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Cronaca

Ucraina, sale la pressione russa sul Severodonetsk

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – La battaglia nel Donbass “sicuramente passerà alla storia militare come una delle battaglie più brutali in Europa e per l’Europa”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel consueto messaggio ai suoi connazionali.
La guerra in Ucraina continua ormai da 111 giorni. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nella direzione di Slovyansk, i russi “stanno concentrando i loro sforzi per stabilire il pieno controllo sull’insediamento di Bohorodychne e creare le condizioni per lo sviluppo dell’offensiva su Slovyansk”.
Nella direzione di Severodonetsk, poi, l’esercito di Mosca “ha rafforzato il gruppo – aggiunge lo Stato maggiore ucraino – spostando nell’area degli insediamenti Kreminna – Rubizhne fino a due gruppi tattici di battaglione. Con il supporto dell’artiglieria – prosegue -, ha effettuato operazioni d’assalto nella città di Severodonetsk, cercando di prendere piede nella parte centrale della città”.
La pressione su Severodonetsk continua e il 13 giugno le truppe ucraine che combattono nella città del Lugansk sono state avvertite: arrendersi o morire. Per il vice comandante del dipartimento della Milizia dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Eduard Basurin, le unità di Kiev non hanno altra opzione: “Seguire l’esempio dei loro colleghi di Mariupol e arrendersi, o morire”. Severodonetsk, quindi, continua a rappresentare il cuore della battaglia e il suo destino appare decisivo. Secondo l’intelligence britannica, “il principale sforzo operativo della Russia rimane l’assalto alla sacca di Severodonetsk nel Donbass e il suo gruppo occidentale di forze ha probabilmente fatto piccoli progressi nel settore di Kharkiv per la prima volta in diverse settimane”.
Nelle battaglie del Donbass “l’esercito ucraino e la nostra intelligence – ha detto Zelensky – hanno ancora tatticamente battuto l’esercito russo. E questo nonostante il vantaggio significativo dei russi nella quantità di equipaggiamento e, soprattutto, nei sistemi di artiglieria. Il prezzo di questa battaglia – ha continuato – per noi è molto alto. E’ proprio spaventoso”.
Zelensky ha lanciato un ulteriore appello all’Occidente: “Attiriamo quotidianamente l’attenzione dei nostri partner sul fatto che solo un numero sufficiente di artiglieria moderna per l’Ucraina garantirà il nostro vantaggio e, finalmente, la fine della tortura russa del Donbass ucraino”.
Un messaggio ai Paesi occidentali, nel frattempo, arriva anche da Mosca. Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, le sanzioni si ritorceranno contro chi le ha imposte. “La Russia è un paese troppo grande perchè la guerra contro di essa non torni indietro come un boomerang”, ha detto Peskov. “Spingere la Russia fuori dalla vita internazionale – ha aggiunto – è assolutamente senza speranza e davvero impossibile. E il ritmo degli sviluppi degli ultimi mesi lo evidenzia chiaramente”, ha affermato.
Secondo Peskov, ora si vedono i risultati degli “errori” di alcuni paesi. “Ora vediamo – ha detto il portavoce del Cremlino in un’intervista all’agenzia russa Tass – come tutte queste restrizioni, le sanzioni che sono state introdotte (contro la Federazione Russa), stanno colpendo i prezzi di energia, cibo e così via”.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Usa, scontri a Los Angeles. Trump schiera 2000 soldati Guardia Nazionale

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha manifestato la volontà di schierare 2000 soldati della Guardia nazionale della California nonostante le obiezioni del governatore di Los Angeles. Una decisione presa dopo che per tutta la giornata di sabato si sono verificati scontri e intense proteste tra dimostranti e autorità per l’immigrazione con gas lacrimogeni e fumo nell’area periferica di Los Angeles. La Casa Bianca ha dichiarato in una nota che Trump avrebbe schierato le guardie della California per “affrontare l’illegalità che sta dilagando”. Gavin Newsom, governatore democratico della California, in un post su X ha definito la mossa del presidente repubblicano come “volutamente provocatoria”, aggiungendo che “non farà che aumentare le tensioni”. Sul suo social Truth, Trump aveva affermato che “il governo federale interverrà e risolverà il problema delle rivolte e dei saccheggiatori nel modo in cui dovrebbe essere risolto” nel caso in cui Newsom e il sindaco di Los Angeles “non riescano a fare il loro lavoro, cosa che tutti sanno”. Il personale della Border Patrol in tenuta antisommossa e maschere antigas era di guardia all’esterno di un parco industriale nella città di Paramount, lanciando gas lacrimogeni mentre passanti e manifestanti si radunavano sui marciapiedi e dall’altra parte della strada. Alcuni fischiavano gli agenti mentre registravano gli eventi con gli smartphone. Il Segretario per la Sicurezza Interna Kristi Noem ha pubblicato un messaggio sui social rivolgendosi ai “rivoltosi di Los Angeles” e avvertendo che non saranno tollerate interferenze nelle misure di controllo dell’immigrazione: “Non ci fermerete nè ci rallenterete”, ha scritto Noem su X. L’Immigration and Customs Enforcement “farà rispettare la legge. E se mettete le mani su un agente delle forze dell’ordine, sarete perseguiti con la massima severità prevista dalla legge”. Nella giornata di venerdì gli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement hanno eseguito mandati di perquisizione in diverse località, tra cui l’esterno di un magazzino di abbigliamento nel quartiere della moda. L’azione è stata intrapresa dopo che un giudice ha stabilito che sussisteva una causa probabile per cui il datore di lavoro stava utilizzando documenti fittizi per alcuni dei suoi dipendenti. I difensori dei diritti degli immigrati hanno affermato che sono stati effettuati fermi di migranti anche davanti ai supermercati. Il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha affermato in una nota che le recenti operazioni dell’ICE a Los Angeles hanno portato all’arresto di 118 immigrati, tra cui cinque persone legate a organizzazioni criminali e altri individui con precedenti penali. Dopo gli arresti di venerdì, la sera i manifestanti si sono radunati fuori da un centro di detenzione federale, gridando “Liberateli, lasciateli rimanere”. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Cronaca

Referendum, dalle 7,00 aperti i seggi. Si vota fino alle 23,00 e domani

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MILANO (ITALPRESS) – Aperti, questa mattina alle 7,00, i seggi per le votazioni dei 5 referendum abrogativi. Nella giornata di oggi le votazioni si terranno dalle 07:00 alle 23:00. Per la giornata di domani si voterà dalle 07:00 alle 15:00. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER 8 GIUGNO 025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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