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Cronaca

Cybersecurity, 64,6% degli italiani bersaglio di e-mail ingannevoli

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ROMA (ITALPRESS) – Il 61,6% degli italiani adotta sui propri device precauzioni per difendersi da attacchi informatici. Al 64,6% dei cittadini è capitato di essere bersaglio di email ingannevoli; l’81,7% teme furti e violazioni dei propri dati personali sul web. Questi in sintesi i principali dati che emergono dal primo Rapporto Censis-DeepCyber (Gruppo Maggioli) sulla Cybersicurezza in Italia, presentato a Roma. Dallo studio si evince il ruolo decisivo della cybersecurity, che non può più essere considerata un costo o un ambito per soli esperti. Si tratta sempre più di un investimento sociale di interesse collettivo, indispensabile per una buona rivoluzione digitale. Per Giuseppe De Rita, presidente del Censis, “l’apprezzata digital life, ormai al centro delle nostre vite, coincide con il massimo dell’insicurezza informatica. Così le tante cyber-insicurezze si giustappongono a quelle più tradizionali, con il rischio di amplificare l’incertezza sistemica del nostro tempo. In tale contesto, per cyber-security si deve intendere non solo un settore industriale strategico altamente innovativo, ma una nuova cultura sociale in cui cittadini, aziende e istituzioni tutelandosi dagli attacchi informatici tutelano la sicurezza e la libertà di tutti”. Il 61,6% degli italiani è preoccupato per la sicurezza informatica e adotta sui propri device precauzioni per difendersi: di questi, l’82% ricorre a software e app di tutela e il 18% si rivolge a un esperto. Il 28,1%, pur dichiarandosi preoccupato, non fa nulla di concreto per difendersi, mentre il 10,3% non ha alcuna preoccupazione sulla sicurezza informatica.
In generale, quindi, quasi 4 italiani su 10 sono indifferenti o non si tutelano dagli attacchi informatici. Non c’è ancora una compiuta consapevolezza dell’importanza di culture, strategie, tecnologie, competenze e sistemi di protezione informatica per il nostro benessere: ad oggi, oltre un terzo degli italiani non fa nulla per la sicurezza dei propri dispositivi informatici e solo 1 su 4 ha un’idea chiara di cosa sia la cybersecurity. Per Gerardo Costabile, amministratore delegato di DeepCyber, la ricerca pone l’accento sul fattore umano, spesso sottovalutato nella postura della cyber security. “Il dato più evidente è quello relativo alla scarsa consapevolezza ed efficacia delle misure di sicurezza da parte delle persone con minore formazione e cultura. Appare fondamentale, a partire dalle scuole ma anche nelle aziende e nella pubblica amministrazione, inserire la cyber security – insieme all’informatica di base – come colonne portanti per la necessaria cultura digitale, a prescindere dal ruolo professionale presente o futuro”, ha aggiunto. Il 24,3% degli italiani conosce precisamente cosa si intende per cybersecurity, il 58,6% per grandi linee, mentre il 17,1% non sa cosa sia. Ampia è la disponibilità dei lavoratori a partecipare ad iniziative formative in azienda o altrove sulla cybersecurity (65,9%). Al 64,6% dei cittadini è capitato di essere bersaglio di email ingannevoli il cui intento era estorcere informazioni personali sensibili e il 44,9% ha avuto il proprio pc/laptop infettato da un virus. L’insicurezza informatica viaggia anche tramite i pagamenti online, e il 17,2% degli italiani ha scoperto acquisti fraudolenti fatti a proprio nome. Il 19,5% degli occupati ha sperimentato attacchi informatici con danni agli account social o al sito web della propria azienda, il 14,7% invece attacchi che hanno causato la perdita di dati e informazioni.
L’81,7% degli italiani, si legge nel Rapporto, teme di finire vittima di furti e violazioni dei propri dati personali sul web. Tra le attività che gli italiani percepiscono come a più alto rischio, ci sono la navigazione web con consultazione di siti (57,8%), l’utilizzo di account social (54,6%), gli acquisti di prodotti online (53,7%), le operazioni di home banking. “Il dominio cibernetico, attraverso la tecnologia, ci ha reso la vita più semplice, ma allo stesso tempo anche drammaticamente più fragile e vulnerabile. Il tema della digitalizzazione, della cultura e resilienza cibernetica, che non è nato con il fenomeno pandemico, è quindi centrale. Da questo punto di vista, la vicenda bellica in Ucraina, al momento, non ha causato un innalzamento degli attacchi alle nostre infrastrutture, tuttavia l’attenzione deve restare sempre alta. Il percorso è ancora molto lungo e riguarda la messa in sicurezza delle infrastrutture, la dipendenza tecnologica e l’aspetto formativo degli utenti – ha detto Franco Gabrielli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -. I quattro pilastri della sicurezza informatica sono l’Agenzia nazionale, la cyber investigation svolta dalle forze di polizia, la cyber intelligence e la cyber defence, questo è il mondo che dobbiamo mettere insieme. Questo Rapporto inquadra perfettamente il tema e il periodo che stiamo attraversando, un tassello importante per rendere tutti noi consapevoli dei rischi informatici”.
Adolfo Urso, presidente del COPASIR, spiega che “molto di quello che si è fatto in questi anni va nella direzione giusta per implementare la digitalizzazione del Paese. Occorre essere consapevoli della potenzialità della tecnologia digitale, che è diventata strumento di forza anche nel tentativo di piegare e sottomettere le democrazie occidentali, attraverso un controllo sociale di dissenso e di opinione. Un problema che abbiamo comunque anche in occidente, con le big-tech. Appare, quindi, evidente che bisogna trovare un equilibrio tra sicurezza e libertà, puntando all’autonomia strategica nel digitale e nella sicurezza cibernetica. Una priorità di cui è perfettamente consapevole l’attuale Governo”.
Tra i presenti anche Roberto Baldoni, direttore dell’Agenzia Cybersicurezza Nazionale, che ha ricordato come la trasformazione digitale “ci coinvolge e ci coinvolgerà sempre di più. Non possiamo delegare e questo significa che il rischio va conosciuto e gestito e la consapevolezza è sicuramente uno degli obiettivi dell’Agenzia nazionale. Serve anche una capacità di orientamento verso i giovani, per supportarli nei nuovi lavori, come ad esempio gli esperti di cybersicurezza, una forza lavoro di cui avremo bisogno in futuro.Consapevolezza, formazione, sviluppo tecnologico, resilienza agli attacchi – ha aggiunto – sono elementi fondamentali che devono essere un esercizio del sistema Paese, con pubblico e privato che devono collaborare per raggiungere questi obiettivi. La cybersecurity è sicuramente un investimento per la nostra indipendenza democratica”. Infine Toni Purcaro, presidente di Dekra Italia, ha sottolineato come il Rapporto sia una documentazione rilevante sulla cybersecurity in Italia, “dove emerge con forte chiarezza la consapevolezza di quanto sia necessario migliorare la nostra sicurezza informatica e nello specifico quella dei propri dati personali. Questa consapevolezza deve diventare patrimonio comune, in una quotidianità che ci vede immersi nella nuova era digitale. In tal senso, occorre comprendere che è necessario porre molta attenzione al settore dell’automotive per implementare la sicurezza stradale a tutela di tutti i cittadini, oltre ad un uso più consapevole dei nostri device mobili, dei nostri computer e riguardo tutto ciò che utilizziamo a livello digitale. Viviamo in un contesto completamente connesso e dobbiamo usare al meglio i sistemi di protezione informatica per sostenere lo sviluppo tecnologico del Paese”.

foto: Italcommunications

(ITALPRESS).

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La Roma batte il Sassuolo 1-0 e aggancia il Napoli, Dybala decisivo

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SASSUOLO (ITALPRESS) – La Roma passa a Sassuolo e vola in vetta alla classifica della Serie A, a pari punti col Napoli. Nel match valido per l’ottava giornata del campionato, la squadra di Gasperini piega i neroverdi per 1-0 grazie al primo gol in campionato di Paulo Dybala (16′). Partita divertente con tante occasioni da entrambe le parti, più solida e cinica la formazione capitolina nei momenti chiave del match. Roma che sale a quota 18 punti e condivide il primato con il Napoli di Antonio Conte. Seguono Milan e Inter a 17 e 15 punti. Battuta d’arresto per il Sassuolo, che interrompe una striscia di tre risultati utili consecutivi (vittorie con Udinese e Verona, pareggio con il Lecce) e resta fermo in 12^ posizione con 10 punti.
Propositivi i giallorossi in avvio, che mantengono alto il pressing sin dai primi minuti. I frutti dell’aggressività degli ospiti vengono raccolti da Dybala, che sfrutta la riconquista alta e muove il punteggio al 16′. Al 27′ arriva la reazione del Sassuolo con Thorstvedt, che da una mischia su angolo manda a lato da pochi metri. Scampato il pericolo la Roma torna a fare la partita e riduce all’osso le trame offensive dei padroni di casa.
Nella ripresa ritmi sempre alti, ma il Sassuolo che perde Berardi al 60′, uscito per un colpo alla testa subito in un contrasto con Mancini. Gasperini manda dentro Soulè, Dovbyk e Pellegrini ed è proprio il centrocampista a sfiorare lo 0-2 colpendo un palo al 67′. Roma arrembante e neroverdi in affanno, ma Wesley non riesce a firmare il raddoppio fallendo due grandi occasioni tra il 77′ e l’83’. Nel finale la squadra di Grosso ci prova con Cheddira, ma la Roma è lucida e gestisce alla perfezione gli ultimi scampoli di match. I giallorossi centrano la quarta vittoria fuori casa su altrettante disputate lontano dall’Olimpico in campionato.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Sinner batte Zverev e conquista a Vienna il 22° titolo Atp

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto in finale Alexander Zverev e ha fatto suo l’”Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro disputato sui campi in duro indoor di Vienna. Nell’ultimo atto della manifestazione, l’azzurro, numero due del mondo e primo favorito del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e seconda forza del tabellone, col punteggio di 3-6 6-3 7-5, dopo circa due ore e mezza di autentica lotta. Per Sinner si tratta del 22esimo titolo della carriera (su 31 finali disputate) nel circuito maggiore, il quarto del 2025. Per l’altoatesino è anche il secondo trionfo a Vienna, dove ha conquistato il trofeo anche nel 2023. Per l’azzurro quella odierna è la 21esima vittoria di fila in partite su cemento indoor.
Per Zverev invece era il 40esimo atto conclusivo della carriera: fin qui ha vinto 24 titoli Atp.
Molto soddisfatto a fine partita Sinner: “Questa vittoria mi fa sentire benissimo. La finale è cominciata molto male, ma ho provato a restare incollato a Zverev e a giocare al meglio nei momenti importanti. Sono molto felice di aver vinto un altro torneo. Oggi la sfida finale è stata molto dura: la chiave del match è stata servire bene e giocare al meglio i punti decisivi. Sono sempre rimasto lucido e ho gestito bene le energie fisiche e mentali”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina: premier Li in Malesia per incontri leader su cooperazione Asia orientale

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KUALA LUMPUR (MALESIA) (ITALPRESS/XINHUA) – Il premier cinese Li Qiang è arrivato domenica in Malesia per partecipare agli incontri dei leader sulla cooperazione dell’Asia orientale.
Su invito del primo ministro malese Anwar Ibrahim, presidente di turno dell’ASEAN, Li parteciperà al 28esimo vertice Cina-ASEAN, al 28esimo vertice ASEAN Plus Three, al 20esimo vertice dell’Asia orientale e al quinto incontro dei leader del Partenariato economico globale regionale (RCEP), a seguito della sua visita ufficiale a Singapore.
Foto Xinhua
(ITALPRESS).

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