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Cronaca

“Cuori Olimpici”, tappa a Mantova con la 50^ edizione della Minciomarcia

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MANTOVA (ITALPRESS) – Unire un evento internazionale atteso con trepidazione in tutta Italia con una delle manifestazioni popolari di una città patrimonio dell’Unesco è possibile. Mantova è stata la sesta tappa del progetto di Regione Lombardia “Cuori Olimpici” per accompagnare tutte le province lombarde al grande appuntamento dei giochi olimpici e paraolimpici di Milano-Cortina 2026.
La sesta tappa dell’iniziativa – con il supporto di BV TECH e Arthur D. Little, che hanno realizzato i gadget distribuiti nel corso della manifestazione – è coincisa anche con la 50esima edizione della Minciomarcia, una marcia cittadina di 5 km che partendo da Piazza Sordello si snoda tra le vie della città e sulle rive del fiume Mincio. Ad attendere i partecipanti, un bel piatto di risotto e una grande festa cittadina.
Un’iniziativa decennale che il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha definito “una grande festa popolare che da cinquant’anni riunisce mantovani, sportivi e non. E’ una festa dell’amicizia che coinvolge tutta la città ed è anche bello che la Minciomarcia di questo anno sia anche un pò una corsa verso le Olimpiadi”.
Una corsa verso un appuntamento che per il primo cittadino permetta di “costruire percorsi turistici affinchè vi sia una ricaduta anche su tutte le città di quest’area, così che grandi città d’arte come Mantova possano avere un plus di turismo”.
Barbara Mazzali, assessore a turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia ha dichiarato che “in collaborazione con l’assessorato al turismo della città abbiamo individuato la Minciomarcia come l’evento più inclusivo per la nostra sesta tappa di Cuori Olimpici. Ci sono oltre 7mila iscritti e tante famiglie per una lunga camminata in una città che è tutta patrimonio UNESCO. E credo che qui si sia cominciato a sentire ancora di più il battito del cuore olimpico”.
Una tappa che per l’assessore Mazzali assume un significato profondo anche alla luce del legame personale che la unisce a questo territorio. Una provincia che, pur trovandosi ai confini con Veneto ed Emilia-Romagna, non per questo è una periferia della Lombardia.
“Il progetto Cuori Olimpici, voluto dal presidente Fontana, aveva proprio lo scopo di far sentire tutte le nostre 12 province orgogliose di appartenere a una regione che ospiterà il più grande evento dei prossimi 10 anni – ha sottolineato Mazzali -. Qui siamo anche all’estremo opposto della nostra meravigliosa Valtellina e quindi ha un valore ancora più importante: con questo filo che collega le nostre province abbiamo voluto trasmettere l’idea che non c’è una provincia più vicina o più lontana, ma un unico grande territorio come la Lombardia da valorizzare in tutte le sue eccellenze”.
La Minciomarcia ha spinto numerosi cittadini a iscriversi. Gianpaolo Ferrarini, presidente di QuiSport (la cooperativa che organizza la Minciomarcia) ha parlato di oltre 7mila partecipanti di tutte le età.
“Si tratta di una festa davvero molto sentita. Oserei dire che, più che sportiva, è di partecipazione attiva, benessere e stile di vita. Tutto questo unito con lo sport è un binomio molto potente: non agonismo, ma stare insieme e partecipazione – ha affermato – Per noi è stato molto importante legare questa marcia cittadina, una delle più antiche d’Italia, con i Cuori Olimpici. Considerato che siamo una città di pianura, c’è un assist verso questa grande iniziativa che sono le olimpiadi. QuiSport e Mantova sono davvero orgogliosi di far parte di questa carovana in vista del 2026”.
Ospite d’eccezione della giornata è stato il noto volto televisivo Vittorio Brumotti, che ha intrattenuto il pubblico anche con le sue acrobazie in bici.
“Arriva il 2026 e ci dobbiamo preparare. Ma mantenersi in forma è fondamentale: sono trent’anni che dico a tutti studiate e fate sport. Qui a Mantova, nonostante i 30 gradi, si sono radunate migliaia di persone. Amo la corsa e questa è davvero una grande iniziativa”, ha dichiarato per poi aggiungere con ironia “se mi trovate un paio di scarpette, corro anch’io dietro tutto il gruppo…”.

– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

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Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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