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Cronaca

Grillo “L’obbligo vaccinale evoca immagini orwelliane”

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ROMA (ITALPRESS) – “Essere soggetti a controlli del governo centrale, e ancor più a trattamenti sanitari obbligatori, evoca immagini orwelliane che pesano molto psicologicamente”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo che aggiunge: “Viceversa, lasciare decidere alle organizzazioni e/o alle comunità quali misure adottare appare nel pieno spirito di un ordinamento liberale e democratico. Senza contare che la quasi totalità di queste organizzazioni e comunità finirebbe probabilmente per adottare misure ben più restrittive di quelle che potrebbero essere ragionevolmente adottate da un governo centrale”.
Il bilancio delle strategie adottate da gran parte dei paesi occidentali è “deludente. In primo luogo, perchè quasi nessuno di essi ha adottato una strategia di contagi zero o tendenti allo zero, sopportando costi sociale ed economici molto superiori a quelli dei paesi che la hanno adottata. In secondo luogo, perchè si sono limitati a puntare tutto sulle vaccinazioni, quando è ormai evidente che questa sola strategia non possa bastare. In terzo luogo, perchè hanno sottovalutato le implicazioni delle restrizioni sia sul piano di diritti umani che sono capisaldi delle democrazie liberali, sia sul piano dei loro metodi di attuazione, che ben avrebbero potuto rispettare meglio la libertà di scelta degli individui e delle organizzazioni e delle comunità a cui fanno capo”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Palermo ricorda il generale Dalla Chiesa, presente Piantedosi

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PALERMO (ITALPRESS) – Rappresentanti politici, Forze dell’ordine e cittadinanza, tutti insieme per celebrare il ricordo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nel luogo in cui, 43 anni fa, Cosa nostra lo uccise insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’autista Domenico Russo, in via Isidoro Carini, a Palermo.
Per onorarlo sono state deposte diverse corone di fiori attorno alla targa che lo commemora. Presenti tra gli altri il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il prefetto di Palermo Massimo Mariani, l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia e le massime autorità civili e militari: tutti uniti nel ricordo del generale, che dopo la lotta alle Brigate rosse si era messo a disposizione anche per quella contro la mafia pagando con il prezzo più caro: il 3 settembre 1982 la reazione di Cosa nostra fu violentissima e si materializzò con l’eccidio di via Carini.
“Dalla Chiesa è stato un servitore dello Stato che non solo ha sacrificato la propria esistenza per l’affermazione dei principi di democrazia, libertà e legalità, ma ha lasciato un messaggio che vive ancora in questi anni e di cui abbiamo tanto bisogno – sottolinea Piantedosi – Il nostro paese è cambiato, ma anche la criminalità organizzata è cambiata. Il metodo Dalla Chiesa è fatto di ostinazione, dedizione e affermazione di un mondo più libero e giusto: lui è un esempio per tutti noi, non solo per chi doverosamente afferma i valori di legalità. La mafia di oggi uccide di meno, ma non per questo è meno pervasiva e pericolosa per i nostri valori democratici, perchè fa affari e inquina i circuiti legali dell’economia e delle istituzioni”.
– foto xd8 Italpress –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tragico incidente nella notte sull’Autosole a Lodi, morta una 21enne

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LODI (ITALPRESS) – Grave incidente mortale, poco prima della mezzanotte e mezza, sulla A1, dove una ragazza di soli 21 anni ha perso la vita a bordo della sua Fiat Panda. L’incidente è avvenuto tra i caselli di Ospedaletto e Basso Lodigiano, all’altezza del comune di Senna Lodigiana e, oltre all’auto della ragazza deceduta, ha coinvolto anche due Tir. Altre due persone sono state portate in elisoccorso al San Matteo di Pavia e al Niguarda di Milano in codice rosso dopo essere state intubate, mentre altre due persone sono state condotte in gravi condizioni al Maggiore di Cremona.

Foto: Ipa Agency
(ITALPRESS).

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Cronaca

Pavia, si sposa ma ha un malore durante il pranzo nuziale. Morto 49enne

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PAVIA (ITALPRESS) – Un 49enne è morto il giorno del suo matrimonio, nell’agriturismo dove insieme alla sposa, ad amici e parenti, stava festeggiato il lieto evento. E’ successo a Montebello della Battaglia, in provincia di Pavia, località in cui sposi e invitati si erano recati dopo il rito civile nel comune di Bornasco. A darne notizia è il quotidiano “La Provincia Pavese”.

I due sposi stavano cambiandosi d’abito, quando il 49enne è stato colpito da un malore improvviso. Gli operatori del 118 sono subito giunti sul posto. Il 49enne è stato rianimato per oltre un’ora, e poi trasferito in ambulanza al Policlinico San Matteo di Pavia, dove i medici però non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Foto: Ipa Agency
(ITALPRESS).

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