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Ancelotti dribbla Mbappè “Penso alla finale di Champions”

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Kylian Mbappè ha scelto il Psg, Carlo Ancelotti se fa una ragione. Ha altro a cui pensare e per un allenatore non c’è pensiero più bello di una finale di Champions League, anche se si tratta dell’ennesima e non della prima. Il tecnico italiano è in gran forma, lo dimostra nel media-day Real in vista della finale di sabato contro il Liverpool di Jurgen Klopp. La decisione del campione del mondo francese non ha destabilizzato l’ambiente, almeno non quello della squadra e Ancelotti ci mette poco a escluderlo dagli argomenti del giorno. “Ovviamente siamo concentrati su di noi, su quello che dobbiamo fare. Abbiamo rispetto per le decisioni che vengono prese e per tutti i club, ma al di là di questo noi dobbiamo solo pensare a preparare al meglio la finale. Deluso? Io non ho mai parlato di giocatori che non sono del Real”, figuriamoci se ne parla adesso quando nella sua mente ci sono solo i “reds” e i suoi “blancos”. “La squadra sta bene, è in buone condizioni fisiche, c’è grande entusiasmo, andiamo a giocarci la partita più importante del mondo e siamo pronti a dare tutto per la quinta finale in 8 anni di un club che ha vinto tanto e che riempie d’orgoglio tutti i madridisti, noi compresi”.
“Ci godiamo questa finale, pensando a prepararla al meglio, la squadra è tranquilla, allegra, c’è un buon ambiente, più si avvicina il giorno della finale e più aumenta la tensione, ma questo è normale”, ha aggiunto Ancelotti che sul piano personale può dire come immagina di vivere questi giorni di attesa. “Per me in generale il momento più complicato è 3-4 ore prima della partita, c’è uno stato di malessere fisico, non ci sono farmaci da prendere, ma solo da superare questo momento”. Ha vinto la Liga e sogna la Champions: “Vincere è sempre difficile, indipendentemente dalla competizione, poi ci sono delle differenze, per esempio in Coppa non puoi sbagliare, in campionato puoi recuperare”. Parlare adesso di formazione è prematuro, Marcelo dovrebbe recuperare da un piccolo problema, mentre per Rodrygo si prospetta ancora la panchina: “Può anche fare il titolare, ma ha fatto la differenza entrando a partita in corso, voi che fareste? Non è una partita per 11 giocatori, ma di tutta la squadra, se siamo arrivati fin qui è perchè abbiamo ragionato così, la formazione è l’ultimo dei miei problemi per il Liverpool”. “Questa è una squadra che sa come si giocano certe partite, per alcuni sarà la quinta finale, per me la seconda a Madrid, magari chiederò io come prepararla ai ragazzi”, ride Ancelotti che se dovesse trionfare a Parigi metterebbe in bacheca la quarta Champions, un record. “Essere il primo a riuscirci sarebbe un grande successo, ma non sono ossessionato dai titoli individuali, magari ci penserò a fine carriera, adesso penso a preparare al meglio la partita con il Liverpool”, dice Ancelotti che non trova similitudini rispetto alla finale del 2014, la prima vinta sulla panchina del Real dopo le due conquistate con il Milan. “Allora le pressioni erano molte di più, non si vinceva la Champions da tanti anni ed era diventata quasi un’ossessione, ora siamo motivati ma non sotto pressione e questoi può essere un vantaggio”. Il Liverpool ha lottato fino a domenica per il titolo, ma si è arreso al City, il Real è campione da tempo e magari più fresco dei reds. “Vero ma giochiamo contro una delle migliori squadre dal punto di vista atletico, hanno grandissime qualità e non credo che questo possa essere un fattore determinante”.
Salah non vede l’ora di vendicare la sconfitta nella finale del 2018 a Kiev, quando fu costretto a lasciare il campo per infortunio dopo uno scontro con Sergio Ramos. “Certo può essere uno stimolo in più per lui, per loro, ma nella sua storia anche il Real ha perso una finale con il Liverpool nel 1981 a Parigi…”. Detto che per la sua carriera sono stati “molto importanti i tre anni di apprendistato come vice di Sacchi”, Ancelotti fa i complimenti al Liverpool e si aspetta una finale “molto combattuta ed equilibrata, li ho affrontati tante volte durante il mio percorso ed è un club che mi piace per la sua storia, è speciale affrontarli in finale, hanno vinto 6 Champions e i miei amici milanisti mi chiedono di non fargli vincere la settima. Danno il Liverpool favorito? Può essere, ma sono sicuro che sarà una finale molto equilibrata”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Germania rimontata a Monaco, il Portogallo vola in finale di Nations League

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Portogallo è la prima finalista della Nations League 2025. A Monaco di Baviera la Germania padrona di casa viene rimontata 2-1: al vantaggio di Wirtz (48′) rispondono lo juventino Conceicao (63′) e l’eterno Cristiano Ronaldo (68′). Il Portogallo sfiderà domenica alle 21 in finale la vincente di Spagna-Francia, in programma domani, mentre i tedeschi saranno impegnati qualche ora prima (ore 15) nella sfida per il terzo posto.

IL TABELLINO

GERMANIA (3-4-3): Ter Stegen 7; Tah 5.5, Koch 5.5, Anton 5 (26’st Adeyemi 6); Kimmich 7, Goretzka 6.5, Pavlovic 5.5 (26′ st Nmecha 6), Mittelstädt 6 (15’st Gosens 5); Sané 5.5 (15’st Gnabry 5.5), Woltemade 5.5 (16’st Füllkrug 5.5), Wirtz 7. In panchina: Baumann, Nübel, Gross, Undav, Kehrer, Raum, Andrich, Bischof. Allenatore: Nagelsmann 5.

PORTOGALLO (4-2-3-1): Diogo Costa 7; Joao Neves 6 (13’st Semedo 6), Rúben Dias 6.5, Gonçalo Inßcio 6.5, Nuno Mendes 7; Ruben Neves 5.5 (13’st Vitinha 6.5), Bernardo Silva 6.5; Trincão 5 (13’st Conceição 7.5), Bruno Fernandes 7, Pedro Neto 6 (38’st Diogo Jota sv); Ronaldo 7 (45’st Palhinha sv). In panchina: José Sß, António Silva, Dalot, Ramos, Joao Félix, Veiga, Leão, Gonçalves, Rui Silva, Mora. Allenatore: Martínez 7.

ARBITRO: Vincic (Slovenia) 5.5

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RETI: 3’st Wirtz, 18’st Conceição, 23’st Ronaldo.

NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni. Ammoniti: Ruben Neves, Martínez (allenatore), Tah, Wirtz, Rúben Dias, Füllkrug. Angoli 3-4. Recupero 1′ pt, 5′ st.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Sinner schiacciasassi, batte anche Bublik e vola in semifinale al Roland Garros

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner vola in semifinale al Roland Garros 2025. Il numero 1 del mondo regola in tre set Alexander Bublik: 6-1 7-5 6-0, in un’ora e 49 minuti di gioco, il punteggio in favore dell’altoatesino, che in semifinale attende il vincente della sfida tra Alexander Zverev e Novak Djokovic.

“Ci eravamo già affrontati altre volte, ma contro avversari del genere non sai mai cosa aspettarti. Ho cercato di essere il più continuo possibile. Le condizioni erano particolari. Mi sono scaldato con il tetto chiuso e poi è uscito il sole”. Queste le parole dell’azzurro a caldo dopo il successo sulla terra rossa parigina. “Lavoro molto sulla consistenza del gioco. In partite del genere è importante sbagliare poco. C’era poco ritmo e sono contento di essere in una semifinale Slam”, aggiunge Sinner.

VAVASSORI ED ERRANI IN FINALE NEL DOPPIO MISTO

Sara Errani e Andrea Vavassori volano in finale nel torneo di doppio misto a Parigi. Il duo azzurro elimina in due set Shuai Zhang e Marcelo Arevalo: 6-2 6-3, in un’ora e un minuto in campo, il punteggio in favore delle teste di serie numero 3, che attendono in finale la coppia vincente della sfida tra Krawczyk/Skupski e Townsend/King.

GAUFF CONTRO LA SORPRESA BOISSON IN FINALE

Continua la favola di Lois Boisson al Roland Garros femminile. La 22enne tennista francese, numero 361 del ranking Wta, si spinge sino alle semifinali superando nei quarti, con il punteggio di 7-6(2) 6-3, la russa Mirra Andreeva, testa di serie numero 6, e per un posto in finale se la vedrà con la statunitense Coco Gauff, numero 2 della classifica mondiale e del tabellone, che superato nei quarti l’altra statunitense Madison Keys, testa di serie numero 7, con il punteggio di 6-7(6) 6-4 6-1.

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– foto IPA Agency –

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Under 21, Nunziata ha scelto i 23 azzurrini per gli Europei in Slovacchia

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ROMA (ITALPRESS) – Carmine Nunziata ha ufficializzato i 23 convocati per il Campionato Europeo che si svolgerà dall’11 al 28 giugno in Slovacchia. Dei calciatori presenti a Tirrenia, il tecnico ha escluso dalla lista il difensore del Pisa, Giovanni Bonfanti, e il centrocampista del Sassuolo, Cristian Volpato. Dopo essere stato sottoposto ieri ad accertamenti diagnostici ed essere stato visitato dallo staff medico della Nazionale, Francesco Pio Esposito è stato considerato indisponibile e ha fatto rientro presso il club di appartenenza. Faranno invece parte della spedizione azzurra Diego Coppola e Cesare Casadei, in raduno in questi giorni con la Nazionale maggiore in vista delle prime due gare delle qualificazioni mondiali con Norvegia e Moldova.

Se i giocatori in lista si dovessero infortunare potranno essere sostituiti prima della gara d’esordio (11 giugno), a condizione che il medico della squadra e un membro della commissione medica Uefa confermino che l’infortunio è sufficientemente grave da impedire la partecipazione al torneo. Gli azzurrini – che ieri hanno ricevuto la visita a sorpresa di Edoardo Bove – domani (ore 17.30) al Cpo di Tirrenia affronteranno in un test match a porte chiuse la Nazionale Under 20 per poi partire domenica 8 giugno alla volta della Slovacchia.

Con la Nazionale Under 21 in Slovacchia ci sarà anche il capo delegazione Giancarlo Antognoni. Campione del mondo a Spagna ’82 e tra le stelle della ‘Hall of Fame del calcio italiano’, aveva già ricoperto questo ruolo dal 2015 al 2017. Un anno fa è stato richiamato dal presidente federale Gabriele Gravina per tornare a trasmettere ai giovani i valori che lo hanno accompagnato nel corso della sua carriera, a cominciare dall’attaccamento alla maglia azzurra: “Questo è un bel gruppo – dichiara al sito Figc – con tanti ottimi giocatori, sicuramente i migliori che l’Italia può proporre in questo momento. Il nostro compito è quello di aiutarli a crescere, sono ragazzi giovani che, nonostante abbiano già fatto diverse esperienze, hanno pur sempre vent’anni. Cerchiamo di dar loro i consigli giusti e far capire che questa è una maglia importante”. Dall’alto dei cinque titoli europei conquistati nella sua storia, la Nazionale Under 21 va in Slovacchia consapevole di potersi giocare le sue chance: “Quando l’Italia parte per queste grandi competizioni non è mai la favorita, però alla fine riesce quasi sempre a fare un’ottima figura. Ci sono squadre molto forti come Francia, Spagna, Inghilterra, ma possiamo ambire ad ottenere un risultato positivo. A livello giovanile siamo infatti cresciuti molto e le vittorie europee dell’Under 19 e dell’Under 17 confermano come negli ultimi anni sia stato fatto un percorso importante”.

Questi i numeri di maglia per l’Europeo Under 21: Portieri: 1 Sebastiano Desplanches (Palermo), 22 Jacopo Sassi (Crotone), 12 Gioele Zacchi (Latina), Difensori: *15 Diego Coppola (Hellas Verona), 6 Daniele Ghilardi (Hellas Verona), 19 Gabriele Guarino (Carrarese), 13 Michael Kayode (Brentford), 5 Lorenzo Pirola (Olympiacos), 3 Matteo Ruggeri (Atalanta), 16 Riccardo Turicchia (Juventus), 2 Mattia Zanotti (Lugano). Centrocampisti: 23 Alessandro Bianco (Monza), *8 Cesare Casadei (Torino), 18 Issa Doumbia (Venezia), 14 Giovanni Fabbian (Bologna), 21 Jacopo Fazzini (Empoli), 7 Cher Ndour (Fiorentina), 20 Niccolò Pisilli (Roma), 4 Matteo Prati (Cagliari). Attaccanti: 9 Giuseppe Ambrosino (Frosinone), 11 Tommaso Baldanzi (Roma), 10 Wilfried Gnonto (Leeds United), 17 Luca Koleosho (Burnley). *si aggregheranno al gruppo il 10 giugno, al termine degli impegni con la Nazionale A

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– foto IPA Agency –

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