTO 2025
TG LOMBARDIA – 4 AGOSTO
MEDICINA TOP – 4 AGOSTO
Primo piano
-
Cronaca21 ore fa
Sala “Milano negli ultimi 20 anni è migliorata, è sbagliato buttare via tutto”
-
Altre notizie24 ore fa
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 5 AGOSTO 2025
-
Economia14 ore fa
Intesa Sanpaolo, al via la sesta edizione di “Imprese Vincenti”
-
Altre notizie24 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 5 AGOSTO 2025
-
Cronaca20 ore fa
Sala “Milano migliorata in 20 anni, sbagliato buttare via tutto”
-
Altre notizie23 ore fa
ZONA LOMBARDIA – 5 AGOSTO 2025
-
Altre notizie23 ore fa
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 5 AGOSTO 2025
-
Altre notizie20 ore fa
FOCUS SALUTE – 5 AGOSTO