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Cronaca

La Federazione Italiana Pallavolo e DHL ancora insieme fino al 2024

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ROMA (ITALPRESS) – La partnership tra la Federazione Italiana Pallavolo e DHL Express Italy, iniziata a gennaio 2018, continuerà fino a dicembre 2024. L’accordo è stato siglato presso la sede federale dal presidente Giuseppe Manfredi e da Nazzarena Franco, CEO di DHL Express Italy.
Questo rinnovo arriva dopo tre stagioni sportive ricche di soddisfazioni, non solo sul campo, ma anche frutto di una piena condivisione di valori, come dimostra il progetto di responsabilità sociale “Linea Gialla”. Ospiti speciali della giornata sono stati i due ct, freschi Campioni d’Europa, delle nazionali azzurre Ferdinando De Giorgi e Davide Mazzanti.
“Grazie a tutti i presenti, questo è un momento molto importante e significativo. E’ una partnership particolare quella tra FIPAV e DHL – ha affermato Manfredi -. Tutto quello che è arrivato non è stato per caso, ma viene da lontano grazie a dettagliato lavoro di programmazione. Quando ci sono dei progetti bisogna lavorare tutti insieme. Questa è una partnership importante e lo dico al di là del discorso temporale, dato che staremo insieme fino a dicembre del 2024. Continuiamo a lavorare seriamente per migliorarci costantemente: avere simili partner è per noi allo stesso tempo uno stimolo e una gratificazione”.
“Uno stimolo perchè condividiamo con DHL la passione per il lavoro, ma anche gli stessi ideali che ci portano a sviluppare insieme progetti di responsabilità sociale, come ad esempio “Linea Gialla” – ha proseguito il presidente della FIPAV -. Una gratificazione perchè evidentemente il nostro è un movimento di valore assoluto, sinonimo di eccellenza. Una “mission” che ci vede protagonisti non solo con le due nazionali seniores, ma anche con le squadre giovanili e con il sitting volley. Questo rinnovo oltre che basarsi su reciproca stima si basa sulla consapevolezza che c’è la volontà di guardare oltre, di non fermarsi a una mera sponsorizzazione. Il nostro comune obiettivo è quello di costruire un percorso di crescita con una vision che punta in alto. DHL ha creduto e crede nella pallavolo e nella nostra federazione. Di certo non ci fermeremo qui, questo rinnovo è uno stimolo per migliorarci e raggiungere altri risultati importanti”.
“Abbiamo deciso di proseguire fino al 2024 questo viaggio insieme alla Federazione Italiana Pallavolo iniziato nel 2018. La pallavolo come sappiamo è uno sport molto seguito in Italia: 3 milioni sono circa i praticanti e oltre 200.000 gli atleti tesserati – ha detto Nazzarena Franco -. I recenti Campionati Europei femminili e maschili sono stati seguiti in tv da 21 milioni di persone, numeri così grandi sono per noi molto importanti e rappresentano un motivo in più per il rinnovo della partnership. Ciò che per noi più conta, però, è l’aspetto valoriale. Il volley porta con sè dei messaggi positivi, che noi come DHL condividiamo appieno”.
“Una partnership rinnovata con FIPAV all’insegna del lavoro di squadra e nata per veicolare insieme dei massaggi di rilevanza sociale. Su questo filone si inserisce, infatti, il progetto “Linea Gialla”, sviluppato insieme alla FIPAV – ha proseguito il CEO di DHL Express Italy -. Nel 2021 Linea Gialla si è concretizzato in un viaggio in diverse città italiane dove abbiamo voluto lasciare un’impronta ecologica. A San Vito Lo Capo ad esempio abbiamo raccolto dal fondale marino delle reti fantasma abbandonate sul fondale marino. A Bologna abbiamo ripulito un parco cittadino, mentre in Puglia a Torre Canne una spiaggia”.
Per il ct Ferdinando De Giorgi “questo è un cammino che ci porta a condividere le varie esperienze, le conoscenze, i valori con una grande azienda come DHL. E’ un percorso importante, che sicuramente dà sicurezza e fiducia per continuare a migliorare. Condividiamo anche il senso di appartenenza verso la maglia azzurra che abbiamo tanto ribadito. Altro fattore molto importante è la fiducia che si è data anche ai giovani. E’ importante che un’azienda possa dare opportunità e quindi creare un ambiente che valorizzi i giovani”, ha aggiunto.
“Si affrontano tante sfide insieme, con fiducia e sicurezza: credo che i tutti i nostri valori comuni siano il motore della continuità del successo. Spero che dopo questi tre anni ce ne siano ancora di più. Rivedo molti valori da scambiare fra noi e l’azienda”, ha concluso De Giorgi.
“Quando un’azienda decide di legarsi a una squadra o a una federazione ne condivide prima di tutto i valori. Il valore principale che voglio sottolineare in questa sede è quello del rispetto – ha evidenziato il ct Davide Mazzanti -. Il rispetto ad esempio verso i nostri compagni di squadra, verso l’ambiente come dimostra l’impegno di DHL con Linea Gialla su questo importante tema. Nel percorso che faremo insieme ognuno, attraverso competenze specifiche, potrà dare il proprio contributo per crescere e vincere, contaminandoci sempre di più”.
Prima della firma ufficiale del contratto sono intervenuti con un video-messaggio i due ct delle nazionali azzurre di sitting volley Emanuele Fracascia e Amauri Ribeiro, vice campione europeo con la nazionale femminile. I tecnici hanno espresso parole di orgoglio per il rinnovo con DHL, sottolineando l’importanza che avrà anche per la disciplina paralimpica.
Anche in questa occasione Fipav e DHL hanno dimostrato la loro vicinanza a chi opera nel territorio, coinvolgendo l’Associazione Trastevere. Queste le parole del presidente Giancarlo Caldarelli: “Sono onorato per l’impegno che DHL e FIPAV ci hanno mostrato nel sostenere la nostra associazione. Nel nostro piccolo ci adoperiamo per tutelare beni comuni e riqualificare alcune zone di Roma che versano in condizioni di degrado. Ogni giorno lavoriamo con i giovani per far capire a tutti quanto sia importante preservare i luoghi in cui si vive. Lo sport è uno strumento fantastico per veicolare queste idee. In particolare la pallavolo è una disciplina inclusiva, insegna a lavorare insieme e a rispettare l’ambiente in cui si vive”.
(ITALPRESS).

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Inzaghi “Ci manca l’ultimo passo. Futuro? All’Inter ho tutto”

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – “E’ una bellissima sensazione giocare una finale, è il sogno di qualsiasi allenatore e giocatore. Dopo due anni siamo di nuovo qua e giocheremo con tutte le nostre forze e la nostra voglia”. Simone Inzaghi vuole godersela. Ma vuole soprattutto vincere. A due anni dalla finale di Istanbul persa contro il Manchester City, l’Inter ha di nuovo la chance di alzare al cielo la Champions League, Psg permettendo.

“La finale di due anni fa ci può aiutare nella preparazione, ad arrivarci nel modo giusto – sottolinea Inzaghi – Ci siamo preparati bene, non deve essere un’ossessione. Abbiamo lavorato con tutto il gruppo al completo, poi in campo ogni momento della partita, ogni episodio sarà determinante”.

L’Inter torna a Monaco di Baviera dove nell’andata dei quarti ha battuto il Bayern, ipotecando il passaggio del turno. “Aver eliminato il Bayern ci ha dato grandissima forza per la semifinale col Barcellona – sottolinea Inzaghi – Abbiamo avuto un cammino molto difficile, con tantissime insidie anche nel girone: penso a Manchester City, Arsenal, Leverkusen. Ma la squadra ha sempre cercato di dare tutto in campo, volevamo riprovarci e ora ci manca l’ultimo passo. Percentuali? Le finali sono partite a sè, due anni fa non ci doveva essere gara e invece avremmo meritato qualcosina di più nonostante la forza del City”.

Stavolta l’Inter non si presenta da underdog. “Perchè possiamo vincere? Per il percorso che abbiamo fatto, per quello che abbiamo speso, per come l’abbiamo voluta. Essere qui è un motivo di grande orgoglio, abbiamo la fortuna di lavorare in una splendida società con dei ragazzi che sono grandi uomini prima ancora di essere grandi calciatori. Mi hanno dato sempre tutto quello che avevano, abbiamo vinto e abbiamo perso ma c’è questo attaccamento che mi fa stare tranquillo”.

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Una cosa sembra certa: il futuro di Inzaghi non è legato al risultato di domani.Abbiamo tantissima voglia di giocare questa partita e l’unico nostro pensiero è quello. Sto bene in questa società, ho tutto quello che voglio per fare bene e togliermi grandi soddisfazioni”. Infine, sulla formazione, chiude: “Vediamo oggi pomeriggio, chi sta meglio giocherà. Se Pavard mi dimostrerà di stare bene come ha fatto in questi giorni, giocherà perchè per noi è importantissimo”.

Fra i reduci della finale di Istanbul anche Lautaro Martinez e Nicolò Barella. “Mi sto godendo il momento – afferma il capitano nerazzurro – E’ difficile arrivare in finale. Essere arrivati fino a qui due volte in tre anni vuol dire aver lavorato bene. La squadra ha dimostrato grandi valori. Adesso mancano gli ultimi dettagli. Vogliamo conquistare questa coppa, che manca da 15 anni. Ci siamo meritati di vivere questi momenti, stiamo facendo un lavoro straordinario. Adesso manca solo l’ultimo passo. Anche loro stanno bene e dobbiamo rispettarli, perchè sono una squadra di grande valore. Per noi sarà l’ultima e più importante gara della stagione. Si decide tutto: saremo belli carichi”.

“Cercheremo di fare un’altra grande partita, come quella fatta qui in questo stadio contro il Bayern – è l’auspicio di Barella – Il Psg? Ogni squadra ha le sue qualità. Contro queste squadre ci vuole rispetto, bisogna saper soffrire ma bisogna anche fare una gara da Inter e provare a colpire”. Sfumato lo scudetto all’ultima giornata, la squadra nerazzurra ha però la chance di chiudere la stagione alla grande. “Nel calcio e nella vita bisogna avere la forza di rialzarsi – commenta Barella – Dopo una stagione del genere, cercheremo di portare a casa una coppa e di fare bene. Vogliamo chiudere l’annata con un titolo: è la partita più importante di tutte. Stiamo bene: al di là della tattica, in gare come quella di domani serve il cuore. Percentuali? Partiamo 50 e 50″.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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A Genova focus su IA, FonARcom “La formazione è leva strategica”

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GENOVA (ITALPRESS) – Preparare le aziende alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, non solo dal punto di vista normativo, ma anche garantendo l’alfabetizzazione necessaria a qualificare e riqualificare i lavoratori in modo da gestire la transizione digitale. E’ la sfida raccolta dal fondo interprofessionale FonARCom e dalla Confederazione CIFA, promotori di un confronto al Festival del Lavoro in corso a Genova incentrato su rischi e opportunità dell’AI nei contesti lavorativi, con un’attenzione particolare alle nuove normative europee e nazionali di prossima entrata in vigore e alle implicazioni etiche connesse all’uso dell’intelligenza artificiale nel posto di lavoro.
Il punto di partenza è l’AI Act, il regolamento del Parlamento Europeo che sancisce divieti e sanzioni in materia. Fra le varie disposizioni previste, una delle più rilevanti è sicuramente l’introduzione dal 2 febbraio scorso dell’obbligo di formazione in tema di intelligenza artificiale dei propri dipendenti per le aziende che creano o semplicemente utilizzano sistemi AI.
“Cambierà tantissimo perchè le aziende si dovranno adeguare e quindi assumere del personale che sappia muoversi all’interno del mondo dell’intelligenza artificiale, conoscendone i limiti, le sanzioni e quella che sarà la normativa italiana in via di approvazione – spiega Fabrizio Di Modica, avvocato giuslavorista
in occasione del Festival del Lavoro – Sappiamo che il 20 marzo il Ddl sull’intelligenza artificiale ha ricevuto l’ok del Senato ed è passato alla Camera. A quel punto si dovrà discutere se sia o meno conforme a quello che l’Europa ci chiede. In realtà ci sono stati dei problemi perchè l’Unione Europea ha espresso dei dubbi. Ora resta da vedere se l’approvazione definitiva sarà conforme oppure no, ma ormai il 5 giugno prossimo se ne discuterà e vedremo cosa succederà”.
E’ in questo scenario che la formazione per le aziende diventa una vera e propria leva strategica per accrescere la competitività e la produttività e per superare lo skill gap, ossia la distanza tra le competenze possedute dai lavoratori in azienda e i nuovi modi di lavorare che stanno conducendo la società in questa transizione epocale.
“Le aziende non sono tutte pronte perchè abbiamo un tessuto produttivo molto particolare – osserva Andrea Cafà, presidente di FonARCom e della Confederazione CIFA -. Le grandi imprese sono già sulla buona strada, le piccole imprese hanno bisogno di essere accompagnate, a partire dalle attività di alfabetizzazione sull’intelligenza artificiale. Noi come parti sociali, essendo soci fondatori di EPAR, il nostro ente bilaterale, dal prossimo mese offriremo gratuitamente questa formazione ai dipendenti delle aziende aderenti, in modo tale che a costo zero potranno avere il privilegio di conoscere cosa sia l’intelligenza artificiale e come vada usata all’interno delle aziende in maniera consapevole e responsabile. In più, nel recente accordo interconfederale, abbiamo dato vita all’osservatorio sull’intelligenza artificiale, un osservatorio che proverà a misurare l’impatto dell’intelligenza.
Secondo un rapporto della Commissione Europea, entro il 2030 oltre il 50% delle professioni richiederà competenze digitali avanzate. Eentro la fine del decennio, secondo un report del World Economic Forum, da un lato si assisterà alla creazione di circa 170 milioni nuovi posti di lavoro, legati direttamente o indirettamente all’AI, ma dall’altro si temerà la scomparsa di circa 92 milioni posti di lavoro. Un sondaggio condotto da Gallup ha registrato negli ultimi quattro anni un aumento del 7% nel numero di lavoratori preoccupati per l’obsolescenza tecnologica.
Tra le implicazioni ci sono quelle legate alla sicurezza virtuale. Antonino Alessi, presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Palermo, lancia una proposta: “Abbiamo a disposizione la legge 81/2008 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, che può essere mutuato per la sicurezza negli ambienti virtuali: dal documento di valutazione dei rischi per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale alla formazione delle figure specifiche, ad esempio l’Rspp, fino al responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Ci sono già le figure in quell’ambito. Quella dell’intelligenza artificiale è una sicurezza particolare perchè non è fisica, ci vuole una formazione diversa, più tecnica e ingegneristica, però nello stesso tempo possiamo utilizzare gli strumenti che già abbiamo in possesso e ottimizzarli”.
-foto xa8/Italpress –
(ITALPRESS).

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A Milano il Congresso Lab-Italia, il futuro dei biologi nei laboratori

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MILANO (ITALPRESS) – Il Congresso Nazionale Lab-Italia “Laboratori del futuro: innovazione, sostenibilità e intelligenza artificiale” – promosso dall’Ordine dei Biologi della Lombardia e accreditato ECM – torna, dopo il successo della scorsa edizione, mercoledì 18 giugno 2025, dalle 9:30 alle 17:00, all’NH Milano Congress Center a Milanofiori (MI).

Un appuntamento atteso per il mondo della ricerca e degli specialisti con un ricco programma. Al Congresso si riuniranno professionisti dei laboratori di analisi e ricerca, esperti di biologia, sanità pubblica e privata, ambiente, ricerca, istituzioni e terzo settore. L’obiettivo è condividere best practice e delineare il futuro della professione.

I dibattiti, organizzati per macroaree tematiche, affronteranno le principali sfide del settore, tra cui l’impatto delle nuove tecnologie nei laboratori, l’adozione di pratiche sostenibili, il ruolo dell’intelligenza artificiale nella ricerca e le collaborazioni interdisciplinari per soluzioni innovative.

Tra i presenti, già confermati alla Tavola Rotonda, ci saranno il Professor Giuseppe Banfi, Direttore Scientifico dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, il Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Infanzia dell’ASST Fatebenefratelli Sacco Luca Bernardo, il Direttore Generale di ATS Brianza Michele Brait, il Direttore Generale di ATS Insubria Salvatore Gioia, il Direttore Generale di ATS Bergamo Massimo Giupponi, il Presidente della Federazione Ordine Farmacisti Italiani Andrea Mandelli, la Presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca, il Vicepresidente di Assoram Alfredo Sassi e il Direttore Generale del Policlinico di Milano Matteo Stocco.

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Durante il Congresso verranno assegnati i riconoscimenti relativi ai concorsi “Il Sangue e la Vita”, dedicato alla creatività degli studenti delle scuole primarie e secondarie, e “Laboratori del Futuro”, per il miglior poster presentato da un giovane ricercatore. Sottolinea Rudy Alexander Rossetto, Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia: “Insieme a Marzia Bedoni, vicepresidente dell’Ordine e referente scientifico del congresso, invitiamo con entusiasmo tutti i Biologi e i professionisti del settore a partecipare a questo importante momento di confronto, crescita e approfondimento. Il Congresso Nazionale “Lab-Italia” rappresenta un’occasione unica per fare rete, investigare le sfide emergenti e contribuire attivamente alla definizione del futuro dei nostri laboratori, tra innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e intelligenza artificiale”.

– Foto Ufficio stampa Ordine Biologi Lombardia –

(ITALPRESS)

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