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Cronaca

Bronzo Batini nella giornata d’esordio degli Europei di scherma

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GENOVA (ITALPRESS) – Arriva un bronzo per l’Italia al termine della giornata inaugurale degli Europei di scherma a Genova. A conquistarlo è la fiorettista azzurra Martina Batini, unica superstite fino in semifinale del quartetto azzurro che già agli ottavi aveva perso due attese protagoniste come Arianna Errigo e Alice Volpi. Nel sabato genovese, segnato da una suggestiva cerimonia d’apertura, la carabiniera pisana è arrivata in semifinale dopo aver battuto la tedesca Anne Kleibrink (15-9), l’ucraina Alina Poloziuk (15-13) e la rumena Rebeca Candescu (15-7), per poi doversi arrendere alla britannica Carolina Stutchbury (15-12) che agli ottavi aveva eliminato un’altra azzurra, Anna Cristino. Un ko che non sminuisce di certo la terza medaglia individuale ai Campionati Europei per Martina Batini, mamma-campionessa che vinse nel 2023 a Plovdiv, a ben undici anni di distanza dalla prima volta sul podio continentale, quando fu argento a Strasburgo 2014. “Ce l’ho messa tutta, purtroppo sono arrivata stanca e qui fa caldissimo. Le sensazioni positive le avevo, ma non sono riuscita a dare quel qualcosa in più. Le avversarie erano alla mia portata e sono veramente dispiaciuta” le parole di Batini dopo il match.
Non proprio soddisfatta per la personale performance Arianna Errigo che superata 15-7 l’ucraina Petrova, si è fermata al cospetto della greca Chaldaiou (15-13). “Sono venuta qui a Genova con la speranza di riconfermare il titolo dell’anno scorso. Siamo in Italia, quindi ci tenevo particolarmente e mi dispiace. Ho fatto tanta fatica, ero molto stanca e purtroppo si è visto in pedana. Sono contenta di essere venuta a Genova, proverò a recuperare un pò di energie per la gara a squadre”. Dal fioretto femminile ci si aspetta sempre il massimo e infatti il ct Simone Vanni lo riconosce:”Non ci nascondiamo, puntavamo al bersaglio grosso e abbiamo preso un bronzo, ma sono contento di come le ragazze hanno tirato. Abbiamo fatto degli errori, li correggeremo e saremo pronti per il prossimo appuntamento”. A pesare anche l’assenza di Martina Favaretto: “Sarebbe stata una protagonista, ma chi l’ha sostituita non ha sfigurato. Gestisco un gruppo molto forte, con ragazze che hanno tutte possibilità di arrivare a medaglia – ha spiegato il responsabile d’arma -. Quello che non ha funzionato oggi deve funzionare nei prossimi impegni”.
Il 6° posto di Michele Gallo è il miglior risultato azzurro nella gara individuale di sciabola maschile. Il carabiniere salernitano, campione uscente, è entrato tra i “top 8” dopo aver imposto un doppio 15-13 prima al turco Yaman e poi all’atleta neutrale Graudyn. Lo stop per Gallo è arrivato nei quarti contro il francese Jean Philippe Patrice, che vincendo con il risultato id 15-9 ha lasciato Gallo ai piedi del podio. Nel turno precedente si erano fermati Luca Curatoli e Dario Cavaliere, classificatisi rispettivamente 10° e 11°. Dopo aver battuto al fotofinish il turco Yildrim (15-14), Curatoli ha perso per 15-13 contro Jean Philippe Patrice; stesso destino per Cavaliere, che ha sconfitto 15-12 il neutrale Kisel, prima di arrendersi solo per un’ultima contestata stoccata contro il rumeno Nitu (15-14). Out al primo turno Pietro Torre, 40° per il ko per mano del francese Pianfetti. Domani seconda giornata di gare: in programma le gare individuali di spada maschile e sciabola femminile. Per l’Italia in pedana gli spadisti Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli e Valerio Cuomo, e le sciabolatrici Michela Battiston, Chiara Mormile, Manuela Spica e Mariella Viale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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