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Politica

Mattarella “Fermare subito guerra con determinazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questo tornare indietro nella storia rappresenta un pericolo non soltanto per l’Ucraina ma per tutti gli europei e l’intera comunità internazionale”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad Acerra nel corso della cerimonia del 77° anniversario della Liberazione. “Avvertiamo l’esigenza di fermare subito, con determinazione questa deriva di guerra prima che possa ulteriormente disarticolare la convivenza internazionale, prima che possa drammaticamente estendersi. Questo è il percorso per la pace, per ripristinarla, perchè possa tornare ad essere il cardine della vita d’Europa”. Sulla scelta di Acerra per la celebrazione di quest’anno della festa di Liverazione, il Presidente della Repubblica ha sottolineato come si tratti di “un momento ricco di significato celebrare qui il 25 aprile, Acerra è stata teatro nel 1943 di una strage terribile di civili innocenti per molto tempo quasi dimenticata.
Onorando i martiri di Acerra desidero ricordare tutti i combattenti, tutti gli uomini e donne che in ogni parte d’Italia perdettero la vita per opporsi alla barbarie nazifascista” ha aggiunto Mattarella, ricordando che la storia della “nostra libertà è stata scritta da loro, la nostra Costituzione è merito del loro sacrificio”.
– foto di Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Papa Francesco “Investimenti per armi, sono una follia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Fare del bene sempre, perchè la costanza premia chi opera con fedeltà: lo sapete bene, nel campo delle assicurazioni. Fare del bene a tutti, cominciando dai più bisognosi, secondo la dottrina sociale della Chiesa, che testimoniate in tante opere di beneficenza”. Così Papa Francesco che ha accolto in udienza una Delegazione della Fondazione Cattolica di Verona.
“Non dimentichiamo – aggiunge il Pontefice – che il denaro rende di più quando è investito a vantaggio del prossimo. Questo è importante. C’è una situazione molto brutta, adesso, sugli investimenti. In alcuni Paesi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Sono pazzi! Questo non è a vantaggio della gente. E quando si fa così, contro o fuori rispetto al vantaggio della gente, il denaro invecchia e appesantisce il cuore, rendendolo duro e sordo alla voce dei poveri. La prima cosa da scartare per l’egoismo sono i poveri, è curioso questo. Quando mettiamo la ricchezza a servizio della dignità dell’uomo, non possiamo che averne guadagno, sempre: promuovendo il bene comune, infatti, si migliorano i legami della società cui tutti partecipiamo. Davanti alle emergenze educative e lavorative, vi esorto a rinnovare di continuo la vostra fiducia nella Provvidenza di Dio, che guida con amore la storia chiamandoci a costruire un futuro secondo giustizia. Vi benedico di cuore. E continuate a fare un bel lavoro, a farlo perchè questo è seminare futuro, è seminare felicità, è seminare pace”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Santanchè “Sono tranquilla e vado avanti, lascio se me lo chiede Meloni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Me lo aspettavo” ma sono “tranquilla, tranquillissima. Non sono agitata, continuo a lavorare, a fare le cose che devo fare… Stiamo parlando del niente”. Perchè la Visibilia srl da lei fondata e finita al centro dell’inchiesta di Milano “non è fallita, è sul mercato e qualunque imprenditore interpellato direbbe che questa roba non esiste”. Così in un colloquio con il Corriere della Sera la ministra del Turismo, Daniela Santanchè.
“Giorgia (Meloni, ndr) non l’ho sentita, non mi ha chiamata, immagino che abbia tante cose importanti da fare…”, aggiunge Santanchè, sottolineando che quello che le viene attribuito è “un reato valutativo, una questione molto tecnica e tutta basata su perizie per la quale ero già stata archiviata nel 2018” ma le sono chiare le “implicazioni politiche”. “Su questo reato qua sono molto serena – prosegue -. Poi è chiaro che io sono una donna di partito, non faccio le cose a dispetto dei santi. Aspetto le valutazioni… Se il mio presidente del Consiglio dovesse chiedermi un passo indietro, di certo lo farò”. “Il governo – dice ancora – si è compattato, sono usciti in mia difesa Salvini, Tajani, tutta la Lega, Forza Italia, Noi moderati e persino Renzi, che di solito ce ne fa di tutti i colori. Sono tranquilla, conosco la vicenda nel merito e so che non mi porterà a una condanna. E’ un processo da imprenditrice, non ha rilevanza politica”. In merito alla mozione di sfiducia, dice “che la facessero pure, non mi preoccupa. Sono già andata in aula due volte. La presidente della Sardegna Alessandra Todde sta ancora al suo posto, nonostante sia stata dichiarata decaduta”. La fiducia nella magistratura, assicura Santanchè, non è mai venuta meno, nonostante presunte “stranezze” che sarebbero spuntate fuori dai fascicoli del Tribunale di Milano. “Grazie a Dio – ripete – non ho nessuna condanna, non c’è nessun fallimento, nessuna bancarotta. Vedranno i giudici, decideranno i giudici”. Quanto al giudizio dei cittadini, pensa di non avere mai tradito la Costituzione: “Sono rimasta fedele al giuramento, ho sempre agito con disciplina e onore”. E se in cuor suo ritiene di poter continuare a rappresentare anche all’estero la bellezza dell’Italia è perchè la falsificazione di bilanci aziendali “è un reato che in tanti Paesi nemmeno c’è e perchè mai mi è stata fatta un’accusa sulle mie funzioni di ministro”. Sulla ministra del Turismo, ricorda il Corriere della Sera, pende una seconda richiesta di processo per l’ipotesi di truffa allo Stato, ma lei ribadisce: “Preoccupata? non lo sono”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Il Governo israeliano approva l’accordo su Gaza, 737 detenuti in cambio di ostaggi

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ROMA (ITALPRESS) – In una riunione fiume nella notte, il Governo israeliano ha approvato l’intesa sul cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi, siglato ieri notte a Doha. L’accordo entrerà in vigore domani. Lo ha comunicato l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu.
Il via libera del governo israeliano arriva dopo che il gabinetto di sicurezza aveva già dato il suo ok all’accordo di tregua. Secondo i media israeliani 24 ministri avrebbero votato a favore e otto contro l’accordo che dovrebbe entrare in vigore domani. Ora che il governo ha approvato l’accordo, gli oppositori possono presentare un ricorso all’Alta Corte di Giustizia, anche se è improbabile che la Corte intervenga tempestivamente.
Intanto, oggi Hamas comunicherà i nomi dei primi tre ostaggi che torneranno a casa. Ma “se i negoziati sulla fase 2 dell’accordo falliscono e Hamas non accetta le richieste di sicurezza, l’Idf tornerà a combattere intensamente a Gaza con il sostegno degli Stati Uniti”, è il monito di Netanyahu.
Secondo l’accordo, Israele rilascerà 737 prigionieri palestinesi in cambio dei primi ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, nella prima fase dell’accordo di tregua nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il ministero della Giustizia israeliano. Tra i prigionieri che saranno rilasciati c’è anche Zakaria Zubeidi, responsabile di diversi attacchi contro civili israeliani e ex leader delle Brigate dei Martiri di AlAqsa, braccio armato del partito di Fatah.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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