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Bagnaia firma rinnovo con la Ducati fino al 2024

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ROMA (ITALPRESS) – La notizia era nell’aria, ora è ufficiale. Il Ducati Lenovo Team ha annunciato il rinnovo per le stagioni 2023 e 2024 con Pecco Bagnaia. Nato a Torino nel 1997, Pecco Bagnaia ha debuttato in MotoGP nel 2019 con la Desmosedici GP del Pramac Racing Team, scuderia con la quale ha preso parte anche alla stagione 2020, ottenendo il suo primo podio, il secondo posto al GP Lenovo di San Marino e della Riviera di Rimini.
Promosso nella squadra ufficiale Ducati nel 2021, il pilota torinese, dopo aver conquistato la pole position ed un terzo posto nel GP inaugurale della stagione 2021 in Qatar, ha continuato a mettersi in luce diventando presto uno dei principali protagonisti del Campionato. Con nove podi, quattro vittorie e sei pole position, Bagnaia ha chiuso il 2021 in seconda posizione, ed è ora impaziente di iniziare la nuova stagione il prossimo 6 marzo sul Lusail International Circuit di Doha, in Qatar.
“Essere un pilota Ducati in MotoGP è sempre stato il mio sogno e sapere di poter continuare nel Ducati Lenovo Team per altre due stagioni mi rende davvero contento e orgoglioso. Nella squadra ufficiale ho trovato un ambiente sereno: mi sento in sintonia con la mia squadra e so che insieme potremo fare grandi cose. Ora posso concentrami solamente a fare bene in questo Campionato. Un grazie davvero di cuore a Claudio, Gigi, Paolo e Davide e a tutto lo staff di Ducati Corse. Cercherò di ripagare con i miei risultati in pista la loro fiducia”, ha detto Francesco Bagnaia.
“Siamo davvero felici di avere Bagnaia con noi per altre due stagioni. Fin dal suo arrivo in Ducati nel 2019, Pecco ha dimostrato un grande talento e di saper interpretare molto bene la nostra Desmosedici GP, adattandosi a guidarla in qualsiasi condizione. Lo ha fatto soprattutto nell’ultima stagione, durante la quale ha registrato una crescita davvero importante, arrivando a giocarsi il titolo mondiale”, ha affermato, invece, Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse.
“Il modo in cui ha saputo gestire le gare di Aragon, Misano, ma anche Portimao e Valencia, centrando quattro fantastiche vittorie, è la dimostrazione della sua maturità come pilota. Con queste grandi qualità siamo sicuri che abbia tutto il potenziale per poter puntare insieme a noi al titolo iridato”, ha concluso Dall’Igna.
(ITALPRESS).

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Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni “Dobbiamo essere presenti dove si decide”

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni: ottenuti 47 voti favorevoli sugli 81 votanti del Consiglio Nazionale Elettivo. Battuta la concorrenza di Luca Pancalli, che ha invece ottenuto 34 voti. Nessun voto, invece, per gli altri quattro candidati: Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli. È questo l’esito dell’assemblea elettiva in corso al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma.

LE PRIME PAROLE DEL NUOVO N°1 DEL CONI

“Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo qua attorno. Dobbiamo impegnarci ad arrivare nei porti internazionali perché vuol dire rafforzare il prestigio ed essere presenti dove si decide, e solo se ci sei puoi essere protagonista”. Sono le prime parole da nuovo presidente del Coni di Luciano Buonfiglio. Ringraziato Malagò “per quanto fatto in questi dodici anni”, oltre a un grazie “a tutti che sono stati a fianco a me in questo percorso”, Buonfiglio nel suo primo discorso si è rivolto con grande fair-play al suo principale rivale: “Non era facile ma desidero sottolineare la correttezza di Luca Pancalli, a cui va tutto il più affettuoso saluto”. “Non posso non sottolineare i membri Cio che sono con noi, perché sono un valore aggiunto – ha poi aggiunto – L’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano dove si decide lo sport mondiale”. Quindi la chiosa: “Non è il tempo delle parole perché ci aspettano i fatti ma ora si elegge una giunta particolarmente importante perché c’è un grande cambiamento. Vi invito a votare con il cervello prima che con il cuore”.

LA SCHEDA DEL NUOVO PRESIDENTE

Nato il 15 novembre 1950, è da sempre legato al mondo della canoa, prima da atleta e poi da dirigente. In particolare, nella carriera da atleta vanta un totale di 36 presenze con la Nazionale italiana di canoa. È stato numerose volte campione d’Italia e ha partecipato a cinque edizioni dei Mondiali, oltre ad aver preso parte alle Olimpiadi di Montreal del 1976. In totale, la sua carriera da atleta è durata dodici anni, dal 1968 al 1980. Subito dopo diventa consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, incarico che ricopre fino al 1988, mentre dal 1990 al 2003 è membro European Canoe Association; nello stesso periodo, sarà anche presidente del comitato organizzatore Campionati del Mondo (1999) e dei Campionati d’Europa (2003) di velocità a Milano. Nel 2005 diventa presidente della Fick, incarico ricoperto fino ad oggi, e membro del Consiglio Nazionale del Coni, di cui è stato anche vicepresidente tra il 2013 e il 2018, ovvero nel corso del primo mandato di Giovanni Malagò.

– foto d’archivio ufficio stampa Federazione italiana canoa kayak –

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Palermo, Inzaghi si presenta “Dobbiamo riconquistare il pubblico, nessuno ci regalerà nulla”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Dobbiamo riportare la gente a vedere giocare bene la propria squadra. Serve riconquistare il pubblico, so che dovremo meritarci l’affetto dei tifosi. Le pressioni sono belle, un giocatore deve avere il piacere di giocare a Palermo. Io ci credo, credo che sia stata la scelta giusta, ho voluto Palermo a tutti i costi”. Lo ha detto il tecnico del Palermo Filippo Inzaghi in occasione della conferenza stampa di presentazione al centro sportivo di Torretta.

“Nessuno ci regalerà nulla. Abbiamo un sogno, dovremo meritarcelo. Dobbiamo riportare il Palermo dove merita. Questa è una grandissima capitale del calcio. Sarà molto più difficile per me perché lo scorso anno sono partito a fari spenti. Dobbiamo correre, sudare la maglia e con un pubblico da Champions non mi spaventa nulla. Il mio obiettivo è uscire tra gli applausi anche dopo una sconfitta”, ha spiegato il piacentino.

“Certe volte i giocatori di B si accontentano ma io voglio fargli capire quanto è bello giocare a San Siro. E devono rendersi conto quanto siamo fortunati ad essere in questa città con questa società”, ha ammesso.

“Brunori-Pohjanpalo? Vinceremo se saremo squadra, se lotteremo su tutte le palle, tutti insieme. Il Palermo ha tantisimi giocatori che nelle mie squadre ho sempre desiderato e toccherà a me farli giocare bene”, ha aggiunto sull’importante parterre offensivo a disposizione.

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– foto pc/Italpress –

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L’Inter batte il River Plate 2-0, sfida al Fluminense agli ottavi

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SEATTLE (USA) – L’Inter batte il River Plate 2-0 e accede agli ottavi di finale del Mondiale per Club da prima del girone E: al primo turno della fase ad eliminazione diretta troverà quindi il Fluminense e non il Borussia Dortmund, che pesca il Monterrey, fresco di vittoria per 4-0 sull’Urawa Red Diamonds. Niente da fare invece per gli argentini di Gallardo, condannati a Seattle dalle reti di Francesco Pio Esposito e Bastoni, dopo le espulsioni al 65′ dell’ex Fiorentina, Martinez Quarta e al 95′ di Montiel. Non c’è solo il gol nella splendida partita dell’attaccante ex Spezia. L’Inter da subito si affida ai suoi centimetri e alle sue sponde, mentre sull’altro fronte il River fatica a mettere in moto il gioiello Mastantuono in una gara che si trasforma ben presto in una battaglia ad alta intensità su ogni pallone. L’Inter si adegua all’irruenza degli argentini, riuscendo a gestire meglio il possesso (53% il dato del primo tempo) e a creare l’occasione più pericolosa dei primi quarantacinque minuti: al 26′ Barella dalla destra serve a centro area Esposito, che calcia a botta sicura trovando la respinta decisiva di Martinez Quarta. Ad inizio ripresa è il Martinez più famoso in campo a prendersi la scena: al 50′ Lautaro salta Diaz, prende il tempo ad Acuna e in caduta con il diagonale colpisce il palo. Poco dopo il Toro è ancora protagonista: sterzata in area e conclusione col mancino, ma stavolta è Armani a dire no al connazionale. La svolta del match si ha al 65′: Martinez Quarta stende Mkhitaryan lanciato a rete e riceve il rosso diretto dall’arbitro uzbeko Tantashev. La partita si trasforma in un assedio e l’Inter trova il gol al 72′ grazie a due giovani volti nuovi: Sucic – che aveva preso il posto di Barella – inventa in area per Francesco Pio Esposito, che sterza e gonfia la rete. L’ultima immagine della serata magica del classe 2005 è la staffetta col fratello Sebastiano. Nel recupero c’è spazio anche per il 2-0, una magia da fantasista che porta la firma di un difensore: Bastoni salta due avversari con un numero e un tunnel e buca la guardia di Armani. Nel finale saltano i nervi con Montiel che rimedia il secondo giallo dopo le scintille con Dumfries. Alla fine è festa Inter che tornerà in campo lunedì 30 giugno (ore 21) per sfidare il Fluminense a Charlotte.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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