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Cronaca

Covid, indice Rt stabile e occupazione intensive e ricoveri in calo

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo i dati del monitoraggio della cabina di regia del ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo dal 6 al 12 maggio scende l’incidenza settimanale a livello nazionale: 458 ogni 100.000 abitanti, rispetto a 559 ogni 100.000 abitanti del periodo 29 aprile-5 maggio. Nel periodo 20 aprile-3 maggio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,89- 1,01), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e in calo rispetto alla settimana precedente: 0,84 (0,82-0,87) al 3 maggio rispetto a 0,91 (0,88-0,94) al 26 aprile. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 12 maggio) rispetto al 3,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 5 maggio).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 12,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 12 maggio) rispetto al 14,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 5 maggio). Nessuna regione/provincia autonoma è classificata a rischio alto. Tre regioni sono classificate a rischio moderato, di cui due per molteplici allerte di resilienza; le restanti regioni/province autonome sono classificate a rischio basso. Tredici regioni/province autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza. Due regioni riportano molteplici allerte di resilienza. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (13% contro il 12% della scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane sostanzialmente stabile (43% rispetto al 42%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% contro il 46%).
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-

Cronaca

Ozgur Yaziyurt nuovo Country President di Pfizer in Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Ozgur Yaziyurt è stato nominato Country President di Pfizer in Italia, subentrando a Pàivi Kerkola.
Yaziyurt, 48 anni, è nato in Turchia e si è laureato in Ingegneria Industriale presso la Middle East Technical University di Ankara. Da anni, si legge in una nota di Pfizer, vive a Roma con la sua famiglia, avendo maturato un lungo percorso professionale anche in Pfizer Italia. In azienda ha ricoperto diversi incarichi di rilievo, tra cui quelli di Presidente della Upjohn Division, di General Manager per Italia/Grecia e Vice President di Pfizer Essential Health in Italia.
Nel corso della sua carriera, che dura da oltre vent’anni all’interno di Pfizer, Yaziyurt ha acquisito una solida esperienza in diverse aree strategiche, dal finance al business development, dal marketing alle vendite, fino a guidare diverse business unit. Più di recente, ha avuto la responsabilità di un’ampia area geografica tra Europa ed Asia che comprende Russia, Bielorussia e Comunità degli Stati Indipendenti.
Yaziyurt succede a Pàivi Kerkola, che lascia Pfizer dopo oltre 20 anni di carriera, di cui 5 alla guida della filiale italiana. Nel corso del suo mandato ha guidato la trasformazione organizzativa assicurando il percorso di crescita di Pfizer, che nella fase iniziale ha dovuto affrontare anche il difficile periodo della pandemia.
“Pfizer – conclude una nota – vanta una presenza consolidata e diversificata nel nostro Paese, con oltre 2.000 collaboratori distribuiti tra le persone sul campo distribuite in tutte le Regioni italiane, la sede centrale di Roma, il centro di R&D e farmacovigilanza di Milano, e infine i due stabilimenti produttivi di Ascoli e Catania”.

– foto ufficio stampa Pfizer –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Von der Leyen “Siamo in epoca di riarmo, 800 mld per la difesa europea”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Siamo in un’epoca di riarmo e l’Europa è pronta a incrementare la sua spesa per la difesa, sia per sostenere l’Ucraina sia per affrontare le difficoltà a lungo termine e prendersi più responsabilità per la propria sicurezza. Per questo ho scritto una lettera ai leader in cui ho parlato del piano di riarmo europeo, il Rearm Europe: è una serie di proposte che si concentra su come si possano incrementare le spese sulla difesa in maniera veloce e significativa, ora ma anche in un periodo più lungo”. Ad annunciarlo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando alla stampa.

Si tratta di “un piano in 5 punti”, l’Europa “è pronta ad assumersi la propria responsabilità: riarmare l’Europa può mobilitare circa 800 miliardi di euro per essere più sicura e resiliente. Continueremo a lavorare e a collaborare con Nato – ha aggiunto -: questo è il momento dell’Europa e noi siamo pronti a incrementare gli sforzi”.

Tra i punti elencati da Von der Leyen la proposta di “attivare la clausola di salvaguardia per il patto di stabilità: aumenteremo le spese senza incrementare il deficit in maniera esponenziale; pertanto, se gli Stati membri aumentassero la spesa per la difesa in media dell’1,5% del Pil, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di quasi 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni”.

Poi la presidente ha parlato di “un nuovo strumento che fornirà 150 miliardi di euro di fondi per gli investimenti che riguardano la spesa, significherà spendere meglio e spendere insieme. Missili, munizioni, antidroni, difesa informatica. Questo permetterà agli Stati membri di comprare insieme, incrementando in maniera massiccia il loro sostegno per l’Ucraina. Questo sistema ridurrà i costi e la frammentazione. Questo è il momento dell’Europa e dobbiamo essere all’altezza”.

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Von der Leyen ha poi citato l’uso del bilancio Ue in riferimento ai fondi della politica di coesione, e l’azione della Banca europea degli investimenti. “Vogliamo movimentare anche i canali privati, accelerando i risparmi anche attraverso la Bei”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sequestrati all’aeroporto Pertini di Torino 16 kg di cocaina

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TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato all’aeroporto Sandro Pertini 16 kg di cocaina purissima che avrebbe fruttato sul mercato criminale
circa 3 milioni di euro. Con un volo da Lima a Torino, via Parigi, una donna di origine peruviana aveva abilmente occultato nel bagaglio da stiva la sostanza stupefacente, nascondendola nel doppiofondo della valigia e nelle fodere di alcune borse.
Nel corso dei controlli, i funzionari della Sezione Operativa Territoriale di Caselle dell’Ufficio delle Dogane di Torino e i militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza, coadiuvati dall’unità cinofila delle Fiamme Gialle, hanno rinvenuto 42 involucri, tra flaconi di prodotti per la cosmesi, barrette di legno da infusione, matasse di fili da cucito e confezioni sigillate di cibo istantaneo, dove era nascosta la polvere bianca. La donna è stata arrestata per traffico internazionale di stupefacenti.

Foto: screensho video Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

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