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Cronaca

Via libera del Cdm al Def. Draghi “Aiuteremo famiglie e imprese”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Documento di Economia e Finanza. “E’ chiaro – ha detto il premier Mario Draghi – che la guerra in Ucraina ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita, in particolare i prezzi di energia, materie prime e alimentari e pesa anche il calo di fiducia di cittadini e investitori, è diminuita molto da inizio anno quando era molto viva. E’ diminuita non solo per i rincari, ma anche e proprio per la guerra. La prima considerazione è che non avviene soltanto da noi, anche se qui è avvenuto in maniera significativa. La seconda considerazione è che faremo tutto ciò che è necessario per preservare il potere di acquisto all’interno di una cornice di equilibro dei conti e di norme europee, la disponibilità del governo c’è. Siamo a sostegno delle imprese e delle famiglie”.
Il capo del governo non ha nascoso la preoccupazione per i contraccolpi dei combattimenti in Ucraina. “La guerra -ha detto Draghi- ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita”. Ed ecco perchè nello scenario programmatico il governo ha deciso di confermare l’obiettivo di arrivare per quest’anno ad un rapporto tra deficit e pil al 5,6%, che scenderà poi al 3,9% nel 2023 e al 3,3% nel 2024. Il Pil salirà del 2,9% quest’anno e del 2,4% nel 2023 Considerato il calo al 5,1% dell’indebitamento, l’esecutivo può contare su un margine di circa 10 miliardi, pari allo 0,5% del pil per finanziare un nuovo provvedimento di sostegno all’economia, da finalizzare nel mese di aprile.
Il nuovo decreto servirà prima di tutto a ripristinare, per 4,5 miliardi, i fondi di bilancio temporaneamente destinati a copertura del decreto Energia. I restanti cinque miliardi serviranno invece per ulteriori interventi contro il caro dei carburanti e il costo dell’energia; per compensare gli aumenti dei prezzi delle opere pubbliche, per l’incremento dei fondi per le garanzie sul credito e per l’assistenza ai profughi ucraini, nonchè per alleviare l’impatto economico del conflitto in corso in Ucraina sulle aziende italiane.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco si è dichiarato disponibile a fare di più utilizzando strumenti condivisi a livello europeo. Assolutamente contrario, invece, a interventi non coordinati. Inoltre, ha fatto notare il responsabile del Mef, il Governo ha speso 15,5md nei mesi scorsi, perchè “questo governo sa muoversi quando necessario”.
(ITALPRESS).

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 31 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Mattarella “Russia ha cancellato l’equilibrio della pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sul piano della realtà delle relazioni internazionali la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare.
“E’ la storia – maestra di vita – che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio”, osserva.
Il Capo dello Stato ha parlato anche della situazione a Gaza che, “di giorno in giorno appare sempre più grave e intollerabile. Speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco”. Ha inoltre sottolineato che c’è “una diffusa tendenza alla contrapposizione irriducibile, alla intolleranza alle opinioni diverse dalle proprie, al rifugio in slogan superficiali e in pregiudizi, tra i quali riaffiora, gravissimo, l’antisemitismo, che si alimenta anche di stupidità”.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Riforma del voto in condotta, via libera definitivo dal Cdm

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva i regolamenti che riformano il voto di condotta e la disciplina della valutazione degli studenti della scuola secondaria, dopo i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Stato. Le misure saranno pienamente operative a partire dall’anno scolastico 2025/2026, segnando un punto fermo nella costruzione di una scuola fondata sulla responsabilità e sul merito.
“E’ un segnale forte e chiaro: nella scuola italiana il rispetto per la persona e per le istituzioni è imprescindibile. Con questa riforma, il voto di condotta torna a essere un importante strumento educativo per far crescere cittadini responsabili e consapevoli. Vogliamo una scuola autorevole, non autoritaria, in cui il merito, il rispetto e la centralità della persona sono fondamentali”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“La riforma – spiega il ministero in una nota – restituisce centralità al voto di condotta, che assume un valore formativo e non meramente disciplinare: un indicatore del rispetto delle regole e delle persone e dell’impegno verso la comunità scolastica. Il comportamento degli studenti sarà valutato lungo l’intero anno scolastico e terrà conto, in particolare, di eventuali episodi di violenza o aggressione ai danni del personale scolastico e degli altri studenti”.
Saranno ammessi alla classe successiva le studentesse e gli studenti che, in sede di scrutinio finale, avranno ottenuto una valutazione superiore a sei decimi. Inoltre, un voto di condotta pari a sei decimi comporterà la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva e la redazione di un elaborato su tematiche di cittadinanza attiva, collegato ai motivi che hanno determinato il voto ottenuto.
Inoltre, viene completamente rivista la funzione delle sanzioni a carico degli studenti: “non più strumenti unicamente punitivi ma, al contrario, una occasione di crescita educativa grazie alla volontà di assegnare – in luogo di una mera sospensione dalle lezioni – attività di approfondimento sulle conseguenze dei propri comportamenti o lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso enti o associazioni previamente individuati dalle scuole”, conclude il ministero.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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