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Cronaca

Impresa dell’Italrugby, Galles domato 22-21 a Cardiff

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CARDIFF (GALLES) (ITALPRESS) – Impresa italiana a Cardiff nell’ultima giornata del Sei Nazioni. Per la prima volta nella storia, la nazionale azzurra vince in Galles per 22-21 al termine di una prestazione commovente coronata dalla meta di Padovani dopo una giocata da urlo di Capuozzo e la trasformazione nel ‘tempo rossò per il sorpasso definitivo. La squadra di Crowley, che veniva da 36 sconfitte di fila nel Torneo, ripartiva dal bel secondo tempo contro la Scozia e dalle due mete proprio dell’esordiente Capuozzo, schierato titolare, impattando nel migliore dei modi la sfida al “Principality Stadium”. Nel giorno della presenza numero 150 per Alun Wyn Jones (primo della storia per il suo Paese) e di quella numero 100 per Biggar, gli azzurri muovono il punteggio con due calci di punizione di Garbisi e Padovani tra 13′ e 16′ per issarsi sullo 0-6. Il Galles reagisce, la difesa italiana regge benissimo per oltre venti minuti ma al primo errore viene punita da Watkin, che trova lo spazio per incunearsi e trasformare facilmente la propria metà per il sorpasso sul 7-6. Ma la risposta di Lamaro e compagni è immediata: nuova doppietta di punizioni con calci chirurgici prima di Garbisi e poi di Padovani, l’Italia si issa sul 7-12 e chiude il primo tempo in vantaggio, sfiorando addirittura la meta al 40’. I padroni di casa approcciano nel migliore dei modi la ripresa con la meta di Lake, cui Biggar aggiunge due punti ma gli azzurri rispondono con Garbisi dalla piazzola per il 14-15. L’Italia sogna il colpaccio, ma al 68′ un paio di placcaggi sbagliati spianano la strada a Josh Adams, poi ancora Biggar con il piede per il 21-15. Ma in un pomeriggio speciale, la squadra azzurra ha ancora qualche jolly da spendere. Nell’ultima azione, Capuozzo trova il varco giusto da lontanissimo e si lancia in campo aperto, prima di servire Padovani che schiaccia in mezzo ai pali: la trasformazione di Garbisi è poco più che una formalità per il 21-22, poi la giusta e meritata festa per un trionfo contro i Dragoni che chiude in bellezza il Sei Nazioni azzurro.
(ITALPRESS).

Cronaca

Maltempo, Musumeci “L’assicurazione non è obbligatoria per le famiglie”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’obbligatorietà” della polizza assicurativa contro i rischi naturali “è un’iniziativa non mia ma del governo, votata dal Parlamento: si tratta di una norma già inserita nella Legge di Bilancio 2024. E riguarda le imprese, escluse le aziende agricole. Ho proposto che questo processo non può non riguardare i privati e le famiglie, gradualmente: nessuno ha parlato di obbligo. Può essere una scelta assolutamente volontaria”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, intervistato a Weekend Agorà su Rai 3. “Se decido di sottoscrivere una polizza lo Stato mi viene incontro perchè mi paga la parte rimanente che la compagnia assicuratrice non mi paga. Se non voglio mettere in sicurezza la mia casa, sono liberissimo di non sottoscrivere l’assicurazione – ha spiegato -. Noi immaginiamo un partnenariato pubblico-privato con le compagnie, che a loro volta vanno caute perchè la loro esposizione è particolarmente alta e quindi bisogna trovare la giusta soluzione”. Musumeci ha precisato che “Giorgetti, insieme a Urso, stanno esaminando il decreto attuativo sulla legge già vigente sulle imprese. Superato questo aspetto, si passerà a valutare come intervenire a favore dei privati: si tratta di mettere in garanzia gli immobili dei privati”. “Lo Stato ogni anno tira fuori tra i 3,5 e i 6 miliardi, anche per ricostruire case a due metri dall’alveo di un fiume”, ha continuato
“Sciacallaggio politico da parte mia? E’ una polemica politica sostenuta e alimentata a due mesi da voto regionale. Vorrei capire di cosa sono accusato. Mi hanno parlato di prevenzione e ho detto che su questo la Regione Emilia-Romagna in 10 anni ha avuto dai governi nazionali circa 600 milioni di euro. Come sono stati spesi non lo sappiamo, vorremmo saperlo e forse vorrebbero saperlo i cittadini” ha precisato Musumeci. “Ho sentito parlare del commissario Figliuolo in relazione all’alluvione di questi giorni” in Emilia Romagna. Ma “non c’entra assolutamente niente. E’ stato nominato per la scorsa alluvione. Figliuolo è un militare, non è di destra nè di sinistra. Per Ischia abbiamo nominato Legnini, che non è di centrodestra. Quindi non è una polemica legata all’appartenenza politica”, ha sottolineato poi il ministro.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Renzi “Non ho la minima intenzione di tornare nel Pd”

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MILANO (ITALPRESS) – “Assolutamente no, non chiedo scusa al Pd e non ho la minima intenzione di tornare nel Pd. Non ci penso proprio. Se gli elettori del Pd non vogliono votare per me, fanno benissimo a non votare per me. Votino per il Pd. Noi puntiamo a un voto diverso da quello del Pd di Elly Schlein: un voto moderato e riformista. Non mi pento di nulla di quello che abbiamo fatto. Sono orgoglioso e rivendico con forza queste riforme. Poi a chi pensa che a dare patenti di sinistra possa essere Giuseppe Conte ricordo sommessamente che è l’uomo che ha firmato i decreti Salvini”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al Teatro Parenti di Milano a margine dell’evento per i cinque anni del partito. “La speranza è di fare del centrosinistra un’alleanza riformista per vincere le elezioni. Questo è un governo che non sta rispondendo sul tema degli stipendi, della salute, delle pensioni, delle infrastrutture. Noi vogliamo cambiarlo, per farlo però dobbiamo avere la forza di avere le nostre idee. Nei prossimi cinque anni vedremo di fare la differenza”, ha spiegato. “Il problema di avere un campo largo troppo schierato a sinistra è un problema nostro perchè se è spostato troppo a sinistra si rischia di perdere voti e quindi, da questo punto di vista, c’è una grande possibilità per un’area di centro in cui noi ci riconosciamo. Se siamo bravi e credibili vinciamo al centro”, ha concluso Renzi.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 20 SETTEMBRE 2024

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I fatti del giorno: Open Arms, parti civili chiedono un milione a Salvini – Neonati sepolti, mamma ai domiciliari – Emilia Romagna chiede stato di calamità – Israele bombarda Beirut, 8 morti e 59 feriti – Von Der Lyen annuncia nuovo prestito di 35 miliardi a Kiev – Sciopero del trasporto pubblico, ennesimo Venerdì nero – Papa Francesco invita i cardinali a “tagliare il superfluo” – Palermo tributa l’ultimo saluto a Totò Schillaci – Previsioni 3B Meteo 21 Settembre.

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