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Gravina “Spareggi mondiali? Sono sereno, ho fiducia in Mancini”

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ROMA (ITALPRESS) – Fiducia per marzo e fiducia in Mancini ma un aiuto da parte dei club farebbe comodo. Nei giorni scorsi la Nazionale si è ritrovata a Coverciano per uno stage (“è servito a recuperare quell’armonia, quell’atmosfera, quella serenità con l’azzurro che è stato l’elemento che ha contrassegnato la nostra estate”), ultimo appuntamento prima dei play-off mondiali che vedranno Chiellini e compagni giocarsi le ultime carte per un posto in Qatar: il 24 marzo arriva la Macedonia a Palermo, in caso di vittoria ci sarà da superare quattro giorni dopo una fra Portogallo e Turchia. “Non sono preoccupato, sono sereno come è sereno Mancini e tutto il nostro ambiente – assicura il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ospite di ‘Dribbling’ su Rai2 – Siamo coscienti delle difficoltà che andremo ad affrontare, c’è un pizzico di amarezza per aver buttato alle ortiche le due possibilità che abbiamo avuto a Basilea e a Roma contro la Svizzera ma ormai è il passato. Abbiamo due partite importanti da affrontare con lo stesso spirito, la stessa determinazione e la stessa umiltà con cui abbiamo affrontato tutto il nostro triennio in cui la Nazionale ha battuto ogni record”. In occasione dello stage, Mancini ha richiamato Balotelli: visti i problemi in attacco, SuperMario potrebbe tornare di moda. “L’ho trovato molto bene, è sempre un ragazzo straordinario. Non spetta a me giudicare le scelte tecniche ma ho grande fiducia nel nostro mister e so che quando porta avanti un progetto, è un progetto che ha una sua validità. Sono con Mancini e la scelta di Mario è una scelta convinta. Non so se ci sarà a marzo, se sarà l’uomo risolutivo, ma sono convinto che Mancini sta valutando tutte le opzioni a sua disposizione. Mario è tornato in grande forma, ogni possibilità deve essere valutata. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato, abbiamo due appuntamenti importantissimi che non possiamo fallire”. L’ipotesi di fermare il campionato per dare al ct più tempo per preparare gli spareggi è gradita ma non si può ignorare “un calendario così intasato che impedisce altre valutazioni, ci sono anche delle partite da recuperare. Mi auguro che da qui ad allora si possano trovare delle soluzioni alternative, delle condizioni che possano permettere alla Nazionale e a Mancini di poter almeno testare la squadra qualche giorno in più”. La questione del calendario si aggancia a un altro tema annoso, quello della riforma dei campionati. “Sono fermamente convinto che abbiamo un’esigenza, non solo di agire in maniera decisa nella riduzione del numero degli organici, ma anche di modifiche dei format che devono recuperare un appeal – prosegue Gravina – Non siamo più appetibili sul mercato, i nostri fruitori sono abbastanza distaccati, si cominciano ad allontanare. Dobbiamo accelerare questo processo entro il 30 giugno per non perdere altri due anni, bisogna agire in fretta e con grande senso di responsabilità, riformando i campionati e due aspetti su cui lavorare perchè la riforma è la conseguenza naturale della sostenibilità e della stabilità del nostro sistema”. E in questo senso, il numero uno della Federcalcio intende portare, al tavolo tecnico che sarà organizzato col governo, “un piano industriale ma il calcio italiano deve presentarsi in maniera coordinata e coerente fra quello che chiede e quello che realizza”. Il riferimento è alla questione dei ristori, necessari a un calcio con l’acqua alla gola per le conseguenze della pandemia ma che non esita a spendere, specie nel calciomercato. “Ultimamente, fra quello che chiediamo e i nostri comportamenti, non c’è coerenza, dobbiamo stare più attenti”, ammette Gravina.
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Sinner “L’obiettivo è tornare numero 1 nel 2026. Coppa Davis? La decisione è presa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bello vedere tutti questi cambiamenti. Dopo Cincinnati è il secondo torneo così ristrutturato ed è bello per questo sport: c’è un Centrale più grande e anche gli altri campi sono molto grandi”. Jannik Sinner protagonista nel media-day alla vigilia del suo esordio nel Rolex Masters di Parigi, ospitato quest’anno dai campi de La Defense. Il numero 2 del mondo, reduce dal trionfo di Vienna, dove ha conquistato il suo 22° titolo in carriera battendo in finale in tre set Alexander Zverev, parla della sua condizione fisica prima di cominciare l’avventura in questo ultimo Masters1000 della stagione. Non è al top, ma del resto lo considera “Normale. Dopo aver giocato cinque giorni consecutivi e una finale molto fisica, può succedere. Il fisico però sta bene, un po’ stanco perché non ho avuto il tempo per recuperare a pieno ma sono felice e sto recuperando giorno dopo giorno. Sono molto concentrato e speriamo adesso di riuscire a giocare un gran tennis”, le sue dichiarazioni riportate da Supertennis.

La stagione, che difficilmente si concluderà per lui con il titolo di numero uno di fine stagione, la considera già di per molto positiva, ma se deve scegliere uno dei tanti momenti felici che l’hanno caratterizzata Sinner non ha dubbi indicando in “Wimbledon, il torneo dove volevamo spingerci il più in fondo possibile e dove non potevo sperare di ottenere un risultato migliore. Ma la stagione è stata incredibile – ha ancora aggiunto Sinner – ho giocato quattro finali Slam, tantissime belle partite e non è ancora finita. C’è un torneo a cui ancora guardo ed è quello di Torino: l’anno scorso feci un’ottima corsa e quest’anno ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. Ma prima c’è questo torneo qui, che l’anno scorso non ho giocato e dove non sono mai riuscito a fare bene. Speriamo di riuscire a cambiare un paio di cose e vediamo come andrà”.

A Torino, anche se minime, potrebbero esserci per lui ancora delle chance di chiudere il 2025 da numero 1 del mondo, ma è una eventualità a cui Sinner non vuole pensare: “E’ impossibile e a dire il vero è una cosa a cui non sto pensando, sarà l’obiettivo della prossima stagione. Ora voglio solo chiudere al meglio questa”.

“Dicembre, come già accaduto l’anno scorso, sarà un mese molto importante per me perché so che potrò sfruttarlo per lavorare molto e apportare alcuni cambiamenti. So bene quanto sarà cruciale in molte aree del mio gioco, ma sono al tempo stesso sereno e felice per quello che sono riuscito a fare quest’anno”, ha aggiunto Sinner. Chiusura sulla sua scelta di non partecipare alle Finals di Coppa Davis a Bologna. “La decisione è presa. E su quest’argomento ho già detto tutto qualche giorno fa”, ha concluso il numero 2 del mondo.

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Il portiere dell’Inter Josep Martinez investe un anziano in carrozzina, morto sul colpo l’81enne

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FENEGRÒ (ITALPRESS) – Il secondo portiere dell’Inter Josep Martínez è stato coinvolto in un incidente stradale che ha causato la morte di un 81enne. Il fatto è avvenuto poco prima delle 10 lungo via Bergamo a Fenegrò, in provincia di Como, nelle vicinanze di Appiano Gentile, dove il giocatore si stava recando per l’allenamento in vista della gara di domani contro la Fiorentina.

Secondo le prime ricostruzioni da parte dei carabinieri, l’uomo di 81 anni, che procedeva al lato della strada su una carrozzina elettrica, avrebbe improvvisamente cambiato direzione, forse a causa di un malore, invadendo la carreggiata proprio nel momento in cui sopraggiungeva la macchina guidata da Martinez, che lo ha travolto. Il 27enne spagnolo, ex Genoa, ha subito prestato soccorso all’anziano, sul posto sono poi intervenuti i soccorsi (elisoccorso, ambulanza e carabinieri), che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul posto e avviare i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Martinez non ha riportato ferite ma era in forte stato di choc. A seguito della tragedia l’Inter, attraverso una nota ufficiale, ha deciso di annullare la conferenza stampa di Chivu, prevista per le 14, alla vigilia dell’impegno casalingo di campionato contro la Fiorentina.

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Spalletti “Mi dispiace per Tudor, chi lo sostituirà sarà fortunato”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io sto bene, ho l’ambizione di rimettere a posto quello che mi è successo ultimamente, si aspetta con serenità quello che ti passa davanti”. Lo ha detto l’ex ct della Nazionale, Luciano Spalletti, indiziato numero uno a sostituire Igor Tudor sulla panchina della Juventus.

“Se devo dire qualcosa della Juve, lo dico volentieri in favore di Tudor – ha sottolineato Spalletti, campione d’Italia con il Napoli ed ex mister di Udinese, Roma e Inter, a Skysport24 a margine della presentazione di uno spot assieme a Francesco Totti – Per quello che l’ho conosciuto, è una persona seria e un uomo vero fatto di valori, quando l’ho visto in campo o in panchina mi ha sempre dato l’impressione di una persona di sostanza che va dritto al cuore. Mi dispiace per quello che subisce adesso, chi lo sostituirà sarà fortunato e troverà una squadra ben allenata. Oggi sono la persona meno indicata a parlare della Juve”.

“Si sta benissimo al fianco di Totti, fra di noi c’è stato qualche punto di vista differente e delle scelte un po’ azzardate, poi però abbiamo passato pezzi di vita professionali ed umani bellissimi, dentro un gruppo fantastico. Lo trovo rilassato, stamane ho abbracciato il vero Francesco Totti”, ha concluso Spalletti.

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