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«NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»

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LA VOCE PAVESE – «NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»
A due settimane dalla tragica esplosione del cascinale di Castel d’Azzano, nel Veronese, parla Germano Daprà, padre di Valerio, il carabiniere 56enne rimasto ucciso mentre partecipava a un’operazione di sgombero. Un dolore che non si placa, un bisogno di chiarezza che si fa voce di un’intera comunità.
«Voglio la verità sulla morte di mio figlio – dice Germano Daprà – non si può morire per uno sgombero». Parole semplici, ma intrise di rabbia e di amore. Ex dipendente postale a Pavia, Daprà è conosciuto anche per il suo passato nel mondo della musica e dello spettacolo. Ora parla da padre che chiede giustizia, ricordando un figlio che «non c’è più».
«Prima di tutto voglio ringraziare chi ci è stato vicino – racconta – chi ha partecipato al nostro dolore e al commiato di Valerio. Ma adesso voglio capire perché è accaduto. Quando due figli vengono strappati alla vita, quando muoiono servendo lo Stato, bisogna sapere cosa non ha funzionato. Non si può morire per uno sgombero».
Quel mattino del 14 ottobre, Valerio Daprà e i colleghi dei reparti speciali erano impegnati in un’operazione di messa in sicurezza quando il cascinale esplose, uccidendo tre persone e ferendone altre. Una tragedia ancora avvolta da domande senza risposta.
«Voglio sapere cosa è successo, chi ha sbagliato e perché mio figlio non è tornato a casa – conclude il padre –. Non cerco vendetta, ma la verità. Per lui, per noi, per tutti coloro che credono nel dovere e nel sacrificio».
Il dolore di una famiglia, il lutto di un Paese intero: parole che chiedono trasparenza e rispetto, mentre le indagini proseguono per accertare le cause di un’esplosione che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in una condanna a morte per chi stava semplicemente facendo il proprio dovere.

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In alto i calici – “Il mondo del vino che verrà”, intervista a Carlo Alberto Panont

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In alto i calici – "Il mondo del vino che verrà", intervista a Carlo Alberto Panont

Un tuffo settimanale nell’attualità e nella cultura del vino con Emanuele Bottiroli, giornalista di settore, e Guerrino Saviotti, decano degli enologi, ogni sabato alle 13 su Pavia Uno TV e Lombardia Live 24. Oggi puntata speciale in collegamento con Carlo Alberto Panont, decano dei manager dei consorzi e delle denominazioni, consulente d’esperienza per molte aziende, uno dei professionisti più capaci d’Italia a coniugare due mondi intimamente interconnessi come pubblico e privato. Panont, innovatore appassionato per vocazione, ci aiuterà a fare il punto sulle grandi sfide che attendono il mondo del vino nel 2026 anche per ridare valore ai vitivinicoltori e restituire loro la dignità che meritano.

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S. MESSA DI DOMENICA 21 DICEMBRE 2025 – IV di AVVENTO / A

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Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa di Domenica 21 Dicembre 2025, IV di Avvento / A. Celebra Don Marko Osuru Alisentus.

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Zona Lombardia – 21 dicembre 2025

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Zona Lombardia – 21 dicembre 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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