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Cronaca

Giorno Memoria, da Chora e Intesa Sanpaolo On Air “L’Ebreo Onorario”

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MILANO (ITALPRESS) – “Ebrei onorari”. Era così che venivano bollati per scherno i difensori degli ebrei negli anni della propaganda antisemita. Raffaele Mattioli, banchiere antifascista e umanista, negli anni del Fascismo presidente della Banca Commerciale Italiana (Comit) poi confluita in quello che oggi è il Gruppo Intesa Sanpaolo, pur non essendo ebreo, aveva scelto per se stesso tale definizione per affermare la sua comunanza di spirito con il mondo ebraico, ma soprattutto per riassumere il suo impegno per il salvataggio, durante le persecuzioni razziali, di tanti ebrei, incrociati per varie vie lungo il suo percorso di vita.
In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio), Intesa Sanpaolo e CHORA – la podcast company italiana, fondata nel 2020 da Guido Maria Brera, Mario Gianani, Roberto Zanco e Mario Calabresi che la dirige – presentano “L’Ebreo Onorario”, una nuova serie podcast realizzata con la collaborazione dell’Archivio storico Intesa Sanpaolo. L’avvincente storia di Raffaele Mattioli viene pubblicata su Intesa Sanpaolo On Air – la piattaforma di contenuti audio della Banca che raccoglie voci, storie e idee sul futuro, sostenibilità, inclusione, cultura con oltre 700 episodi in 70 serie e 5 milioni di stream dal lancio nel giugno 2020 – e su Choramedia.com e tutte le principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e YouTube).
Nel corso di questi primi sei episodi da 30 minuti circa, la voce di Camilla Ronzullo, autrice milanese conosciuta ai più con il suo nom de plume Zelda was a writer, ripercorre un viaggio nella memoria che va dal 1930 al 1945 circa. A puntellare la narrazione saranno sei storie, una per ciascun episodio, dei dipendenti che Mattioli e altri uomini della Comit (Banca Commerciale Italiana) hanno provato a salvare dalla deportazione.
Ogni episodio, scritto da Camilla Ronzullo e Ilaria Orrù insieme a Cesare Martinetti con la supervisione editoriale di Sara Poma, è arricchito dalle testimonianze di chi non è più qui ma può ancora parlare attraverso lettere e memoriali custoditi dall’Archivio storico Intesa Sanpaolo. Il filo della narrazione della vita di Mattioli si intreccia così con quella di chi ha salvato, dipendenti, amici o semplici conoscenti, accomunati dal fatto di essere ebrei e per questo solo motivo di venire perseguitati nel loro Paese.
L’ascoltatore ha modo di immergersi nella storia grazie alle fonti storiche arrivate sino ai giorni nostri: alcuni estratti della corrispondenza tra il ragioniere della Comit Guido Schwarz e il collega Tiburzio Pinter, i testi di Antonello Gerbi, una lettera in cui Massimiliano Majnoni della Comit racconta di come riuscì a portare in salvo il libraio antiquario Werner Prager grazie al suo rapporto con il Vaticano.
Episodio dopo episodio, prende così vita un racconto fatto anche di luoghi, come la casa milanese di via Bigli, la via in cui abitava Mattioli, diventata un rifugio cenacolo per intellettuali e antifascisti.
L’iniziativa è il primo capitolo di una collaborazione che in autunno vedrà nuove storie della serie “L’Ebreo Onorario” e un secondo progetto di podcast con 50 episodi in cui ricercatori italiani all’estero racconteranno la propria esperienza quotidiana: cosa significa la passione per la ricerca, la sorpresa e la felicità della scoperta, il riconoscimento internazionale e molto altro ancora.
Martedì 25 gennaio, il podcast verrà presentato da Mario Calabresi e Camilla Ronzullo tramite una diretta dalle 13:00 alle 14:00 sui profili Instagram di CHORA e Zeldawasawriter.
(ITALPRESS).

Cronaca

Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cop29, accordo per 300 miliardi di dollari annui ai più Paesi poveri

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato raggiunto a Baku, nel corso della riunione della Cop29, l’accordo sul Baku Finance Goal (BFG), un nuovo impegno a incanalare 1,3 trilioni di dollari di finanziamenti per il clima verso i paesi in via di sviluppo ogni anno. Il Baku Finance Goal contiene un obiettivo fondamentale per i Paesi sviluppati di assumere la guida nella mobilitazione di almeno 300 miliardi di dollari all’anno per i Paesi in via di sviluppo entro il 2035. Ciò rappresenta un aumento di 50 miliardi rispetto alla precedente bozza di testo ed è il prodotto di 48 ore di intensa diplomazia da parte della presidenza della Cop29. Presta particolare attenzione al supporto dei Paesi meno sviluppati e dei piccoli stati insulari in via di sviluppo, con disposizioni su accessibilità e trasparenza. Secondo la presidenza della Cop29 il Baku Finance Goal è il fulcro di un pacchetto di accordi che garantiscono progressi in tutti i pilastri climatici e un passaggio fondamentale per mettere in atto i mezzi per tracciare un percorso verso 1,5 gradi.
La presidenza della Cop29 è anche riuscita a far funzionare il Fondo per le perdite e i danni e a renderlo pronto a distribuire denaro nel 2025. Questa decisione era attesa da tempo dai Paesi in via di sviluppo, tra cui i piccoli stati insulari, i Paesi meno sviluppati e le nazioni africane. Per il presidente della Cop29, Mukhtar Babayev, “con questa svolta il Baku Finance Goal trasformerà miliardi in trilioni nel prossimo decennio. Abbiamo garantito una triplicazione dell’obiettivo fondamentale di finanziamento del clima per i Paesi in via di sviluppo ogni anno. Rappresenta il miglior accordo possibile che potessimo raggiungere e abbiamo spinto i Paesi donatori il più lontano possibile”. Da parte dei Paesi in via di sviluppo, comunque, i commenti non sono stati del tutto favorevoli. “Non è abbastanza ambizioso”, ha lamentato Sunday Evans Njewa del Malawi, a nome del gruppo dei Paesi meno sviluppati (PMS). “Questo obiettivo non è quello che speravamo di ottenere dopo anni di discussioni”, ha aggiunto. “L’importo proposto è pietosamente basso, è ridicolo”, ha denunciato il delegato indiano Chandni Raina, criticando la presidenza azera della Cop29.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Cop29-

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