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Fiera del gol all’Olimpico, Lazio-Torino finisce 3-3

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila.

Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita.

Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto. Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembélé, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un po’ confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembélé. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Hysaj 5, Gila 6, Romagnoli 6, Tavares 6 (45′ st Lazzari sv); Cataldi 6.5, Basic 6.5 (22′ st Belahyane 6); Cancellieri 8, Dia 5.5 (36′ st Noslin sv), Pedro 6 (22′ st Isaksen 5.5); Castellanos 5. In panchina: Mandas, Furlanetto, Patric, Provstgaard, Pinelli, Farcomeni. Allenatore: Sarri 5.5.

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TORINO (4-3-3): Israel 5.5; Pedersen 6.5 (34′ st Dembélé 5), Coco 6, Maripan 6, Lazaro 5 (18′ st Nkounkou 6.5); Casadei 5, Asllani 6, Tameze 5 (25′ st Masina 6.5); Ngonge 6, Simeone 6.5 (34′ st Gineitis 6), Vlasic 5.5 (25′ st Adams 7). In panchina: Paleari, Popa, Biraghi, Ilkhan, Ilic, Aboukhlal, Zapata, Njie. Allenatore: Baroni 6.5.

ARBITRO: Piccinini di Forlì 3.5.
RETI: 16′ pt Simeone, 24′ e 40′ pt Cancellieri, 28′ st Adams, 48′ st Coco, 58′ st Cataldi rig. NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Asllani, Romagnoli, Casadei, Cataldi, Castellanos, Maripan. Angoli: 3-5. Recupero: 1′ pt; 13′ st.

– Foto IPA Agency –

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Sinner batte Shelton e vola in semifinale al Masters 1000 di Parigi

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto Ben Shelton ed è approdato alle semifinali del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento de “La Defense Arena” della capitale francese. Nei quarti di finale, il tennista azzurro, numero due del mondo e del seeding, ha sconfitto lo statunitense, numero 7 del ranking internazionale e quinta forza del tabellone, col punteggio di 6-3 6-3. Continua dunque la corsa di Sinner a Parigi, che in caso di conquista del titolo tornerebbe in cima alla classifica internazionale, scavalcando nuovamente Carlos Alcaraz, uscito di scena al debutto nella capitale francese. Inoltre, il tennista altoatesino è oggi più che mai il primo “alleato” di Lorenzo Musetti nella corsa per un posto alle Atp Finals di Torino.

Dall’altra parte del tabellone parigino sono in semifinale Auger Aliassime e Bublik, entrambi ancora in corsa per il “Master” di fine anno; mentre nella semifinale di domani Sinner sfiderà il tedesco Alexander Zverev, oggi vincitore al terzo set contro il russo Daniil Medvedev, che esce dunque dalla corsa per l’ultimo posto delle Atp Finals.

“E’ stata una partita davvero difficile, ma questo lo sapevamo già alla vigilia del match. Io ho giocato in modo molto concreto, solido e aggressivo. Ho risposto molto bene e sono molto contento per oggi. Anche la prossima, domani, sarà una sfida molto difficile”. Così Sinner al termine del match odierno. Non penso al alla vetta del ranking in questo momento. La classifica è solo una conseguenza di come si gioca. Andiamo avanti alla giornata, match dopo match. Quello che succede, succede. Arrivare in semifinale qui a Parigi, dopo una stagione lunga e faticosa, è già un risultato importante. Domani vediamo”, ha aggiunto Sinner. “Ora mi godo questa serata e cerco di recuperare il massimo delle energie”, ha detto ancora l’azzurro.

“Ho servito molto bene, con una percentuale molto alta. Nel secondo set ho avuto un piccolo calo di tensione, ma non si può essere sempre perfetti. A volte cerco di ‘giocare’ un po’ col punteggio, che sarà anche una chiave della mia carriera. Devo esser sempre bravo nella gestione della partita, come ho fatto oggi”, ha spiegato infine Sinner, ai microfoni di Sky Sport.

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Al via le Wta Finals, a Riad Paolini sogna in grande

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ROMA (ITALPRESS) – Il “Master” di fine anno è sempre un traguardo ambito per ogni tennista, tanto in campo maschile, quanto in quello femminile. Per Jasmine Paolini, però, le Wta Finals del 2025, al via domani sul cemento di Riad, capitale dell’Arabia Saudita, sono una conferma. La 29enne di Castelnuovo di Garfagnana si presenta al confronto fra le migliori otto della stagione per il secondo anno consecutivo. E la fa non solo in singolare ma anche in doppio, al fianco della compagna, amica e componente del suo staff Sara Errani. Per questo, e per svariati motivi, per la numero uno azzurra è lecito sognare in grande. Oggi un “piccolo allarme” ha destato qualche preoccupazione. Paolini, al termine degli allenamenti, ha lasciato la sede delle Finals, desertando il media day per recarsi in albergo a riposare. A rassicurare tutti, però, ci ha pensato Errani: “Jasmine purtroppo non sta benissimo. E’ meglio che si riposi per oggi, per essere nelle migliori condizioni possibili domani. Oggi non stava tanto bene, però sono fiduciosa che domani sarà al massimo”.

Comincia fra meno di 24 ore infatti l’ennesimo tour de force per Paolini, che fra singolo e doppio giocherà ogni giorno a Riad. A partire da domani, quando con la “socia” Errani aprirà le danze (alle 13.30 italiane) nel primo doppio della competizione contro Muhammad-Schuurs. A ruota domenica ci sarà il debutto in singolare (alle 15 italiane) contro la numero uno del mondo, ovvero la bielorussa Aryna Sabalenka.

Il singolo, intanto, comincia domani con due match del Gruppo B, ribattezzato Serena Williams. Alle 16 il programma prevede Iga Swiatek contro Madison Keys. Seguirà la sfida tra Amanda Anisimova, alla prima partecipazione alle Finals, ed Elena Rybakina. Chiudono la giornata Veronika Kudermetova ed Elise Mertens opposte in doppio a Hsieh Su-Wei e a Jelena Ostapenko (queste due coppie completano il girone di Errani-Paolini).

Domenica spazio al Gruppo A, denominato Steffi Graf. In campo quindi prima Paolini contro Sabalenka e a ruota il derby statunitense fra Coco Gauff e Jessica Pegula. Girone di ferro dunque per Paolini, che per approdare in semifinale dovrà classificarsi ai primi due posti del raggruppamento. In pratica, in linea di massima, la numero uno azzurra deve vincere due delle tre sfide del girone contro campionesse quali Sabalenka, Gauff e Pegula. L‘obiettivo è difficile ma “sognare in grande” è lecito e non costa nulla. Se dovesse approdare fra le prime quattro del torneo Paolini sarebbe la prima azzurra della storia a riuscire nell’impresa.

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Milano-Cortina, il TAS annulla il divieto totale per gli slittinisti russi: potranno gareggiare come “Atleti neutrali autorizzati”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha emesso le proprie decisioni in merito alla partecipazione degli atleti russi ai prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Un ricorso presentato dalla Federazione Russa di Slittino (RLF) e da sei atleti russi contro la Federazione Internazionale di Slittino (FIL) è stato parzialmente accolto; il ricorso congiunto degli atleti è stato respinto. In poche parole il TAS ha annullato il divieto totale di partecipazione per gli atleti russi, che potranno gareggiare come “Atleti neutrali autorizzati”.

Il procedimento in oggetto è un ricorso presentato dalla RLF e da sei atleti russi (Aleksandr Gorbatsevich, Sofiia Mazur, Andrei Bogdanov, Iurii Prokhorov, Ekaterina Fomina e Polina Grigore) contro la FIL. Durante il suo 73° congresso, tenutosi il 18 giugno 2025, la FIL ha deciso di estendere la sua risoluzione per sospendere la partecipazione di atleti, allenatori e dirigenti della RLF alle competizioni FIL, citando rischi per la sicurezza delle gare. Ha inoltre deciso di non attuare un programma che consentisse la partecipazione di atleti russi con lo status di Atleta Neutrale Individuale (AIN). Depositato l’8 luglio 2025, il ricorso mirava ad annullare entrambe le decisioni e a richiedere che gli atleti partecipassero immediatamente agli eventi internazionali FIL, inclusa la procedura di qualificazione per gli OWG 2026.

Venerdì 24 ottobre 2025 si è tenuta un’udienza virtuale. Il Collegio del TAS ha ascoltato la tesi della FIL, secondo cui la partecipazione di atleti russi avrebbe aumentato il rischio di incidenti causati dal pubblico o da altri atleti, e che la loro esclusione non era intesa come una sanzione basata sulla nazionalità. Il Collegio ha ritenuto che l’esclusione totale degli atleti russi non fosse una misura proporzionata per raggiungere l’unico scopo perseguito dalla FIL (ovvero preservare condizioni di gara sicure), poiché si potevano trovare misure aggiuntive per conciliare la sicurezza con la partecipazione degli atleti russi. Il Collegio ha stabilito che l’esclusione degli atleti RLF dalle competizioni FIL è mantenuta, ma il divieto di competere per gli atleti russi che soddisfano i criteri delle AIN è annullato. Di conseguenza, il ricorso è stato parzialmente accolto. La richiesta dei sei atleti di partecipare immediatamente a eventi internazionali è stata respinta. 

– Foto IPA Agency –
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