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Cronaca

Ucraina, prosegue la guerra ma timori per crisi alimentare globale

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ROMA (ITALPRESS) – Morte e distruzione in Ucraina e paura per le ripercussioni del conflitto nel mondo. Mentre la guerra continua, si teme che i suoi effetti devastanti possano portare alla fame milioni di persone. C’è ancora molta attenzione, infatti, per il grano fermo nei porti ucraini. Il blocco sta causando una crisi alimentare globale e proprio su questo si è mossa la diplomazia occidentale negli ultimi giorni. Per sbloccare le esportazioni, ora Mosca si dice pronta a offrire i porti di Berdyansk e Mariupol. “I porti del Mar d’Azov – Berdyansk, Mariupol – sono sotto il nostro controllo, siamo pronti a garantire un’esportazione senza problemi, anche per il grano ucraino, attraverso quei porti”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin alla televisione russa, secondo quanto riporta Interfax.
Intanto, al fronte, secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nella direzione di Kharkiv “gli sforzi principali” dei russi sono concentrati “sul mantenimento dei confini occupati”.
Nella direzione di Slovyansk, si sono registrati bombardamenti negli insediamenti di Hrushuvakha, Tetyanivka e Dibrivne. Nella direzione di Donetsk, inoltre, il fuoco è stato aperto “lungo l’intera linea di contatto” mentre gli “sforzi principali si concentrano nelle aree di Severodonetsk e Bakhmut”, spiega lo Stato maggiore ucraino nell’ultimo aggiornamento. I combattimenti nel paese, quindi, continuano mentre si contano ancora morti. Dopo cento giorni di guerra, il bilancio delle vittime tra i bambini è drammatico. Dall’inizio del conflitto a oggi, secondo l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, 261 bambini sono morti e 465 sono rimasti feriti. Intanto, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha rinnovato il suo appello perchè si ponga fine alle violenze.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 9/7/2025

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In questa edizione: Risucchiato da motore aereo, indagine per istigazione a suicidio – Negato programma giustizia riparativa a Impagnatiello  – Dimissioni in massa alla cantina Terre d’Oltrepo – Nordio sul caso Garlasco: “Da rivedere modo di fare indagini” – Accoltellato per rapina a Milano, grave in ospedale – Incendio in appartamento, 12 famiglie evacuate – Pronto Meteo Lombardia per il 10 Luglio.

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Cronaca

Fabio Fognini si ritira a 38 anni “Questo è il miglior modo per farlo”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini si ritira all’età di 38 anni. Lo ha annunciato il tennista ligure in una conferenza stampa organizzata a Wimbledon. “E’ un un qualcosa che avevo già in testa e ne ho parlato con la mia famiglia. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”, sono le prime parole pronunciate dall’ex numero 9 al mondo nel corso della conferenza. “Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Ho tantissimi bei ricordi che conservo nel cuore. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato”, ha ammesso Fognini, reduce dalla sconfitta contro Carlos Alcaraz a Wimbledon. “Il mio sogno sarebbe stato finire a Monte-Carlo, questo era l’obiettivo, ma la vita è così. Sono comunque felice di dire addio, ho fatto del mio meglio. Oggi sono qui per lavoro e per seguire Flavio (Cobolli, impegnato contro Djokovic, ndr) che è della nostra agenzia. Lui fa già parte di questo piacere-lavoro. E’ difficile dire cosa farò, ora voglio godermi l’estate con la famiglia”, le parole di Fognini, tagliando corto sul tema futuro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Libia, Piantedosi “Nessun respingimento, avanti su buone relazioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “I giornali hanno parlato di respingimento, in realtà non c’è stato nessun respingimento. Si è trattato di un incontro annullato all’ultimo momento per un risentimento da parte libica su qualche eccesso di zelo da parte di qualche funzionario della delegazione europea”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ai microfoni del Tg1.
“La prima parte della missione a Tripoli è andata benissimo con un incontro proficuo e ricco di spunti costruttivi. Se qualche appassionato dell’immigrazione incontrollata crede di compiacersi dell’accaduto e di festeggiare, ritengo che sia sulla strada sbagliata perchè noi andiamo avanti nelle buone relazioni con entrambe le parti libiche anche per condividere la lotta contro i trafficanti di esseri umani”, ha aggiunto Piantedosi.
“C’è un rapporto strutturato che si sta fondando sempre più su basi solide e un incidente, pur serio, non gestito dalla parte italiana, credo che non potrà minare quella che è la collaborazione che da tempo abbiamo avviato”, ha sottolineato infine il ministro sul rapporto con Bengasi e su possibili ripercussioni sulla questione migratoria.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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