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Cronaca

Poker del Napoli a Varsavia, Legia piegato 4-1

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VARSAVIA (POLONIA) (ITALPRESS) – Due calci di rigore di Zielinski e Mertens e i sigilli di Lozano e Ounas bastano al Napoli per vincere in rimonta 4-1 in casa del Legia e sorpassare la formazione polacca al primo posto del gruppo C di Europa League. Senza Osimhen, Insigne e Fabian Ruiz, l’allenatore di Certaldo è costretto a stravolgere l’undici titolare: spazio a Demme, Juan Jesus, Elmas e Petagna al centro dell’attacco. Dopo dieci minuti, il Legia è già in vantaggio: Mladenovic penetra in area e serve Emreli che controlla e batte Meret. La risposta azzurra è affidata alle invenzioni di Zielinski che al 17′ colpisce la traversa e spaventa per la prima volta Miszta. L’estremo difensore risponde presente al 19′ sul colpo di testa di Anguissa e al 25′ sulla conclusione a botta sicura di Elmas dopo una sponda di petto di Petagna. Nella ripresa il primo squillo è del Legia: Ribeiro da fuori area colpisce il palo, poi Emreli non inquadra la porta sulla respinta. Serve un episodio al Napoli e l’episodio arriva al 50′: Zielinski guadagna un rigore per fallo di Josuè e lo trasforma dagli undici metri. L’ultima mezz’ora di gioco è un monologo del Napoli che palleggia nella metà campo dei polacchi. Le occasioni latitano, le ingenuità del Legia no. Soprattutto quelle di Josuè che al 74′ commette il secondo fallo da rigore, stavolta su Politano. Il rigore del 2-1 è di Mertens che col cucchiaio sigla il primo gol stagionale. La rete della tranquillità è invece di Lozano che al 79′ appoggia in rete ma grande merito è di Petagna che serve al compagno il più facile dei palloni da gestire per il 3-1. La nota finale è di Ounas: pallonetto col sinistro su un avversario e destro al volo che vale il poker definitivo.
(ITALPRESS).

Cronaca

Cina, tra gennaio e ottobre ristrutturazioni in 25.100 comunità urbane

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina ha avviato progetti di ristrutturazione in 25.100 vecchie comunità residenziali urbane nei primi dieci mesi del 2025, proseguendo gli sforzi per rendere le città più vivibili, hanno mostrato giovedì i dati ufficiali.

Con 16 suddivisioni a livello provinciale che hanno raggiunto i loro obiettivi di ristrutturazione quest’anno, la cifra ha superato il traguardo nazionale annuale di ristrutturazione di 25.000 vecchie comunità residenziali urbane, secondo i dati del ministero dell’Edilizia Abitativa e dello Sviluppo Urbano-Rurale.

Dal 2019 al 2024, il Paese ha avviato progetti di ristrutturazione in circa 280.000 comunità di questo tipo, portando benefici a oltre 120 milioni di persone, secondo i dati.

Nello stesso periodo, sono state rinnovate e aggiornate condutture obsolete per una lunghezza complessiva di 360.000 chilometri, sono stati creati 3,87 milioni di posti auto e sono state costruite 78.000 strutture di servizio per l’assistenza agli anziani o ai bambini basate sulla comunità come parte di questi interventi.

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A luglio, la Conferenza centrale sul lavoro urbano ha affermato che il rinnovamento urbano dovrebbe essere una leva importante per ottimizzare le strutture urbane, trasformare i motori della crescita, migliorare la qualità della vita, promuovere lo sviluppo verde, preservare il patrimonio culturale e migliorare l’efficienza della governance.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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Cronaca

Ue, Meloni “Se vuole essere grande sia capace di difendersi da sola”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non parlerei di un incrinarsi dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa. Penso che quello che c’è scritto in questo documento strategico dica – magari con toni più assertivi – qualcosa che nel dibattito tra Usa e Ue va avanti da molto tempo e penso che parli di quello che alcuni di noi hanno avuto il coraggio di definire molto tempo fa un processo storico inevitabile, cioè che l’Europa a un certo punto deve capire che se vuole essere grande deve essere capace di difendersi da sola e non può dipendere dagli altri”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Tg La7. “Quando tu appalti la sicurezza a qualcun altro devi sapere che c’è un prezzo da pagare. Gli americani decidono oggi come difendere i loro interessi perchè hanno la forza per farlo, credo che l’Europa debba fare la stessa cosa. Chiaramente ha un costo economico e produce una libertà politica”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Oro Ceccon, argento Quadarella e bronzo Busa agli Europei in vasca corta

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – L’Italia cala il tris a Lublino: oro per Thomas Ceccon, argento per Simona Quadarella e bronzo per Michele Busa.
Per la prima volta nella storia degli Europei in vasca corta l’Italnuoto sale sul gradino più alto del podio nei 100 dorso grazie a Thomas Ceccon, che tocca per primo in 49″29, mentre chiude al quinto posto l’altro azzurro Lorenzo Mora. Una gara avvincente e piena di colpi di scena quella che va a prendersi il 24enne veneto che in avvio fa i conti con la partenza lanciata del rumeno Popescu, primo a metà gara, ma poi addirittura sesto (49″97) al traguardo. Ceccon tocca in testa ai 75 metri e poi stringe i denti per difendersi dagli attacchi del francese Mewen Tomac il quale si deve poi accontentare della medaglia d’argento in 49″46. “Sono venuto qui per vincere, per ora due gare due ori, quindi a posto e sono anche il primo italiano della spedizione a fare oro individuale”, rivenica con orgoglio. Arriva invece una medaglia d’argento per Simona Quadarella nella finale degli 800 stile libero. A Lublino si assiste a un testa a testa spettacolare tra la romana e la tedesca Isabel Gose con le due atlete che fanno gara a parte rispetto alle altre avversarie e sin dalle prime battute si portano ampiamente davanti. Il duello di fatto dura fino alla fine con Gose sempre davanti ma con Quadarella brava a non perdere mai terreno. Soltanto negli ultimi 100 metri la tedesca riesce a prendersi un leggero margine di vantaggio che le consente di arrivare al traguardo in scioltezza firmando pure il nuovo record dei campionati in 8’01″90. Per l’azzurra invece il crono di 8’03″00 vale, oltre al secondo posto, il primato italiano strappato ad Alessia Filippi. “Sono veramente contenta, non pensavo potessi migliorare così adesso, ho abbassato di quasi 5 secondi il mio personale – commenta soddisfatta – Forse ho preso tanta consapevolezza e sicuramente il lavoro che sto facendo mi sta facendo bene. Adesso tra stato fisico e mentale c’è un bel equilibrio”. Un’ultima vasca esemplare regala a Michele Busa la medaglia di bronzo nei 100 farfalla, beffando in volata il connazionale Simone Stefanì. Davanti a tutti, imprendibili, Maxime Grousset e Noe Ponti che danno spettacolo nel loro duello vinto per un solo centesimo dal francese Grousset, oro con record dei campionati in 48″10.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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