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Cronaca

Governo, Renzi “Durerà fino al 2023, saremo al fianco di Draghi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Spero che Draghi riprenda il timone del governo con più forza. Che non significa ignorare il Parlamento ma sfidare la politica in positivo. Draghi non è indebolito. Ma il suo governo oggi può fare di più e meglio: sbloccare le infrastrutture, semplificare le regole della dad a scuola, mettere a terra i progetti del Pnrr, combattere in Europa la battaglia sul debito. Tutte cose che il premier farà, ne sono certo. E noi saremo al suo fianco. La legislatura durerà fino al 2023: mai avuto dubbi a tal proposito, anche se Conte ha sognato di interromperla prima”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Quanto ai raporto con il segretario Pd Leta, dice: “Sui temi di fondo siamo sempre dalla stessa parte. Enrico si è tranquillizzato quando ha capito che non avrei mai fatto asse sulla Casellati. In tanti pensavano che avrei votato Casellati pur di diventare presidente del Senato. Ma io mi chiamo Matteo Renzi: combatto contro tutti per le mie idee, non per un tornaconto personale. Quando davanti a un caffè ho chiarito a Letta che non avrei mai accettato lo scambio di poltrone è cambiato il clima. E abbiamo lavorato meglio”, spiega. Forza Italia si è dissociata dal centrodestra, questo passaggio può essere foriero di novità? “Sì. Il centrodestra non c’è più, ha detto Meloni. E non è che i Cinque Stelle siano messi meglio. Saranno mesi di cantieri all’interno dei vari schieramenti politici. Ma è prematuro immaginare che cosa accadrà. La conferma di Mattarella e di Draghi portano stabilità al Paese e questo paradossalmente consentirà l’evoluzione del quadro partitico”.
(ITALPRESS).

Cronaca

E’ un Bologna formato Europa, Monza ribaltato

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna dà seguito all’ottima prestazione di San Siro, batte il Monza e ora vede l’Europa. Tra le mura amiche i ragazzi di Italiano superano per 3-1 in rimonta la compagine brianzola, ritrovando così una vittoria che mancava da tre gare. I mattatori di giornata sono Castro, Odgaard e Orsolini, capaci di replicare all’iniziale vantaggio di Maldini. La classifica ora sorride agli emiliani, in piena lotta per le posizioni che valgono le prossime coppe. Anche il calendario può aiutare i rossoblù che, nelle prossime nove gare, sfideranno solo la Lazio come unica big. Nel pomeriggio del Dall’Ara, però, il primo colpo lo batte il Monza, capace di colpire a freddo un Bologna distratto in avvio. Passano appena quattro minuti e la formazione emiliana si lascia sorprendere da una ripartenza veloce degli ospiti: Ciurria serve Maldini sulla destra e quest’ultimo sigla l’1-0 a tu per tu con Ravaglia. Il Bologna non si dà per vinto e rimette in piedi la partita già nel corso del primo tempo. Dopo il moto d’orgoglio iniziale, infatti, i brianzoli vengono schiacciati ripetutamente nella propria trequarti. Il Bologna carica a testa bassa e trova il pareggio al 22′, grazie al colpo di testa di Castro. Al 34′ arriva anche il gol del sorpasso con Odgaard che conclude al meglio una splendida azione corale. Gli assist portano la firma di Orsolini e Dominguez, letteralmente imprendibili sulle corsie laterali. Le brutte notizie non sono però finite per il Monza, costretto a fare i conti col forfait di Bondo, vittima di un problema muscolare e costretto al cambio. Nella ripresa il Bologna gestisce senza correre particolari rischi in fase difensiva. La rete che scrive la parola fine al match arriva al 69′, quando Orsolini controlla il traversone di Lykogiannis e col sinistro buca Turati. Quest’ultimo evita il quarto gol dei felsinei, parando il colpo di testa di Dallinga, mentre all’89’ c’è spazio anche per il legno colpito da De Silvestri. Prestazione, dunque, insufficiente per il Monza, troppo arrendevole e non aiutato dai cambi tardivi di Bocchetti. Con questo successo, invece, la squadra di Italiano sale momentaneamente al sesto posto (33 punti): martedì ci sarà l’impegno in Champions contro il Borussia Dortmund.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sinner e Sonego volano agli ottavi dell’Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner e Lorenzo Sonego approdano agli ottavi di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sul cemento di Melbourne Park. Sinner, 23 anni, numero 1 del ranking Atp e del tabellone, campione in carica, si è imposto al terzo turno in tre set sullo statunitense Marcos Giron, 46esimo della classifica mondiale, liquidato con il punteggio di 6-3 6-4 6-2, dopo due ore e un minuto di gioco. Per un posto nei quarti il fuoriclasse altoatesino se la vedrà con il danese Holger Rune, n.13 Atp e del seeding, che ha piegato in cinque set il serbo Miomir Kecmanovic (51 Atp) con il punteggio di 6-7(5) 6-3 4-6 6-4 6-4. Sonego, 29 anni, numero 55 del ranking Atp, ha superato in rimonta l’ungherese Fabian Marozsan, 59esimo della classifica mondiale, in quattro set per di 6-7(3) 7-6(6) 6-1 6-2, dopo tre ore e 16 minuti di gioco. Tra Sonego e i quarti, mai raggiunti in carriera in uno Slam, c’è il 19enne qualificato statunitense Learner Tien, 121esimo della classifica mondiale, che ha eliminato il francese Corentin Moutet per 7-6(10) 6-3 6-3. Niente da fare, invece, per Lorenzo Musetti. Il 22enne tennista carrarino, numero 15 del ranking Atp e 16 del tabellone, si è arreso per 6-3 3-6 6-4 7-6(5) allo statunitense Ben Shelton, 20esimo della classifica mondiale e n.21 del seeding, al termine di un match durato due ore e 52 minuti. Nel tabellone femminile, terzo turno fatale anche per Jasmine Paolini. La 29enne toscana, numero 4 del ranking Wta e del tabellone, è stata battuta dall’ucraina Elina Svitolina, 27esima della classifica mondiale e 28esima forza del seeding, per 2-6 6-4 6-0 dopo un’ora e 47 minuti di partita.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Boston strapazza Orlando, Charlotte e Lakers in volata

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ROMA (ITALPRESS) – La battuta d’arresto contro Toronto è già dimenticata. Boston riparte con una netta vittoria casalinga: nella notte italiana della regular-season dell’Nba, i Celtics campioni in carica strapazzano Orlando Magic per 121-94. Di fronte agli oltre 19mila spettatori del TD Garden, a rubare la scena è Tatum, a referto da top-scorer con un bottino personale di 30 punti (23 a testa per Anthony e Porzingis, 21 di Banchero). Scivola tutto liscio anche per i Memphis Grizzlies, che espugnano il parquet dei San Antonio Spurs per 140-112 sfruttando la ‘batteria di fuocò composta da Aldama (29 punti), Bane (22) e Wells (22). Successo in volata, invece, sia per Charlotte che per i Los Angeles Lakers: gli Hornets violano il campo dei Chicago Bulls per 125-123 nonostante la prova monstre di Vucevic, capace di realizzare la bellezza di 40 punti (26 di Ball tra gli ospiti); i californiani piegano la resistenza dei Brooklyn Nets per 102-101 con 67 punti complessivi della coppia Reaves-James. Privi della loro stella Shai Gilgeous-Alexander, i Thunder stoppano la loro corsa a Dallas: Oklahoma City esce sconfitta per 106-98 contro i Mavericks, ispirati dai 25 punti messi a segno da Irving. L’ennesima tripla doppia di Jokic (24 punti, 12 rimbalzi e 10 assist) diventa fondamentale nell’affermazione esterna dei Denver Nuggets, che passano per 133-113 nell’impianto dei Miami Heat grazie anche ai 30 punti di Murray, il più prolifico della partita. Fanno festa lontano dalle mura amiche anche i Minnesota Timberwolves, che hanno la meglio sui New York Knicks per 116-99 in virtù, innanzitutto, dei 36 punti timbrati da Edwards. Successi interni, infine, per i Milwaukee Bucks, che battono i Toronto Raptors per 130-112 con 35 punti di Antetokounmpo e 26 di Lillard, e per i New Orleans Pelicans, che sconfiggono Utah Jazz per 136-123 sebbene George chiuda la sua performance con 26 punti all’attivo, così come McCollum.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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