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Cronaca

Piano Esg Mooney, inclusione finanziaria, attenzione a lavoro e ambiente

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MILANO (ITALPRESS) – Un’azienda fintech italiana in grado di rispondere alle esigenze quotidiane di tutti, attraverso canali fisici e digitali, e che ha incluso la sostenibilità nei confronti dei propri stakeholder, della società e dei territori in cui opera, come parte integrante del proprio piano industriale 2021 – 2025. E’ il ritratto di Mooney che presenta al Palazzo delle Esposizioni la prima edizione del proprio bilancio di sostenibilità durante un evento moderato da Valentina Bisti, Giornalista TG1 RAI, che vede la partecipazione dell’amministratore delegato Emilio Petrone, il sottosegretario per l’Economia e le Finanze Federico Freni, Francesco Boccia, il Capo del Dipartimento Tutela dei clienti e educazione finanziaria della Banca d’Italia e G20/GPFI Co-Chair Magda Bianco, il Segretario Generale della Confesercenti Mauro Bussoni e il General Manager VR46 Gianluca Falcioni.
Il documento testimonia l’impegno profuso da Mooney fin dalla propria nascita nelle tematiche ESG, individuando tre pilastri fondamentali alla base della strategia di sostenibilità aziendale: inclusione finanziaria, attenzione al dipendente, impegno nei confronti dell’ambiente. Ogni area ha visto la definizione di azioni a medio e lungo termine, che contribuiranno al raggiungimento di 8 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
L’evento è l’occasione per presentare i principali obiettivi aziendali raggiunti che fanno di Mooney la realtà leader in Italia nel Proximity Banking & Payments con 800.000 carte prepagate emesse, di cui il 12% attivate da cittadini stranieri, 250 milioni di transazioni di cui il 40% cashless, oltre 45.000 punti vendita sul territorio con il 36% nel Sud e nelle Isole, 20 milioni di consumatori su rete fisica e 3 milioni digitali, primo prestatore di servizi di pagamento per la Pubblica Amministrazione attraverso la piattaforma pagoPA ad oggi con oltre 100 milioni di transazioni, 500 servizi di pagamento offerti grazie a più di 100 aziende partner, assunzioni aumentate del 21% rispetto all’anno precedente.
Nonostante la recente costituzione, Mooney ha già ottenuto risultati importanti in termini di ricadute sociali della propria attività. Dal punto di vista dell’inclusione finanziaria, per esempio, Mooney offre accesso a servizi e operazioni di pagamento quotidiane agli abitanti di circa 8 mila comuni italiani, di cui la netta maggioranza (quasi il 60%) composta da paesi e borghi remoti e poco popolosi, dove la presenza di banche e istituti di pagamento non è sempre garantita. L’azienda ha inoltre distribuito capillarmente oltre 163 milioni di euro come compenso alla rete per i servizi offerti, dando così un contributo significativo a numerose microimprese anche nelle aree del paese più fragili economicamente.
Fondamentale l’apporto di Mooney, attraverso i propri strumenti e servizi, all’educazione finanziaria dei cittadini, in attuazione del Piano Italia Cashless, messo a punto dal Governo per incentivare l’uso di carte e app di pagamento, al fine di modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale e trasparente. A questo obiettivo contribuisce anche l’attività di formazione degli esercenti partner che costituiscono la rete di prossimità, i cui benefici tangibili e diretti riguardano l’aumento dell’inclusione economica della popolazione e la maggiore consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti cashless soprattutto a favore di giovani, anziani e stranieri.
L’attenzione di Mooney per la sostenibilità si è concretizzata nel 2021 anche attraverso un progetto unico nel Paese: il “Generosity Network”. Si tratta della rete di donazioni più estesa d’Italia, in virtù della quale l’azienda ha messo gratuitamente a disposizione degli Enti del Terzo Settore la propria piattaforma fintech per la digitalizzazione e il tracciamento delle donazioni. L’obiettivo è di facilitare l’attività di raccolta fondi svolta dai volontari sul territorio – riducendo così la circolazione del contante – e rendere ancora più facile e immediato l’atto della donazione per i privati cittadini, sia in occasione di campagne specifiche, sia di eventi di beneficenza e di singole donazioni.
La crisi pandemica, che ha caratterizzato i primi mesi di vita di Mooney, ha visto l’azienda fortemente impegnata a tutela dei propri dipendenti anche attraverso il ricorso allo smartworking in modalità 100%, reso possibile grazie agli investimenti sostenuti in termini di dotazioni tecnologiche e di formazione del personale. Tra le diverse misure che testimoniano l’attenzione di Mooney verso i dipendenti vi è il programma di “People Caring” nato per supportarli nella crescita dei propri figli, nell’ottica di migliorare l’equilibrio tra vita professionale e familiare.
L’utilizzo degli scontrini cartacei nei punti vendita e della flotta aziendale da parte del personale sul territorio sono alcune tra le principali tematiche sulle quali Mooney intende agire, da un lato, con la graduale riduzione della carta termica, e dall’altro con lo sviluppo di una politica di Corporate Mobility sempre più green. Tra le varie misure a favore della mobilità sostenibile vi sono un contributo aziendale per l’acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, lo smartworking a rotazione, l’incremento del numero dei veicoli a tecnologia ibrida all’interno della flotta aziendale.
Altre misure a supporto della sostenibilità ambientale previste nel prossimo futuro sono il Guaranteed Ride Home Program, per facilitare il rientro a casa in situazioni di emergenza per i dipendenti fruitori dei mezzi di trasporto pubblici, un’attività strutturata di sensibilizzazione e informazione del personale in materia di mobilità consapevole, il piano per l’efficientamento energetico degli edifici e l’introduzione di criteri di acquisto “verdi” per la selezione delle attrezzature informatiche.
“La presentazione del primo bilancio di sostenibilità è una tappa fondamentale nel processo di crescita di Mooney che, in soli due anni di vita, ha portato l’azienda a raggiungere traguardi straordinari in termini di business e reputazione sul mercato grazie ad un fantastico lavoro di squadra – ha affermato Emilio Petrone, Amministratore Delegato di Mooney – Vogliamo migliorare l’ambiente economico, sociale e naturale che ci circonda ed è per questo che abbiamo incluso la sostenibilità nel nostro piano industriale. Il documento dimostra che sono state gettate fondamenta solide e raggiunti primi importanti risultati tangibili per fare di Mooney un esempio di azienda pienamente rispondente ai più moderni requisiti di sostenibilità”.

– nella foto Emilio Petrone, Amministratore Delegato di Mooney, photo credit: ufficio stampa Mooney –

(ITALPRESS).

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Medio Oriente, in vigore il cessate il fuoco a Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il rinvio dell’entrata in vigore dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, previsto in un primo momento per oggi alle 8:30 ora locale, a causa della mancata presentazione da parte di Hamas della lista degli ostaggi da rilasciare, alle ore 11.15 (le 10.15 in Italia) l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha reso noto che in base al quadro per la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco della prima fase a Gaza è entrato in vigore. Israele ha confermato di aver ricevuto i nomi dei tre ostaggi, tre giovani donne, che saranno rilasciate nelle prossime ore. L’attuazione dell’accordo, infatti, era stato condizionato alla consegna dell’elenco dei nomi dei tre ostaggi che, secondo i termini dell’intesa raggiunta con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbe dovuto essere consegnato 24 ore prima del rilascio. Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha indicato in un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi. “Come parte dell’accordo sullo scambio di prigionieri abbiamo deciso di rilasciare oggi Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28 anni, e Doron Shtanbar Khair, 31 anni”. Subito dopo la notizia, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, e i membri del suo partito Otzma Yehudit hanno presentato le lettere di dimissioni dal governo e dalla coalizione, come avevano promesso in precedenza se l’accordo fosse stato approvato. Lo riportano i media locali. “L’approvazione sconsiderata di un accordo con l’organizzazione terroristica Hamas, che include il rilascio di centinaia di assassini con il sangue di uomini, donne e bambini sulle mani, alcuni a Gerusalemme e in Giudea e Samaria, rappresenta una resa vergognosa”, ha affermato il partito. “Questo accordo fa perdere i risultati duramente conquistati dall’IDF nella guerra, comporta il ritiro delle forze da Gaza e interrompe i combattimenti in un modo che capitola ad Hamas”, aggiunge. Intanto l’Idf ha fatto sapere che “continua a operare e a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. L’artiglieria e gli aerei hanno colpito una serie di obiettivi terroristici nel nord e nel centro di Gaza. L’esercito rimane pronto alla difesa e all’offesa e non permetterà che venga arrecato alcun danno ai cittadini di Israele”. La Protezione civile della Striscia di Gaza ha annunciato ci sono morti e feriti negli attacchi di questa mattina dell’esercito israeliano.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Mattarella “Craxi ha impresso un segno negli indirizzi del Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bettino Craxi è stata una personalità rilevante degli ultimi decenni del Novecento italiano. Parlamentare italiano ed europeo, segretario del Partito Socialista Italiano per oltre un quindicennio, presidente del Consiglio dei ministri, ha impresso un segno negli indirizzi del Paese in una stagione caratterizzata da grandi trasformazioni sociali e da profondi mutamenti negli equilibri globali.
Interprete autorevole della nostra politica estera europea, atlantica, mediterranea sostenitrice dello sviluppo dei Paesi più svantaggiati, aperta al multilateralismo, lungo queste direttrici ha affrontato passaggi difficili, rafforzando identità e valore della posizione italiana. Un prestigio che poi gli venne personalmente riconosciuto con incarichi di rilievo alle Nazioni Unite”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25° anniversario della morte di Bettino Craxi.
“Le politiche e le riforme di cui si fece interprete sul piano interno determinarono cambiamenti che incisero sulla finanza pubblica, sulla competitività del Paese, sugli equilibri e le prospettive di governo. Una spiccata determinazione caratterizzò le sue battaglie politiche, sia nel confronto tra partiti, sia in campo sociale e sindacale, catalizzando sentimenti contrastanti nel Paese. Raccolse un consenso ampio quando riuscì a portare a conclusione il processo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa cattolica, sul cui inserimento in Costituzione i socialisti si erano espressi, all’epoca della Costituente, in termini negativi. La crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità, chiuse con indagini e processi una stagione, provocando un ricambio radicale nella rappresentanza. Vicende giudiziarie che caratterizzarono quel burrascoso passaggio della vita della Repubblica. Nel venticinquesimo anniversario della scomparsa del leader socialista, desidero esprimere sentimenti di vicinanza ai familiari e a quanti con lui hanno condiviso impegno politico e personale amicizia”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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TikTok oscurato negli Usa, si attende un intervento di Trump

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ROMA (ITALPRESS) – Gli utenti americani di TikTok non possono più accedere alla piattaforma. L’azienda, infatti, in un messaggio ha fatto sapere che “negli Stati Uniti è stata promulgata una legge che vieta TikTok. Purtroppo ciò significa che per ora non puoi utilizzare TikTok. Ci dispiace che una legge che vieta TikTok entri in vigore il 19 gennaio e ci costringa a rendere il nostro servizio temporaneamente inaccessibile. Stiamo lavorando per ripristinare il nostro servizio negli Stati Uniti il più rapidamente possibile. Siamo fortunati – si legge ancora – che il presidente Trump abbia indicato che lavorerà con noi per trovare una soluzione per ripristinare TikTok una volta entrato in carica. Restate sintonizzati”. Dopo mesi di battaglie legali, venerdì la Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato una legge che vieta la popolare piattaforma di condivisione video in nome della sicurezza nazionale, a meno che i suoi proprietari cinesi non raggiungano un accordo per venderla ad acquirenti non cinesi entro domenica. In un’intervista alla Nbc News, il presidente eletto Donald Trump ha detto che stava pensando di concedere a TikTok un’estensione di 90 giorni che gli avrebbe consentito di continuare a operare. “Penso che sarebbe, certamente, un’opzione che prenderemo in considerazione. L’estensione di 90 giorni è qualcosa che molto probabilmente verrà fatta, perchè è appropriata”, ha detto, spiegando che che probabilmente lo annuncerà lunedì.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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