Cronaca
Con il progetto “Metamorfosi” i barconi dei migranti diventano violini
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3 anni fa-
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RedazioneMILANO (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina presso il carcere di Opera il progetto “Metamorfosi”, promosso dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e la Casa di Reclusione Milano – Opera.
Dieci barconi di quelli che nei mesi scorsi sono arrivati a Lampedusa sono stati affidati alla Fondazione dal Ministero dell’Interno e trasportati nel carcere di Opera. Ora vengono messi a disposizione del Laboratorio di liuteria e falegnameria del carcere; le persone che stanno scontando la pena, lavoreranno per costruire strumenti dal potente significato simbolico: violini, viola e violoncelli verranno poi prestati ad orchestre italiane e straniere ed artisti di fama che li utilizzeranno per concerti in tutto il mondo.
“Un gesto di testimonianza – ha commentato Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione -. Questi strumenti musicali potranno così essere suonati portando con loro una cultura della conoscenza, dell’accoglienza e dell’integrazione attraverso la bellezza e le armonie. Vogliamo che le persone, soprattutto i più giovani, possano conoscere e divenire consapevoli del dramma che vivono quotidianamente, in tanti Paesi del mondo, i migranti, costretti a fuggire da guerre, persecuzioni, povertà, carestie. E’ un progetto che parla attraverso l’arte e la spiritualità, andando oltre qualsiasi strumentalizzazione politica di un tema così delicato, davanti al quale bisogna fare prima di tutto silenzio”.
Di fronte alla tragedia contemporanea che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha voluto pensare a un progetto culturale che è stato definito “progetto di progetti”.
Perchè Metamorfosi ha in sè diverse linee operative. Oltre al lavoro che verrà realizzato da chi svolge la sua attività presso il laboratorio in carcere, prevede la nascita dell’Orchestra del Mare, e attività di sensibilizzazione nelle scuole.
La presentazione di questa mattina è stata anche l’occasione per lanciare la raccolta fondi. “Stiamo cercando aziende disponibili ad aiutarci per rendere questo progetto più ampio possibile, per dare lavoro ed arrivare con il suo potente messaggio a più persone possibile”, hanno detto gli organizzatori.
Si chiama Metamorfosi perchè lo scopo è quello di trasformare il legno dei barconi in strumenti musicali e oggetti di testimonianza di carattere sacro, affinchè le persone, a cominciare dalle scuole, possano conoscere una realtà, quella dei migranti, che viene spesso rimossa, guardata con indifferenza o affrontata e raccontata in modo ideologico.
“Il progetto “Metamorfosi” è un’occasione importantissima per promuovere una nuova coscienza su un tema complesso e drammatico come quello delle migrazioni. L’iniziativa evidenzia la capacità di istituzioni e società civile di camminare insieme verso un impegno comune: offrire un nuovo progetto di vita grazie al lavoro di chi sta espiando la propria pena nel carcere di Opera ed in altri istituti penitenziari che aderiranno al progetto. Il fatto che il legno dei barconi arrivati a Lampedusa prenderà la forma di strumenti musicali assume un forte valore simbolico, un segno di speranza come i presepi già realizzati per il Natale 2021″, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
“L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha tra le sue funzioni anche il compito di rimuovere e smaltire le imbarcazioni usate dai migranti, abbandonate e affondate sulle coste e spiagge d’Italia e comunque entro le 12 miglia marittime – ha detto Marcello Minenna, direttore generale ADM -. Contribuire al progetto “Metamorfosi” costituisce per ADM motivo di grande orgoglio e testimonianza di come l’azione sinergica delle istituzioni dello Stato possa costituire sempre un valore aggiunto, particolarmente quando supportano iniziative di sensibilizzazione e solidarietà”.
“Con vero piacere ma anche con profondo senso di rispetto e responsabilità abbiamo sposato il progetto Metamorfosi, perchè così possiamo offrire una ulteriore opportunità di cambiamento alle persone detenute, se lo vorranno – ha commentato Silvio Di Gregorio, direttore della Casa di Reclusione Milano-Opera -. Costoro avranno l’occasione di una rilettura “sapienziale” del proprio crimine mentre, con infinita pazienza, piallano e levigano i legni dei migranti che tanto raccontano delle umane sofferenze. Il tempo dedicato a questo lavoro li aiuterà a recuperare la propria dignità umana e, quindi, a cambiare i punti cardinali della propria vita, prendendosi cura della comunità civile e contribuendo con il proprio lavoro al “progresso materiale o spirituale della società” (art 4, co. 2 Cost)”. “Insomma un progetto di redenzione umana e sociale, che si prende cura delle persone e che, partendo dalla propria storia personale, le aiuta a riorientare la propria vita, presente e futura, verso quell’obbiettivo che tutto anima e tutto muove secondo disegni ben precisi, anche se a volte misteriosi. Proprio per questo ciascuno è un’infinita sorpresa!”, ha aggiunto.
“Il commento profondo del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese trova riscontro nella funzione svolta dalla Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti che vive letteralmente a fianco della Fondazione per concretizzare il senso dei progetti attraverso il lavoro. E’ infatti lo strumento operativo che si occupa di offrire alle persone detenute vere e proprie opportunità di lavoro regolarmente retribuito: un modo di espiare i propri errori, oltre che con dignità, in un’ottica di reinserimento sociale futuro”, ha detto Luisa Sorrentino, presidente della Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti.
Un ringraziamento al responsabile dell’Ufficio delle Accise, Dogane e Monopoli del Canale di Sicilia, Luca Benini, il quale ha portato a compimento le operazioni di affidamento delle imbarcazioni, coordinandone anche la logistica. Oltre al senso del dovere, ha chiaramente fatto percepire il proprio sentimento di condivisione con lo spirito del progetto.
(ITALPRESS).
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Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”
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22 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Cronaca
Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico
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9 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).
Foto: xp9
Cronaca
PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE
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22 Novembre 2024di
RedazionePronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.
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