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Cronaca

Università, Mip Politecnico Milano tra migliori Business school in UE

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MILANO (ITALPRESS) – MIP Politecnico di Milano, la Graduate School of Business che fa parte della School of Management dell’ateneo milanese, migliora ulteriormente la sua posizione al vertice delle migliori business school in Europa anche per quest’anno. Secondo il Financial Times European Business Schools Ranking 2021, reso pubblico oggi, il MIP scala fino al secondo posto a livello europeo tra le migliori scuole appartenenti a un’università tecnica (il Politecnico di Milano, appunto) dietro solo all’Imperial College Business School (UK). L’anno scorso era terza. La conferma dell’eccellenza dell’offerta formativa del MIP si evidenzia anche dal miglioramento della classifica generale, dove la business school milanese si posiziona al 37esimo posto su 95 classificate.
Vittorio Chiesa e Federico Frattini, rispettivamente Presidente e Dean del MIP Politecnico di Milano hanno dichiarato: “Posizionarci in zona di vertice di questa classifica tra le business school che fanno capo a università tecniche d’Europa è il riconoscimento dell’efficacia degli sforzi e degli investimenti fatti in questi mesi complicati per garantire continuità della nostra offerta formativa. I ranking sono sicuramente uno degli elementi chiave per indirizzare le preferenze dei manager in cerca di upskilling, quindi non possiamo che essere soddisfatti per questa conferma. Ma sappiamo che, al di là dei ranking, c’è anche un valore reputazionale che rafforza il nostro ruolo di punto di riferimento per la formazione. Le certificazioni ottenute negli anni e il sempre più ampio network di aziende con cui lavoriamo fanno del MIP un’eccellenza nel campo del lifelong learning e un approdo sicuro per chi, a ragione, lo ritiene una chiave per competere in un mercato sfidante”.
Anche la qualità dei singoli percorsi di formazione erogati dal MIP viene riconosciuta dal ranking del Financial Times per il 2021 che premia due Master con un avanzamento in classifica. L’MBA (Master in Business Administration) e l’EMBA (Executive Master in Business Administration) si posizionano rispettivamente al 34esimo e al 54esimo posto guadagnando rispettivamente quattro e due posizioni rispetto al 2020. Relativamente agli Executive MBA migliora anche la valutazione del salario (Salary Today / Salary Increase), vale a dire il livello di retribuzione di un manager a tre anni dalla graduation al MIP e la relativa differenza rispetto al periodo pre-Master: in media lo stipendio degli Alumni MIP dopo aver completato il Master cresce del 53%.
Nella top 10 del ranking del Financial Times, limitatamente alle business school “modello” MIP, vale a dire quelle appartenenti a un’università tecnica, la School of Business del Politecnico di Milano precede la Aalto University (Finlandia), Tum School of Management (Germania) e Institut Mines – Telecom Business School (Francia).
L’offerta formativa d’eccellenza del MIP comprende annualmente circa 40 Master, tra cui anche 7 MBA ed Executive MBA, 200 programmi executive open e diversi corsi di formazione progettati su misura per aziende.
(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, Zelensky “Non abbiamo mai voluto la guerra e non saremo d’ostacolo per pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti offrono supporto, danno consigli, forniscono informazioni, e sono grato a ognuno di loro che sta offrendo questo aiuto a noi, all’Ucraina. E’ importante garantire che i passi per porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace. La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo. Ci aspettiamo che l’esito porti ai passi giusti. E la priorità assoluta è una pace affidabile, una sicurezza garantita, il rispetto per il nostro popolo e il rispetto per tutti coloro che hanno dato la vita per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. Milioni di ucraini sostengono chiaramente la posizione del nostro Stato. E’ palpabile. C’è un fermo sostegno alla nostra indipendenza e alla sovranità ucraina. I cittadini devono trarre beneficio da tutte le decisioni politiche”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Italia nella leggenda, la Coppa Davis è azzurra per il terzo anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vince la quarta Coppa Davis della sua storia, la terza consecutiva. Sul cemento indoor di Bologna è Flavio Cobolli a regalare la prima Insalatiera in casa agli azzurri, che si impongono in finale sulla Spagna col punteggio di 2-0. Dopo il successo di Matteo Berrettini per 6-3 6-4 su Pablo Carreno-Busta nel primo singolare, Cobolli chiude la contesa battendo Jaume Munar per 1-6 7-6(5) 7-5. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round, ovvero la regola per cui i campioni in carica giocavano solo la finale l’anno successivo.
“Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Sono fiero di tutti noi e di questa squadra fa parte anche questo pubblico fantastico. Si ripete da tre giorni il giorno più bello della mia vita” le parole di Cobolli dopo la vittoria contro Munar che ha regalato la Coppa Davis all’Italia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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