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Cronaca

Berlusconi “Draghi abbia tutto il tempo, serve stabilità”

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MILANO (ITALPRESS) – “Ora sto bene. Sinceramente ho passato prove più dure. In questo caso si è trattato di un malessere fastidioso che i miei medici hanno ritenuto più prudente fosse trattato in ospedale. Tuttavia non mi ha mai impedito di seguire attivamente giorno per giorno questa difficile – e non bella – fase politica”. Così Silvio Berlusconi torna a parlare sul “Corriere della Sera” dopo settimane di riflessione, rinunce, scelte e malattia. E lo fa a tutto campo. Il presidente di Forza Italia poi afferma di non essere nè deluso nè amareggiato per non essere stato candidato al Quirinele. “Non ho nessun motivo di amarezza o di delusione semplicemente perchè sono stato io a decidere, dopo un’approfondita riflessione, di non accogliere la proposta che mi era stata avanzata da tante parti, dalle forze politiche del centrodestra, da singoli parla- mentari anche di altre aree politiche, da moltissimi cittadini, di essere indicato come candidato alla Presidenza della Repubblica” dice Berlusconi che poi spiega: “Ho rinunciato semplicemente perchè da due anni sto lavorando per l’unità politica e morale della Nazione in un momento di emergenza. Ho ritenuto fosse più utile all’Italia evitare che sul mio nome si consumassero polemiche o lacerazioni inopportune”. Il leader azzurro poi, conferma che non c’è nessuna mancanza di sintonia con il premier Draghi. “Tutt’altro che mancanza di sintonia, anzi è stato proprio il mio apprezzamento per il lavoro che il presidente Draghi sta svolgendo a Palazzo Chigi che mi ha indotto a ricercare soluzioni all’insegna della stabilità, che consentissero al governo di continuare ad operare serenamente”. Sulla decisione di sganciare FI da Lega e FdI sul l’elezione del capo dello Stato e convergere su Mattarella, aggiunge: “Per la verità, è del tutto normale che Forza Italia compia le sue scelte in piena libertà e autonomia: la coalizione di centrodestra non è un partito unico. I dirigenti di Forza Italia a Roma, in pieno accordo con me, hanno condotto con saggezza e prudenza una partita difficile, che si è con- clusa molto bene, nell’interesse degli italiani”. Sul discorso del capo dello Stato: “Le parole del presidente Mattarella alle Camere, sulla giustizia, sulla politica internazionale, sulla centralità del Parlamento, sulla difesa dei più deboli, sulla dignità delle persone stanno a dimostrare che abbiamo fatto la scelta giusta”. Berlusconi, quindi, afferma che non c’è nessuna divisione nel centrodestra: “I rapporti personali fra i leader del centrodestra non sono mai stati in discussione, anche nei momenti di dissenso”. “L’alleanza di centrodestra esiste perchè io l’ho resa possibile dal 1994. Non cambio certo idea oggi. Ma non cam bio neanche idea sul ruolo di Forza Italia che è quello della sola grande forza di centro liberale, cristiano, garantista, europeista. Un centro senza il quale non si vince e che deve avere un ruolo trainante”. Sulla possibilità di una federazione con i partiti centristi della coalizione, Berlusconi dice: “Sono favorevole a tutto ciò che può riunire i moderati, nel solco del Partito Popolare Europeo, di cui siamo orgogliosamente espressione in Italia. La storia di Renzi è diversa, un giorno forse deciderà dove vuole approdare”. Sulla riforma della legge elettorale rivista in senso proporzionale, afferma: “E’ una discussione astratta: in realtà mi pare difficile immaginare in questo Parlamento un percorso di modifica della legge elettorale. Nell’ultimo anno di legislatura il Paese ha ben altre priorità”. Sul possibile rapporto in futuro con partiti moderati del centrosinistra, magari lo stesso Pd, aggiunge: “Quando l’emergenza sarà superata, si dovrà tornare ad alleanze fra forze politiche omogenee. Così funziona una sana democrazia dell’alternanza, magari con rapporti più sereni e rispettosi fra le forze politiche. Ma quel momento non è ancora arrivato e Draghi deve avere tutto il tempo necessario per completare il suo lavoro”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Lotito in ospedale per accertamenti “Nessun malore”

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ROMA (ITALPRESS) – Nessun malore, solo accertamenti di controllo. E’ lo staff del senatore Claudio Lotito, tramite una nota, a tranquillizzare tutti sulle condizioni del presidente della Lazio, in merito alle notizie circolate nel pomeriggio. Il numero 1 del club biancoceleste “si è sottoposto a un ricovero per accertamenti di controllo presso il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma. Le condizioni di salute sono buone e non si è trattato di alcun malore”. Con la consueta ironia, lo stesso senatore di Forza Italia ha voluto sdrammatizzare al telefono con alcuni giornalisti: “Nessun malore. Chi mi manda maledizioni dovrà sopportarmi ancora a lungo”. “Il senatore – sottolinea la nota – ringrazia il personale medico per la professionalità e l’attenzione ricevuta e rassicura tutti coloro che in queste ore hanno manifestato affetto e vicinanza”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump “I dazi scatteranno l’1 agosto, nessuna proroga”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Il pagamento delle tariffe inizierà il 1° agosto 2025. Questa data non ha subito modifiche e non ne subirà. In altre parole, tutti i pagamenti saranno dovuti a partire dal 1° agosto 2025. Non saranno concesse proroghe”. Così sul social Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in merito ai dazi.

Il tycon ha anche detto che “probabilmente entro due giorni” sarà spedita una lettera all’Unione europea sull’entità dei dazi. “Adesso l’Ue ci sta trattando molto bene”, ha osservato Trump.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pogacar fa 100 al Tour, Van der Poel resta maglia gialla

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ROUEN (FRANCIA) (ITALPRESS) – Tadej Pogacar vince la quarta tappa del Tour de France 2025, la Amiens-Rouen di 174,2 km. Il campione sloveno della UAE Emirates riesce ad avere la meglio nei confronti della maglia gialla, l’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck), e del danese Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), centrando così la sua centesima affermazione in carriera. Van der Poel, invece, nonostante abbia lo stesso tempo di Pogacar in classifica generale, conserva il simbolo del primato. “Oggi tutti erano al limite – sottolinea l’iridato, vincitore in carriera di tre Tour – Sull’ultima salita c’è stato uno sforzo pazzesco di tutti. Jonas (Vingegaard, ndr) mi ha seguito, poi ci siamo ricompattati. Joao (Almeida, ndr) ha fatto un lavoro clamoroso, sono veramente felice del lavoro della squadra e di questa vittoria. Vincere al Tour con questa maglia è pazzesco. Avere tanti rivali così forti nel finale, non si sa mai chi può vincere. E’ una botta di adrenalina incredibile, è l’essenza della corsa. Domani sarà il vero test per le gambe, ma intanto ho già vinto una tappa con la maglia di campione del mondo”. Giornata caratterizzata da una fuga a quattro composta da Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Jonas Abrahamsen (Uno X Mobility), Thomas Gachignard (TotalEnergies) e Kasper Asgreen (EF Education), che però non riescono ad arrivare fino in fondo con il loro tentativo. La spinta dell’Alpecin Deceuninck, squadra della maglia gialla, permette a Van der Poel di amministrare e di conservare la leadership in classifica generale. Domani la quinta tappa della Grande Boucle, la cronometro individuale Caen-Caen di 33 chilometri.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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