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Cronaca

Banca Mediolanum, il “Rinascimento lavorativo” con un welfare mirato

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MILANO (ITALPRESS) – L’era post covid segna l’inizio del “Rinascimento Lavorativo”. Si manifesta in varie maniere: dall’esigenza di riequilibrare la dimensione professionale con quella privata, all’uso della tecnologia che diventa luogo quotidiano di condivisione. Un contesto che Banca Mediolanum, come spiega il capo delle risorse umane Antonio Gusmini, ha saputo valorizzare attraverso gli “asset” principali del gruppo: fiducia e senso di responsabilità, formazione e centralità della persona insieme ai profondi valori in cui la comunità aziendale da sempre si identifica. Grazie soprattutto alle regole che, fin dall’inizio, il fondatore Ennio Doris ha saputo trasmettere al resto della famiglia. Prima di tutto al figlio Massimo, che ormai da molti anni ricopre la carica di amministratore delegato. Questi valori profondi, spiega Gusmini, vengono espressi anche in mirate politiche di welfare che producono un clima di benessere a tutto tondo in azienda. “Un’organizzazione che dà spazio alla rappresentazione di energie collettive e dà modo di liberare idee innovative”, spiega raccontando l’esperienza di Banca Mediolanum in una sessione del Tram dell’Innovazione. Il direttore delle risorse umane, racconta come l’ultimo anno sia stato un periodo di grandi cambiamenti per il sistema finanziario, “ma noi eravamo già predisposti. Sono le persone che hanno fatto la differenza”. Gusmini fa l’esempio dei family banker di Mediolanum. “Con l’altissima digitalizzazione e remotizzazione dell’ultimo anno, hanno avuto uno sviluppo di competenze che abbiamo supportato e sono diventati molto più produttivi”. In generale, Mediolanum ha beneficiato di una strategia welfare inaugurata molto prima della pandemia, con investimenti iniziati 20 anni fa. Al centro del “Rinascimento Lavorativo”, viene messa da Gusmini la figura femminile. Soprattutto nel mondo della finanza dove sono poco rappresentate. Rappresentano infatti il 21% della categoria e ancora oggi non sono molte le quote rosa a capo di grandi banche o gruppi assicurativi. “E invece – spiega Gusmini- è una categoria che si può facilmente declinare al femminile”. In particolare, il mondo della promozione finanziaria si adatta molto al lavoro della donna. Sia per la possibilità di organizzare il lavoro conciliando la dimensione privata con quella lavorativa sia per la capacità “molto femminile” di prendersi cura delle esigenze del cliente. “Favoriamo lo sviluppo del lavoro della donna coniugandolo con lo smart working”, dice Gusmini. Una unione molto stimolante in termini di flessibilità e di efficienza. Un’attenzione che si manifesta in molte maniere. A cominciare dal sistema di welfare, che quest’anno è stato potenziato attraverso il superbonus concesso ai dipendenti in funzione degli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno. “Durante il lockdown – spiega Gusmini – avevamo più bambini all’asilo nido che personale in azienda”. Anche questo è un sistema di fidelizzazione dei dipendenti. “Non a caso – conclude – abbiamo un turn over del personale molto basso”. Il clima di fiducia è tale che “tante volte collaboratori che hanno ricevuto un’offerta di lavoro alternativo vengono nel mio ufficio per chiedere consiglio se accettarlo o meno”.
(ITALPRESS).

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DIETRO LE QUINTE – “SIOR TODERO BRONTOLON”, IL GOLDONI DI VALERIO E BRANCIAROLI AL FRASCHINI

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Al Teatro Fraschini di Pavia è andato in scena “Sior Todero Brontolon” di Carlo Goldoni, portato sul palco nella brillante regia di Paolo Valerio e interpretato da un protagonista d’eccezione come Franco Branciaroli.
Una produzione che, come ha scritto Magda Poli sul Corriere della Sera, si distingue per essere “piacevole e divertente”, grazie a una compagnia affiatata e a una lettura capace di mettere in dialogo il classico con il presente.
Lo spettacolo ha evidenziato con forza la modernità di Goldoni: il ruolo decisivo che affida alle figure femminili, la critica sottile al potere patriarcale, il contrasto tra interesse e libertà personale. È proprio attraverso il coraggio della nuora e l’intelligenza della vedova Fortunata che la giovane Zanetta si sottrae a un destino imposto, ritrovando un amore autentico e non dettato dal vantaggio economico.
Un racconto che continua a parlare con sorprendente attualità, riflettendo le tensioni e le domande del nostro tempo.
Al termine della rappresentazione, Marzia Forni ha incontrato Franco Branciaroli per un’intervista dedicata alle emozioni, alle scelte e alle sfumature di questa nuova interpretazione.

Servizio di Marzia Forni
Intro di Diego Bianchi
Editing di Emanuele Bottiroli

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Cronaca

Bonus elettrodomestici: Mimit, presentate 550 mila domande

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ROMA (ITALPRESS) – “Grande successo per il Bonus Elettrodomestici nel primo giorno di apertura della piattaforma per la presentazione delle domande per i consumatori”. Così il ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota.
Il contributo statale, erogato sotto forma di voucher, permette l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica da parte di utenti che sostituiscono apparecchi ormai obsoleti. L’iniziativa mira a favorire il risparmio energetico e a promuovere il corretto smaltimento dei vecchi apparecchi.
Dalle ore 7.00 di questa mattina sono arrivate 550 mila richieste di voucher tramite l’app IO e il sito bonuselettrodomestici.it, sufficienti a coprire il valore del plafond e attualmente in fase istruttoria per l’assegnazione definitiva.
La piattaforma rimane operativa e gli utenti possono continuare a presentare nuove domande, che saranno automaticamente inserite in una lista d’attesa e gestite in ordine cronologico.
Il voucher ha infatti una validità di 15 giorni dalla data di emissione e, trascorso questo termine, scade automaticamente, rendendo nuovamente disponibili le risorse per l’iniziativa.
Il Mimit infine precisa che “le interruzioni riscontrate sull’app IO all’apertura dell’iniziativa sono state tempestivamente risolte, consentendo ai cittadini interessati di presentare la richiesta del contributo in tempi rapidi con pochi passaggi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Under 21, l’Italia cala il poker in Montenegro

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NIKSIC (MONTENGRO) (ITALPRESS) – Grande Italia a Niksic. Nella prima partita del girone di ritorno delle qualificazioni agli Europei Under 21 del 2027, in programma in Albania e Serbia, gli azzurrini dominano il Montenegro in trasferta per 4-1. Successo in rimonta per i ragazzi di Silvio Baldini, andati in svantaggio nel finale di prima frazione (Mrvaljevic) e bravi a pareggiare i conti prima dell’intervallo con il secondo gol consecutivo di Pisilli. Nel secondo tempo dilaga l’Italia con le reti di Dagasso, Camarda e Fini per il 4-1 finale. La squadra di Baldini si conferma al secondo posto nel Girone E con 15 punti, a -3 dalla Polonia, uscita vincente in casa della Macedonia per 1-0. Iniziato oggi il girone di ritorno, nel 2026 ci sarà il rush finale delle qualificazioni: due incontri a marzo e due a ottobre, l’ultimo dei quali potrebbe essere decisivo per il primo posto: il 5 ottobre 2026, Italia-Polonia.
Pronti via e subito Montenegro pericoloso dalle parti di Palmisani. Al 6′ gran botta da fuori di Miranovic, che trova solamente l’opposizione della traversa. Dopo un quarto d’ora l’Italia inizia a prendere in mano il pallino del gioco, ma senza impensierire Radanovic. Al 37′ i padroni di casa si portano in vantaggio, grazie a una percussione di Mrvaljevic nel mezzo della difesa azzurra. Nel finale di prima frazione arriva la reazione della squadra di Baldini, che pareggia i conti con il solito Pisilli (42′), abile nel battere Roganovic dopo una mischia in area scaturita da un corner di Cherubini. Nel secondo tempo l’Italia continua a fare la partita e prende il comando nel punteggio al 60′. Il centrocampista del Pescara Dagasso, servito da Cherubini, batte Radanovic con una conclusione di punta per il 2-1 degli ospiti. Pochi minuti più tardi (64′) il ritorno al gol di Francesco Camarda, su invito di Fini, regala il doppio vantaggio agli azzurrini. Montenegro in affanno e l’Italia dilaga con un bel destro a fil di palo di Fini. Questa la classifica aggiornata del girone E: Polonia 18 punti; ITALIA 15; Montenegro, Svezia 9; Macedonia del Nord 3; Armenia 0.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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