Seguici sui social

Economia

Ucraina, inaugurato hub accoglienza in ex filiale Unicredit di Milano

Pubblicato

-

Inaugurato oggi a Milano l’hub #HelpUkraine. Lo spazio, che trova ospitalità in una filiale dismessa del gruppo Unicredit in viale Monza 79, nasce con un duplice obiettivo: favorire l’accoglienza e l’integrazione dei cittadini ucraini che arrivano in Italia e sostenere le famiglie residenti in Italia interessate ad accogliere. Presenti all’evento la vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo, il questore di Milano Giuseppe Petronzi, il viceprefetto Natalino Domenico Manno, il diplomatico Stanislav Plakhotnyi in rappresentanza del console ucraino Andrii Kartysh e la responsabile della divisione ‘People and Culture’ di Unicredit Siobhan McDonagh. “Un servizio che nasce come risposta a un bisogno concreto. Qui – spiega Giampaolo Silvestri, segretario generale di Fondazione Avsi a margine – i cittadini ucraini troveranno informazioni sull’alloggio, i documenti, l’inserimento dei figli a scuola”. E le famiglie italiane che hanno “generosamente” messo a disposizione spazi per l’accoglienza potranno incrociare la loro offerta con la domanda. “Il centro servizi – racconta ancora – funziona già da qualche settimana. Sinora abbiamo sostenuto oltre 630 ucraini in vari servizi e hanno dato la disponibilità ad accogliere in casa o in strutture più di 900 famiglie”. Un intervento reso possibile dalla collaborazione con Unicredit e dal lavoro congiunto di fondazione Avsi con un’ampia rete di associazioni (Famiglie per l’accoglienza, San Martino, Fondazione Verga, I bambini dell’Est, l’ong ucraina Emmaus e l’impresa sociale Medici in Famiglia) ognuna delle quali “offre un servizio diverso”, come ad esempio il corso di lingua italiana che si è tenuto proprio durante l’inaugurazione. “Voglio ringraziare le autorità italiane per la grandissima sinergia con la prefettura, la questura, l’ufficio immigrazione. È molto importante per noi che questo meccanismo funzioni bene e che ogni ucraino ottenga, in tempo, un aiuto di qualità” ha commentato il diplomatico. Sono circa 5 milioni, ha riepilogato poi, i profughi ucraini che la guerra ha prodotto, “più di 100mila solo nella nostra circoscrizione consiliare”. Certo che, quindi, oltre alle autorità statali, “devono intervenire il terzo settore e il privato. Con la sinergia che vediamo, possiamo dire che il popolo italiano dà grande aiuto al popolo ucraino”. Avsi lavora anche all’estero, in Ucraina con attività di supporto materiale e psico-sociale agli sfollati interni, in Polonia, Romania e Moldovia. “Qui si abbinano le capacità, la solidarietà e l’entusiasmo verso una popolazione a cui va il nostro rispetto” ha detto il questore. “Queste persone hanno bisogno di avere un titolo di soggiorno per il nostro paese” e per questo “immediatamente il sistema normativo ha emesso dei provvedimenti secondo i quali si sono allargate giustamente le maglie. Ne sono testimone – prosegue – perché la mia porta di casa è vicina a quella dell’ufficio immigrazione: io so che ogni mattina non incontro meno di 150 persone che vengono accolte e trovano presso i nostri uffici tutta la solidarietà e la competenza che devono trovare”. “Uno specchio di umanità enorme”, oltreché risposte importante all’efficacia, come l’hub di viale Monza, sono tutto ciò che serve “per fare sentire gli ucraini a casa perché questo paese deve essere la casa di tutti”. L’impegno del privato, sociale e profit, a favore della comunità nazionale e internazionale, cristallizzato in questo hub, “penso sia un ottimo segnale anche rispetto a un’emergenza che purtroppo persiste nel tempo e quindi richiederà ancora grandi sforzi”, ha dichiarato la vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo. (ITALPRESS).

 

photo credits xa1

Advertisement

Economia

Mps conquista Mediobanca, l’opas chiude al 62,3%

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – L’offerta pubblica di scambio e acquisto di Mps su Mediobanca chiude al 62,29% del capitale. La banca di Siena supera quindi la soglia del 50% che le garantisce il controllo di Piazzetta Cuccia. Nell’ultima giornata di adesione all’Opas sono state apportate 134.114.712 azioni, pari a circa il 16,5% del capitale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Economia

Dazi, Lollobrigida “Mercato Usa irrinunciabile, accordo del 15% abbastanza sostenibile”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Per un Paese esportatore come il nostro, i dazi in uscita non sono una buona notizia e quindi non li apprezziamo particolarmente, anche se in gran parte ricadono sui cittadini americani. Per questo non comprendiamo fino in fondo le scelte del presidente Trump. Dopodiché, per quanto riguarda i rapporti fra Europa e Stati Uniti, noi li riteniamo fondamentali a prescindere da chi governa i singoli Stati, perché sono due blocchi democratici e il rapporto di crescita di entrambi permette alla popolazione di godere della prosperità che merita. Se questo rapporto dovesse entrare in crisi e, magari, vedessimo Paesi autocratici viaggiare a velocità diverse, come sta accadendo a est del mondo, ciò potrebbe rappresentare un problema ben più grave. Ciononostante, il mercato americano per noi è irrinunciabile e l’accordo del 15% lo riteniamo abbastanza sostenibile: in alcuni settori non incide, perché ad esempio su alcuni formaggi i dazi erano già previsti”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida intervenuto nel corso di “Non Stop News” su Rtl 102.5.

“Continueremo a lavorare in questi mesi per cercare di ottenere delle esenzioni sugli asset strategici per il nostro export agroalimentare. Non è detto che ci si arrivi e, nel caso in cui dovessero verificarsi contrazioni delle esportazioni verso gli Usa, interverremo in sostegno delle imprese per quanto necessario. Nel frattempo, lavoriamo e apriremo nuovi mercati per offrire la possibilità di nuovi insediamenti in termini di sbocchi commerciali, così da far crescere il nostro export”, ha aggiunto. Il ministro ha poi sottolineato come “il governo Meloni è quello che ha investito più di tutti, nella storia repubblicana, nell’agricoltura. Continueremo a farlo con la nuova legge di bilancio, nella quale verranno confermati gli stanziamenti già previsti, abbiamo raggiunto i 12 miliardi in tre anni. L’ultimo provvedimento, Coltivitalia, è un intervento strategico che riguarda tutti i settori più importanti della nostra economia e ci mette nelle condizioni di poter salvaguardare le imprese che dovessero trovarsi in difficoltà a causa di effetti contingenti, climatici o legati a questioni geopolitiche e geoeconomiche”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Pier Silvio Berlusconi al primo posto della Top Manager Reputation, Descalzi e Messina sul podio

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Ad agosto, mese di transizione, i contenuti calano del 23%. Si distinguono i manager dalle ottime semestrali e che chiudono operazioni strategiche. Mantiene il primo posto nella Top Manager Reputation (www.topmanagers.it), stilata da Reputation Manager SPA SB, Pier Silvio Berlusconi (85.95), che conquista Prosiebensat e fa nascere un nuovo gruppo da 300 milioni di spettatori. Stabile al secondo l’AD di Eni Claudio Descalzi (85.85) con profitti oltre i 2,5 miliardi nel semestre. Si conferma terzo Carlo Messina (85.29) che batte le stime con utile semestrale netto di Intesa Sanpaolo a 5,2 miliardi. Risale al quarto Andrea Orcel (84.27) che porta Unicredit a superare i 100 miliardi di capitalizzazione, segna un semestre record e punta a salire ancora in Commerzbank. Quinto l’AD di A2A Renato Mazzoncini (79.91). Al sesto sprint di quattro dell’AD di Poste Matteo Del Fante (79.55), grazie agli utili in crescita del 14%, trainati da servizi finanziari e Bancoposta.

Al settimo c’è Luca de Meo (79.40), prossimo alla guida di Kering, Urbano Cairo (76.99) si conferma ottavo, seguito da Alessandro Benetton (76.97). Sale di uno al decimo l’AD di FS Stefano Donnarumma (73.53) che porta i ricavi semestrali a 8,2 miliardi, in crescita rispetto al 2024. In undicesima sale di tre Cristina Scocchia (69.98), AD di Illy, che segna risultati in crescita nonostante i rincari sulla materia prima. Stabile al dodici l’AD di Terna Giuseppina Di Foggia (69.72), al tredici sale di due l’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero (69.70), che presenta conti in crescita, continua il rally in borsa e annuncia il nuovo piano industriale entro l’anno: priorità alla difesa. Il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro (69.28) sale di due al quattordici, e l’AD di Enel Flavio Cattaneo (69.18) guadagna tre posizioni al quindici con semestrale in crescita. Al sedici sale di sei l’AD di Bpm Giuseppe Castagna (69.08), che in questi mesi di risiko ha rafforzato la sua leadership. Chiudono la top 20: Pietro Labriola (67.86), Gian Maria Mossa (67.80), Brunello Cucinelli (67.35) e Francesco Milleri (66.28). In crescita: Roberto Cingolani (22°,+6), Luigi Lovaglio (24°,+15) al rilancio su Mediobanca, Stephan Winkelmann (35°,+10), Claudio Andrea Gemme (50°,+16), il Presidente dell’Inter Giuseppe Marotta (73°,+11).

– foto ufficio stampa Top Manager Reputation –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.