Sport
Gol e spettacolo a Manchester, City-Real Madrid 4-3
Pubblicato
4 anni fa-
di
Redazione
MANCHESTER (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Raffica di emozioni all’Etihad di Manchester dove il City si aggiudica il primo atto della semifinale di Champions League. In una gara bellissima battuto 4-3 il Real Madrid che però riesce a tornare in piedi dopo un avvio choc e tiene aperto il discorso qualificazione. Si decide tutto mercoledì prossimo al Santiago Bernabeu.
Guardiola fa i conti con le assenze dei suoi terzini. Senza l’infortunato Walker e lo squalificato Cancelo, va Stones a destra con Zinchenko sul fronte opposto. Bernardo Silva arretra in mediana perchè avanti c’è Gabriel Jesus con Mahrez e Foden. Ancelotti rinuncia a Casemiro e lancia Valverde. Nel tridente blancos Rodrygo, Vinicius e Benzema. Ci mette poco più di 90 secondi il Manchester City a trovare il vantaggio: nessuno ferma Mahrez e l’algerino pennella da sinistra un cross al centro perfetto per premiare l’inserimento di De Bruyne che in tuffo di testa infila Courtois. Il Real Madrid è in bambola e all’11’ si va già sul 2-0. Foden difende palla e la consegna a De Bruyne che cerca in area Gabriel Jesus. Il brasiliano vince il contrasto con Alaba, si gira in un lampo e fulmina ancora il portiere belga delle merengues. A questo punto la gara sembra in discesa per gli inglesi che sfiorano il tris con Mahrez, Foden e Zinchenko.
Quando il Real è in balia delle onde la soluzione è sempre la stessa: affidarsi a Benzema. Su un traversone dalla trequarti di Mendy, Karim The Dream prende il tempo a Zinchenko e indovina la girata su cui non arriva Ederson. L’estremo difensore del City poco dopo si fa trovare pronto e mette in angolo il tiro potente di Rodrygo. Nel finale di tempo si fa male Stones (dentro Fernandinho) e Courtois respinge la punizione velenosa di Mahrez.
Ritmi infernali a inizio ripresa. Mahrez buca Militao e si lancia verso la porta ma prende il palo. In corsa arriva Foden per il tap in e Carvajal salva sulla linea. Appuntamento con il gol rinviato di poco per l’inglese che di testa fa 3-1 su gran suggerimento di Fernandinho, bravo ad andare al cross dopo un anticipo secco su Vinicius. Due minuti più tardi e si capovolgono i ruoli: con una finta a centrocampo Vinicius lascia sul posto Fernandinho e va dritto in direzione di Ederson, battuto con un preciso destro in diagonale. Militao incorna tra le braccia del portiere, Laporte si inserisce e prova a sorprendere con la girata Courtois che si fa trovare pronto. L’intensità sembra calare ma è un illusione. Un missile di Bernardo Silva all’incrocio dei pali vale il 4-2 e riaccende la scintilla.
Fuori di poco le conclusioni di Mahrez e Modric, poi, su punizione di Kroos, Laporte colpisce in area con testa e braccio: per l’arbitro è rigore. Dal dischetto Benzema sceglie il cucchiaio e sigla il 4-3. Forcing dei Citizens negli ultimi minuti ma il risultato non cambia più, il pass per la finale si staccherà a Madrid.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Chivu “Il bello del calcio è che c’è sempre una rivincita”
-
Il ddl Femminicidio è legge, la Camera lo approva all’unanimità
-
Ucraina, Meloni dopo la riunione dei Volenterosi “Bene il negoziato avviato su impulso degli Usa, servono solide garanzie”
-
L’Atalanta sfida l’Eintracht, Palladino “Serve la scintilla”
-
Da EY riconoscimenti a imprese che costruiscono futuro con visione e innovazione
-
Cina, lanciata la navicella Shenzhou-22
Sport
Chivu “Il bello del calcio è che c’è sempre una rivincita”
Pubblicato
1 ora fa-
25 Novembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – C’è l’obbligo di pensare solo ed esclusivamente alla Champions League e alla gara contro l’Atletico, ma il rischio è che la testa torni ancora al derby di domenica sera, perchè due giorni sono pochi per assorbire il colpo e far finta di niente. Ma per Chivu possono bastare: “Il bello del calcio è che c’è sempre una rivincita – ha detto l’allenatore nerazzurro in conferenza -. Abbiamo messo qualità e determinazione nel derby, sono mancate lucidità e fortuna. Ora ci aspetta una partita difficile in Champions in casa dell’Atletico”.
“Cosa manca all’Inter negli scontri diretti? Mi prendo l’atteggiamento, la maturità e la qualità che ho visto. La voglia di essere propositivi con la palla o senza, la crescita è evidente. Abbiamo raccolto quasi nulla negli scontri diretti ma sono fiducioso. Contro il Milan abbiamo fatto una gara solida e mi fa riflettere questa sconfitta. Non è bastato aggiungere qualcosa in più, allora lavoreremo per rompere il tabù degli scontri diretti. La squadra è viva e ha voglia di tornare in alto”, ha detto ancora Chivu.
La frustrazione resta tanta (“Come ha detto Barella è meglio essere presi a pallonate e perdere 3-0 che finire sconfitti in una partita come la nostra”), anche perchè il rischio concreto è che quella di domani sera sia una gara tatticamente molto simile a quella di domenica, contro una squadra che prima di tutto si difende e cerca di rompere il ritmo degli avversari: “Assomiglia alla sfida fatta contro il Milan, noi dovremo essere propositivi ed essere attenti nelle preventive. Dovremo essere più incisivi davanti alla porta. Simeone? Trasmette sempre le sue idee, 14 anni in un club non sono pochi. L’ho affrontato quando allenava il Catania, lo ammiravo e mi è sempre piaciuto. In Libia (in occasione dell’amichevole disputata a ottobre, ndr) abbiamo scambiato due battute, spero di fare una carriera importante come lui”.
Domani sera, però, l’unico obiettivo sarà quello di dargli un dispiacere, e l’Inter sa di avere le armi giuste per farlo. In attacco a guidare i suoi ci sarà Lautaro Martinez, la cui espressione rabbuiata la dice lunga sull’amarezza che ancora si percepisce nello spogliatoio dopo la sconfitta contro il Milan: “Meritavamo di più nel derby ma abbiamo voltato pagina – ha detto il centravanti argentino alla vigilia -. L’Atletico è un avversario di grande valore, sappiamo quanto sia importante questa partita dopo domenica. Cosa cambia per me tra campionato e Champions? Prima si diceva che segnavo solo in campionato e non in Champions, adesso dicono il contrario. Io sono tranquillo con me stesso, lavoro per dare gioie ai tifosi. Sono convinto che questa squadra stia bene e sia forte. Siamo pronti e proveremo a portare i punti in Italia perchè è molto importante farlo per noi. In quest’ultimo periodo ci sta mancando qualcosa, questo ci fa preoccupare un pò perchè la prestazione c’è sempre. Nei momenti difficili la squadra viene fuori, dovremo prestare attenzione ai dettagli che fanno sempre la differenza nelle partite difficili”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Partenza record per Atp Finals 2026, venduti oltre 31.000 biglietti in 8 ore
Pubblicato
5 ore fa-
25 Novembre 2025di
Redazione
TORINO (ITALPRESS) – La corsa al biglietto è già iniziata e coinvolge migliaia di persone. Nemmeno il tempo di aprire la vendita libera (ieri alle ore 16) e i tagliandi per le Nitto Atp Finals 2026 hanno fatto già registrare un successo travolgente: oltre 31.000 tagliandi venduti nelle prime otto ore, fino a mezzanotte. Un ritmo impressionante, equivalente a più di un biglietto al secondo. Un dato che conferma la straordinaria risposta del pubblico e la corsa al biglietto per assicurarsi un posto all’Inalpi Arena dal 15 al 22 novembre 2026, quando Torino ospiterà per il sesto anno consecutivo il torneo che riunisce i migliori giocatori del mondo e che ha in Jannik Sinner il vincitore dell’edizione 2025. “Un risultato – sottolinea una nota – che testimonia una volta di più la fame di tennis che attraversa il Paese: l’entusiasmo costruito in questi anni attorno alle Finals, insieme ai successi del movimento italiano, continua a generare un interesse senza precedenti”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).
Sport
Raffaella Reggi “Il tennis italiano ha monopolizzato la stagione”
Pubblicato
10 ore fa-
25 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo ancora una volta monopolizzato la stagione. Il movimento sta andando alla grande. Oltre alla Coppa Davis, non bisogna dimenticare la vittoria delle ragazze della Billie Jean King Cup”. Così Raffaella Reggi, ex tennista e attuale voce tecnica di Sky, sullo straordinario momento del tennis italiano, a pochi giorni dal suo 60° compleanno in un’intervista rilasciata all’agenzia Italpress.
“Il fatto che Sinner e Musetti non abbiano giocato a Bologna, con giuste motivazioni, ha responsabilizzato ulteriormente la squadra, che si è compattata e ha dimostrato che non c’è bisogno dei numeri 1 e 2 per vincere in nazionale. I protagonisti sono stati Matteo (Berrettini) e Flavio (Cobolli) e devo dire che soprattutto Matteo ha risposto sempre presente, direi che 11 vittorie in fila in Davis non sono niente male. L’abbraccio tra loro due è stata la cartolina di una settimana in cui gli addetti lavori e un po’ tutti hanno criticato questa Coppa Davis snaturata, ma le emozioni delle partite di questa competizione tengono tutti attaccati davanti alla televisione”, ha aggiunto l’ex tennista azzurra.
Nata a Faenza il 27 novembre del 1965, Raffaella Reggi è stata dal 1998 al 2002 la giocatrice più forte, in quanto a classifica mondiale (numero 13), a rappresentare l’Italia. Diventata professionista nel 1981, la romagnola è stata la prima tennista donna italiana ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam (Us Open 1986 doppio misto in coppia con Sergio Casal): “Ho iniziato a giocare i miei primi Slam all’età di 16/17 anni e Vittorio Selmi, che all’epoca lavorava per l’Atp, mi ha consigliato di giocare il doppio misto perché mi avrebbe aiutato molto in singolare. Poi è arrivata la bellissima vittoria agli Us Open con Casal, dopo aver salvato match point nei primi turni, contro un’icona del tennis mondiale come Navratilova, a cui ho tolto il terzo Slam della stagione”.
Nonostante il titolo agli Us Open, lo Slam preferito resta il Roland Garros: “Parigi è stato un torneo che ho amato tantissimo perché sono nata sulla terra rossa ed è stato uno dei miei Slam preferiti, è stato un po’ il mio primo amore”.
Doppio misto che ha visto l’Italia protagonista sia nel 2024 che nel 2025, con il trionfo sempre agli Us Open di Sara Errani e Andrea Vavassori: “Andrea e Sara come coppia di misto sono fortissimi, si compensano benissimo e hanno i movimenti giusti nei pressi della rete. Sara per quanto riguarda il doppio è di un’altra categoria, Andrea anche con le semifinali delle Finals con Bolelli ha dimostrato di essere un ottimo doppista“.
Italia dominatrice assoluta del tennis mondiale e trascinata da uno straordinario Jannik Sinner. Quattro finali Slam, di cui due vinte, e sei titoli Atp (Australian Open, Wimbledon, Atp 500 Pechino, Atp 500 Vienna, Masters 1000 Parigi, Atp Finals) per l’altoatesino, rimasto in corsa per la prima posizione nel ranking mondiale, poi andata ad Alcaraz, nonostante i tre mesi di sospensione legati alla vicenda Clostebol: “Ha fatto un’impresa titanica, riuscendo a giocarsi la prima posizione mondiale e credo che abbia dell’incredibile. I suoi miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti. Dopo lo Us Open si è messo a testa bassa ed è riuscito a migliorare il servizio. L’idea del 2026 è di migliorare l’aggressività e quindi dalla trequarti in avanti di cercare di prendere più spesso la rete, di variare il più possibile non dare punti di riferimento agli avversari”.
“Obiettivamente Sinner e Alcaraz in questo frangente fanno un altro sport – afferma Reggi – e hanno un ritmo differente dagli altri. C’è da difendere un titolo negli Australian Open, credo che l’obiettivo suo e del suo team nel 2026 sia vincere un grande torneo su terra e, magari, fare un pensierino, sul vincere tutti e quattro gli Slam, che non sarebbe così male”.
Le prestazioni scintillanti di Sinner sono solamente la punta dell’iceberg di un movimento tennistico mai così in salute. A testimoniarlo, oltre al fresco trionfo in Coppa Davis a Bologna, sono le grandi annate di Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli, rispettivamente numero 8 e numero 22 della classifica Atp. Nel 2026, obiettivo top 5 per il carrarino, mentre sarà la stagione della conferma ad alti livelli per il romano. “Per Musetti aspettiamo l’aggiunta di Perlas – sottolinea Reggi – che è un uomo di esperienza e vedremo se riuscirà a dare un qualcosa in più per fargli fare quello scatto in più. L’obiettivo credo sia quello di avvicinarsi a Jannik e Carlos, quello a breve termine potrebbe essere la top 5. Ha un tennis diverso dagli altri e deve cercare di migliorare sui campi veloci per cercare di fare quel passettino in più anche sulle superfici veloci”.
Pochi punti da difendere in apertura di 2026 per Cobolli, che potrà puntare a stabilizzarsi in top 20 sin dai primi mesi della stagione: “Cobolli può avvicinarsi alla top ten. Atleticamente parlando è uno dei più preparati. Tecnicamente c’è ancora da lavorare sul lato del rovescio, ma a livello di grinta determinazione e coraggio non gli manca niente. Mi aspetto un inizio di stagione migliore, spero faccia una buona programmazione per arrivare pronto per il 2026, dato che nei primi mesi non ha punti da difendere”.
Al femminile, nonostante qualche alto e basso di troppo, ottima stagione di Jasmine Paolini (numero 8 Wta), chiusa con la partecipazione alle Wta Finals, sia in singolare che in doppio, e con il titolo agli Internazionali d’Italia: “Jasmine spero possa ripetere una stagione forse anche migliore rispetto a quest’anno, dove ci sono stati un po’ di alti e bassi, ma quando arrivi alle Finals in singolo e doppio sicuramente la stagione non è stata da buttare via. L’importante sarà trovare un po’ di continuità e fare una buona programmazione”, afferma Reggi, che guarda al futuro e vede in Tyra Grant (classe 2008, numero 242 Wta) le potenzialità per consacrarsi nell’élite del tennis: “Con Renzo Furlan al suo fianco speriamo di rivederla presto nelle qualifiche degli Slam e poi, chissà, sognare in grande ed entrare nelle 100. Adesso è vicina alle 200, da lì arrivare alla top 100 non è impossibile, magari anche qualcosa in più”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Chivu “Il bello del calcio è che c’è sempre una rivincita”
HI-TECH & INNOVAZIONE MAGAZINE – 25 NOVEMBRE
TG SPORT ITALPRESS – 25 GIUGNO
PRONTO METEO – PREVISIONI PER 26 NOVEMBRE 2025
TG NEWS ITALPRESS – 25 NOVEMBRE 2025
Il ddl Femminicidio è legge, la Camera lo approva all’unanimità
Ucraina, Meloni dopo la riunione dei Volenterosi “Bene il negoziato avviato su impulso degli Usa, servono solide garanzie”
PRONTO METEO LOMBARDIA – PREVISIONI PER IL 26 NOVEMBRE
L’Atalanta sfida l’Eintracht, Palladino “Serve la scintilla”
Da EY riconoscimenti a imprese che costruiscono futuro con visione e innovazione
La Commissione europea autorizza l’acquisizione di Versace da parte di Prada
IL NUOVO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, ALESSANDRO REALI, PRESENTA LA SQUADRA DI PRORETTORI E DELEGATI PER I PROSSIMI SEI ANNI
L’Aula del Senato ha approvato il ddl per la riforma dell’esame di maturità, il provvedimento passa alla camera
Morto a 69 anni il tecnico del Boca Juniors Miguel Angel Russo
Ue, Labriola (Tim) “Serve coraggio, l’inazione non è un’opzione”
Camst riduce di 163mila KWh i consumi di energia, ecco il bilancio di sostenibilità 2024
Sinner si avvicina ad Alcaraz in vetta: ecco il ranking Atp aggiornato dopo Pechino e Tokyo
Altro pareggio in Champions per la Juventus, 2-2 tra i rimpianti con il Villarreal
Top Manager Reputation, per la prima volta in vetta Mazzoncini. Sul podio Descalzi e Berlusconi
Mediobanca, Fitch rivede il rating allineandolo a quello di MPS
TG SPORT ITALPRESS – 25 GIUGNO
HI-TECH & INNOVAZIONE MAGAZINE – 25 NOVEMBRE
PRONTO METEO LOMBARDIA – PREVISIONI PER IL 26 NOVEMBRE
TG NEWS 25/11/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA 25/11/2025
SICUREZZA, COMMERCIO E IL DAR LA COLPA
ZONA LOMBARDIA – 25 NOVEMBRE 2025
OGGI IN EDICOLA – 25 NOVEMBRE 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 25 NOVEMBRE 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 25 NOVEMBRE 2025
Primo piano
-
Altre notizie16 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 25 NOVEMBRE 2025
-
Altre notizie16 ore fa
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 25 NOVEMBRE 2025
-
Cronaca11 ore faOrdine dei Biologi della Lombardia, Rossetto: “Mi dissocio dalle dichiarazioni di D’Anna su Pitzalis”
-
Cronaca9 ore faCresce la logistica aerospaziale, Freight Leaders Council presenta il Quaderno 33
-
Cronaca13 ore faUcraina, Zelensky “Nuovo attacco russo, sei i morti”
-
Politica12 ore faViolenza sulle donne, Mattarella: “Parità significa educazione al linguaggio del rispetto”
-
Sport21 ore faIl Sassuolo riacciuffa il Pisa nel finale, è 2-2 al 95′
-
Cronaca23 ore faIl Sassuolo si salva in extremis, 2-2 contro il Pisa







