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LA VOCE PAVESE – PREFETTURA DI PAVIA, CRESCE IL CONTROLLO DI VICINATO

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La Voce Pavese di Emanuele Bottiroli: il commento in diretta alle ore 20 al fatto del giorno in provincia di Pavia.

Il prefetto di Pavia, Paola Mannella ha firmato con i sindaci dei comuni di Voghera, Campospinoso, Landriano e Siziano il protocollo d’intesa “controllo del vicinato”. Un modello di sicurezza partecipata, che coinvolge i cittadini in un’attività di osservazione dell’area intorno alle proprie abitazioni e negli spazi pubblici più prossimi, per la segnalazione tempestiva di fatti e circostanze anomali alle Forze dell’ordine. Grazie a una rete di contatti tra cittadini e Forze dell’ordine, il protocollo garantisce, quindi, la tempestiva circolarità delle informazioni raccolte dai gruppi di controllo del vicinato e il conseguente incremento delle condizioni di sicurezza dei territori interessati. Il successo dell’iniziativa, che si basa sul recupero delle regole di “buon vicinato” e di “attenzione sociale”, rafforzerà maggiormente la collaborazione tra istituzioni locali, statali e società civile. Alla firma del protocollo seguiranno intese di collaborazione più strette in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, affinché l’attuazione del progetto sia supportata dalle Forze di polizia, anche tramite momenti di informazione e formazione diretti ai coordinatori del progetto, designati dall’amministrazione comunale. “Fare “controllo di vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso l’ascolto del cittadino da parte delle Istituzioni Locali e dell’Amministrazione Statale, per ridurre il verificarsi di reati contro le persone e la proprietà – sottolinea il Sindaco di Voghera Paola Garlaschelli -. Un protocollo importante che va nella direzione di una partecipazione responsabile e consapevole di cittadini e istituzioni. I gruppi di controllo e vicinato si basano sull’idea che il maggior conoscitore del territorio sia il cittadino residente. Si tratta di una modalità nuova a disposizione degli abitanti per dialogare con l’Amministrazione”. “Si tratta di una convenzione che comporta molteplici vantaggi – afferma il Comandante del Corpo di Polizia Locale di Voghera Luigi Vella -. E’ importante il coinvolgimento attivo della cittadinanza, un segno di partecipazione e responsabilità, in quanto saranno i cittadini stessi ad inoltrare le segnalazioni, e per noi questa è un’attività partecipata. Si parla di responsabili di segnalazione qualificata, in quanto verranno da noi direttamente formati per poter essere operativi nel miglior modo possibile. Questa è un’ulteriore dimostrazione della nostra presenza sul territorio, con l’intento di potenziare maggiormente la sicurezza”.

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 26/11/2025

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 26/11/2025
I fatti del giorno: Processo Adriatici, chiesti 11 anni per ex assessore di Voghera – Anziano scomparso a Torre Beretti, ritrovato morto – Torrevecchia Pia, tre malviventi fanno esplodere bancomat – Lite in locale Lainate, arrestato 33enne per sparatoria – Lite a partita Pulcini nel Lodigiano, Daspo a genitore – Influenza in anticipo, casi in aumento in Lombardia – Pronto Meteo Lombardia per il 27 Novembre.

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TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA E ARMI, SMISTAMENTO A CASORATE

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LA VOCE PAVESE – TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA E ARMI, SMISTAMENTO A CASORATE
‘Ndrangheta, traffico internazionale di droga e armi: 41 indagati, 28 arresti, perquisizioni anche nel Pavese. L’inchiesta della procura di Milano condotta in particolare in sinergia con i nuclei speciali della Guardia di Finanza ricostruisce una triangolazione tra criminalità calabrese, lombarda e campana: in due anni sarebbero arrivati dal Sud America stupefacenti per 27 milioni di euro, insieme a un arsenale di armi pronte all’uso.

Dentro questa rete emerge Casorate, trasformata in uno snodo logistico. Nelle chat cifrate – decodificate dai finanzieri – gli indagati parlavano di «capretti», i panetti di cocaina, usando piattaforme criptate. Le conversazioni rivelano una mappa di “imboschi”: box, garage e aree industriali usati per stoccare la droga, da via Mattei fino a via 2 Giugno, dove secondo l’Antimafia sarebbero stati nascosti decine di chili di cocaina.

L’indagine, coordinata dal procuratore Marcello Viola, contesta anche la disponibilità di armi automatiche e da guerra. Per i trasporti, il gruppo utilizzava auto modificate con doppi fondi – Mini Cooper, Peugeot, Audi Q3 – spesso intestate a prestanome per aggirare i controlli.

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La cocaina arrivava in container mischiata a merci regolari e veniva spostata su tir verso vari depositi. Casorate, nelle ricostruzioni investigative, risulta uno dei principali punti di smistamento prima della distribuzione sul mercato lombardo. A completare il quadro una rete di nickname – da “Leonardo di Caprio” a “il Fantasma” – che punteggiava le comunicazioni della struttura criminale.

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ZONA LOMBARDIA – 26 NOVEMBRE 2025

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ZONA LOMBARDIA – 26 NOVEMBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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