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Cronaca

Quirinale, Sgarbi “Draghi doveva essere la proposta del centrodestra”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un errore aver indicato Berlusconi come candidato, l’ho detto subito in un’intervista. Il modo migliore per vincere era dire fin dall’inizio il nome di Draghi e farlo diventare proprio come indicato dal centrodestra. Sarebbe stato impossibile per il Pd non seguire questa linea e poi magari si sarebbero uniti anche i Cinque Stelle”. Così Vittorio Sgarbi, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” di Italpress. “Dopo aver letto l’intervista Berlusconi mi ha chiamato, sono stato da lui ad Arcore alcuni giorni e gli ho dato comunque la mia lealtà. Da quel momento ho chiamato tutti i deputati incerti, circa 120. L’operazione è andata bene ma andava cominciata prima. Berlusconi aveva ottenuto i voti ma senza il consenso ideologico dei capi, non aveva parlato con Renzi, Letta e Conte. I motivi che lo hanno portato alla rinuncia vanno dal conflitto personale, le condizioni fisiche, i pregiudizi fino all’idea che Draghi fosse meglio di lui, ma la mossa di non indicarlo non l’ho capita, avrebbe costretto gli altri a seguirlo. Due figure di centrodestra che anche Berlusconi ritiene possibili, secondo me sono quelle della Presidente del Senato Elibetta Casellati e di Gianni Letta, ma non ha indicato nemmeno loro. L’unico che poteva sopportare era Mattarella, è stato il primo nome che ha fatto come alternativa a sè. Secondo me -continua Sgarbi- Letta e Salvini possono convergere sul nome Draghi”. “Oltre a quella di Gianni Letta – aggiunge – che potrebbe piacere a Berlusconi e ottenere una parte di consenso a sinistra, una candidatura realistica -conclude Sgarbi- è quella di Casellati, se si vogliono mettere insieme le esigenze della Destra e il ruolo istituzionale. Lei prenderebbe facilmente i voti degli ex 5 Stelle che odiano Draghi”.
(ITALPRESS)

Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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