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Cronaca

Mahmood & Blanco vincono il festival di Sanremo

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SANREMO (ITALPRESS) – Mahmood & Blanco con “Brividi” vincono il 72° Festival di Sanremo. Nella finale a tre hanno superato Elisa con “O forse sei tu” che ha conquistato la piazza d’onore e Gianni Morandi che si è piazzato al terzo posto con “Apri tutte le porte”. Massimo Ranieri, con “Lettera di là dal mare” ha vinto il Premio della Critica “Mia Martini” assegnato dai giornalisti della Sala Stampa. A Gianni Morandi con “Apri tutte le porte” è andato il Premio “Lucio Dalla” assegnato dalla Sala Stampa Radio-Tv-Web.
Il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo assegnato dalla Commissione musicale va a Fabrizio Moro con “Sei Tu”.Il premio “Giancarlo Bigazzi” alla Miglior composizione musicale assegnato all’Orchestra del Festival va ad Elisa con “O forse sei tu”. Così anche il 72° Festival di Sanremo, il secondo in pandemia ma con il pubblico all’Ariston, va in archivio. Tanti i momenti non musicali da mettere nell’elenco di un evento che va oltre la musica. Il “non monologo” di Sabrina Ferilli, ultima co-conduttrice ad affiancare Amadeus, che citando Calvino, “rivendica la leggerezza che non è superficialità” perchè “in tempi così pesanti bisogna saper planare sulle cose con un cuore senza macigni”.
I fiori di Sanremo che non sono più appannaggio soltanto delle donne. Il Fantasanremo al quale non si sottrae alcuno con Michele Bravi che va a consegnare i suoi fiori a Mara Venier, o “zia Mara” come vogliono le regole del gioco nato nelle Marche, Massimo Ranieri ed Elisa che citano “Papalina” (il bar dove è nato il gioco) sul palco. Le farfalle olimpiche che danzano sul palco, l’omaggio a Lucio Dalla “un artista che andava oltre la musica” scomparso 10 anni fa, e a Raffaella Carrà. Il discorso sulla violenza in rete e gli hater di Marco Mengoni e Filippo Scotti, il giovane attore premiato al Festival di Venezia con la Coppa Mastroianni per la sua interpretazione di “E’ stata la mano di Dio”, che Scotti chiude recitando la poesia di Franco Arminio, “A un certo punto”, e Mengoni cantando “L’Essenziale”. Il bacio e il dono dei fiori di Amadeus alla moglie Giovanna seduta in prima fila con il figlio Josè, abbracciato da Sabrina Ferilli per aver suggerito al papà il suo nome come co-conduttrice. Ma è la gara la cosa più importante. Ad aprirla è Matteo Romano con “Virale”, cantante che si è fatto strada su Tik Tok promosso da Sanremo Giovani, che a dispetto delle apparenze non è il più giovane in gara perchè lo scettro è di Blanco. E poi via via, anche se non uno dopo l’altro, arrivano tutti gli altri. Giusy Ferreri con megafono navale canta la sua “Miele”. Rkomi, campione di vendite del 2021 con l’album “Taxi Driver”, che dopo aver eseguito per l’ultima volta “Insuperabile”, ringrazia i suoi fan per avergli permesso di arrivare a Sanremo. Iva Zanicchi, che s’attarda sul palco, con “Voglio amarti”.
Aka7even che, dopo aver cantato “Perfetta così” saluta i genitori in platea. Massimo Ranieri che emoziona con una perfetta esecuzione di “Lettera al di là dal mare”. Noemi vestita di specchi che intona “Ti amo non lo dire”. Fabrizio Moro che, dopo aver cantato “Sei tu”, regala una piantina ad Amadeus. Dargen D’Amico che coerente con la sua “Dove si balla” ringrazia ironicamente il “Governo italiano che tende a dimenticarsi delle piccole realtà musicali”. Elisa, nell’ennesima mise bianca, che emoziona con “O forse sei tu”. Irama che dedica “Ovunque sarai” alla nonna che non c’è più e la saluta con un “Ciao nonna”.
Michele Bravi pronto a scendere in platea da Mara Venier dopo aver cantato “Inverno dei fiori”. L’allegria de La Rappresentante di lista con la loro “Ciao ciao”, la determinazione femminista di Emma con “Ogni volta è così”, l’ingresso sul palco di Mahmood & Blanco con le biciclette del video di “Brividi”. Poi Highsnob & Hu con “Abbi cura di te” che ringraziano per la presenza, il milanista Sangiovanni che prima di cantare “Farfalle” avvolge il collo dell’interista Amadeus con una sciarpa rossonera per la vittoria in rimonta sui cugini. Morandi che esegue “Apri tutte le porte” e va a ringraziare il direttore d’orchestra e produttore del brano Mousse T, Ditonellapiaga & Rettore con la loro “Chimica”, Yuman con “Ora e qui”, Achille Lauro in rosa con calice in mano con Harlem Gospel Choir per “Domenica” e, infine, Ana Mena con “Duecentomila ore”, Tananai con “Sesso occasionale, Giovanni Truppi in canotta rossa con “Tuo made, mia madre, Lucia” e Le Vibrazioni con “Tantissimo”. Una carrellata di musica che riempie già l’etere.
(ITALPRESS).

Cronaca

Roma-Genoa 3-1, giallorossi lontani dai bassifondi

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma batte il Genoa 3-1 all’Olimpico e sale al nono posto a 27 punti in classifica trovando il quinto risultato utile consecutivo in campionato. Le reti di Dovbyk ed El Shaarawy, oltre all’autogol di Leali, permettono ai giallorossi di distanziare i bassifondi della classifica e di portarsi momentaneamente a tre lunghezze dal Bologna (che ha due partite in meno). Tante buoni segnali per Ranieri. Da El Shaarawy (subentrato a Pellegrini, infortunato) a Ndicka, passando per il solito Dybala. Nel giorno della sua 100esima partita in giallorosso, è l’argentino a costruire la prima occasione da gol della gara: al 9′ si incarica della battuta di un calcio di punizione centrale e colpisce l’incrocio dei pali. Al 26′ l’azione del vantaggio giallorosso parte dai piedi di Saelemaekers, che crossa dalla destra e trova in area Pellegrini: Leali si oppone al tocco in controbalzo del numero 7, ma non può nulla sul tap in rabbioso di Dovbyk, bravo ad anticipare Bani (poco dopo costretto ad uscire per infortunio con Sabelli al suo posto). Al Genoa però basta un calcio d’angolo per pareggiare. Al 33′ su corner di Miretti, sbuca a centro area Masini che all’esordio da titolare in campionato batte Svilar con un tiro al volo. All’intervallo si ferma Pellegrini, costretto a lasciare il posto ad El Shaarawy per un problema al ginocchio accusato nel finale di primo tempo. Al 60′, tra le proteste dell’Olimpico per un tocco di mano sospetto nell’area genoana, è proprio El Shaarawy a spazzare via ogni dubbio sulla moviola realizzando il 2-1 giallorosso con un destro a giro dal limite dell’area che non lascia scampo a Leali. Copione simile al 73′: la Roma chiede un rigore su El Shaarawy, ma poco dopo arriva il gol. Kone sfonda sulla sinistra e crossa mettendo in crisi la difesa e Leali: quest’ultimo nel tentativo di anticipare Dybala deposita la sfera nella propria porta. Tre punti preziosi per i giallorossi. Il Genoa rimane invece a quota 23.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Piantedosi “La mafia non è invincibile, lo Stato è presente”

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ROMA (ITALPRESS) – “La lotta alle mafie è un tema senza tempo e di straordinaria rilevanza. Questo non è solo un argomento che riguarda le istituzioni, i ruoli, le responsabilità. E’ una battaglia che appartiene a tutti voi, nella quotidianità, come cittadini di uno Stato che si fonda sulla legalità, sulla democrazia e sulla giustizia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi intervenendo a un evento ad Altamura. “E’ un dovere morale verso figure come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli uomini della loro scorta, ma anche verso i tanti poliziotti, carabinieri e uomini delle Istituzioni, che in silenzio di giorno, lavorano per garantire sicurezza e rispetto delle regole, come si conviene ad una società civile. Ogni giorno – ha proseguito – vedo quanto la mafia cerchi di infiltrarsi ovunque nei mercati legali, nei rapporti sociali, approfittando delle fragilità delle persone e dei territori. E’ fondamentale che i cittadini sappiano di non essere soli. Lo Stato è presente e pronto a proteggere chi sceglie la legalità. Combattere le mafie significa rispondere con fermezza attraverso strategie che uniscono prevenzione, intervento e una presenza forte e costante delle istituzioni, ma questa battaglia richiede qualcosa di più, vale a dire il contributo di ciascuno di noi. La mafia – ha concluso – non è invincibile, ma il vero cambiamento avviene quando la società civile unita decide di dire no”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Putin “Con Iran obiettivi comuni, forte cooperazione sull’energia”

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MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) – “Le posizioni di Russia e Iran sulla maggior parte delle questioni di politica estera coincidono in gran parte. I nostri Paesi difendono fermamente i principi della supremazia del diritto internazionale, della sovranità degli Stati, della non ingerenza negli affari interni di altri Paesi, perseguono un corso indipendente sulla scena mondiale, insieme resistono risolutamente alle pressioni esterne e alla dittatura, alla pratica di applicare pratiche illegittime, sanzioni motivate politicamente, coordinano gli sforzi in settori chiave e su piattaforme internazionali chiave, anche all’interno delle Nazioni Unite, così come nei BRICS e nell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai”. Lo ha detto il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, al Cremlino dopo l’incontro con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
“Discutendo degli ultimi sviluppi in Siria, abbiamo sottolineato che la Russia era e rimane impegnata per una soluzione globale in questo Paese basata sul rispetto della sua sovranità, indipendenza e integrità territoriale – ha proseguito Putin -. Siamo pronti a continuare a fornire al popolo siriano il sostegno necessario per normalizzare la situazione, fornire assistenza umanitaria urgente e avviare la ricostruzione postbellica su vasta scala”.
“Allo stesso tempo, partiamo dal fatto che il futuro in Siria deve essere determinato dagli stessi siriani attraverso un dialogo inclusivo, e ci auguriamo sinceramente che il popolo siriano superi con successo tutte le sfide emergenti associate all’attuale periodo di transizione – ha aggiunto il presidente russo -. Abbiamo inoltre affrontato la questione del Medio Oriente alla luce dell’accordo recentemente raggiunto sulla cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, secondo il quale gli ostaggi israeliani liberati e i prigionieri palestinesi dovrebbero tornare dalle loro famiglie. Ciò che non è meno significativo è la possibilità di un aumento importante del volume di cibo, carburante e medicinali forniti a Gaza. Tutto ciò, speriamo, contribuirà ad alleviare la situazione umanitaria e favorirà la stabilizzazione a lungo termine dell’area”.
“Allo stesso tempo, è importante non indebolire gli sforzi per una soluzione globale del conflitto israelo-palestinese su una base giuridica internazionale generalmente riconosciuta, che preveda la creazione di uno Stato palestinese indipendente che esista in pace e sicurezza con Israele”, ha aggiunto Putin.
I due presidenti hanno firmato un accordo di partenariato strategico globale, che “stabilisce obiettivi ambiziosi e delinea le linee guida per approfondire la cooperazione bilaterale a lungo termine nella politica e nella sicurezza, nel commercio, negli investimenti e nei campi umanitari”, ha affermato Putin, che ha parlato di “documento davvero rivoluzionario che mira a creare le condizioni necessarie per lo sviluppo stabile e sostenibile di Russia e Iran e di tutta la nostra comune regione eurasiatica”.
“L’area più importante della cooperazione russo-iraniana è l’energia – ha sottolineato il presidente russo -. Il progetto faro comune per la costruzione di due nuove unità della centrale nucleare di Bushehr da parte di Rosatom sta procedendo. La sua attuazione darà sicuramente un contributo significativo al rafforzamento della sicurezza energetica dell’Iran, stimolerà l’ulteriore crescita dell’economia nazionale e fornirà alle famiglie e alle imprese industriali iraniane elettricità poco costosa e rispettosa dell’ambiente”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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