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Cronaca

Tommasi sindaco di Verona, al centrosinistra anche Parma e Catanzaro

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PALERMO (ITALPRESS) – Vince il centrosinistra, che in particolare a Verona con Damiano Tommasi centra un risultato storico; si interroga il centrodestra, che dopo i successi al primo turno a Genova e Palermo, fa un deciso passo indietro pagando spaccature e incomprensioni. E una riflessione, non nuova, arriva per la politica tutta dal numero di elettori che sono andati a votare in una torrida domenica di giugno: poco più del 42%. Astensionismo primo partito.
Il dato più atteso arriva da Verona, dove Damiano Tommasi, ex calciatore della Roma e della Nazionale, ha conquistato il 53,4% delle preferenze contro il 46,6% del sindaco uscente Federico Sboarina, che ha pagato la spaccatura figlia del primo turno con Flavio Tosi. “Mi auguro di essere parte di questo progetto
in maniera importante. Non era semplice, non è semplice. Ci siamo
messi in gioco per fare quello che Verona aspettava da tempo.
Siamo pronti. E’ una grande responsabilità. E ora la bici è pronta per lo Stelvio…, ha detto Tommasi.
Esulta Enrico Letta. “Oggi vinciamo bene e in modo convincente. Alla fine paga la serietà e la responsabilità”, evidenzia il segretario del Pd, secondo cui l’esito dei ballottaggi, il campo largo, “rinforza il lavoro e la stabilità del Governo nazionale. E ora rimbocchiamoci le maniche per le politiche dell’anno prossimo”. Sorride al centrosinistra anche l’Emilia Romagna. Parma e Piacenza vanno a Michele Guerra, che ha sbaragliato con oltre il 66% la concorrenza di Pietro Vignali, e a Katia Tarasconi, che si è aggiudicata il duello tutto al femminile con Patrizia Barbieri con oltre il 53,4% dei voti. Sorpresa a Catanzaro, unico capoluogo di regione in gioco, dove il nuovo sindaco è Nicola Fiorita con il 58,24%. Al ballottaggio il candidato del centrosinistra ha sconfitto Valerio Donato (coalizione civica di centrodestra) che si è fermato al 41,76%. Vanno al centrosinistra anche le piemontesi Alessandria (con Giorgio Angelo Abonante) e Cuneo (Patrizia Manassero), oltre a Carrara (Serena Arrighi eletta con quasi il 58%), mentre Monza ha eletto sindaco Paolo Pilotto con poco più del 51%.
Restando in Lombardia, Alessandro Rapinese, sostenuto dalla civica di centrodestra Rapinese sindaco, guiderà il Comune di Como sconfiggendo la candidata di centrosinistra Barbara Minghetti. Al centrodestra anche Gorizia con Rodolfo Ziberna, mentre a Lucca l’ha spuntata al fotofinish Mario Pardini, eletto sindaco con il 51,03%: staccato di circa 700 voti l’avversario del centrosinistra, Francesco Raspini. Chiara Frontini nuovo sindaco di Viterbo. Nella sfida al ballottaggio tutta al femminile con Alessandra Troncarelli, Frontini – sostenuta da civiche del centrodestra – ha conquistato il 64,92% delle preferenze. Anche Frosinone al centrodestra: Riccardo Mastrangeli è stato eletto sindaco con il 55,32%.
Tra i 65 comuni al voto solo due contavano meno di 15mila abitanti ed erano arrivati al ballottaggio perchè al primo turno si era verificata perfetta parità di preferenze: a Castelbottaccio, in provincia di Campobasso, ha vinto per 11 voti Nicola Marrone; a Villafranca Sicula la differenza l’hanno fatta 7 preferenze in più (497 contro 490), in favore di Gaetano Bruccoleri, nuovo sindaco del piccolo comune agrigentino.

– foto xa7/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella “Il mondo ha bisogno dell’Ue per la centralità del diritto”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – “Il mondo ha bisogno dell’Europa per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo. Per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali – quasi nuove Compagnie delle Indie – che si arrogano l’assunzione di poteri che si pretende che Stati e Organizzazioni internazionali non abbiano a esercitare. L’incrocio tra le ambizioni di quelle, e l’impulso di dominio, di impronta neo-imperialista, che si manifesta da parte dei governi di alcuni Paesi, rischia di essere letale per il futuro dell’umanità”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel videomessaggio inviato per la seconda giornata del Forum TEHA a Cernobbio, sottolineando che “l’Europa è, al tempo stesso, necessità e responsabilità”.
“Le forze imprenditoriali e quelle sociali, il mondo della cultura e la società civile europea devono avvertire la necessità e la responsabilità di sentirsi partecipi e costruttori, non spettatori inermi e intimoriti”, ha aggiunto il Capo dello Stato ribadendo che “le democrazie dell’Europa sono capaci di trovare in sè motivazioni e iniziative per non soccombere alla favola di una superiorità dei regimi autocratici, per non cedere all’idea di un mondo lacerato, composto soltanto di avversari, nemici, vassalli o clientes, nè all’idea di società frammentate”.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

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Cronaca

Trump “La guerra in Ucraina è una vergogna che deve finire”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “La guerra in Ucraina è una vergogna, voglio che finisca o sarà l’inferno”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in conferenza stampa dallo Studio Ovale alla Casa Bianca. “Ho messo fine a sette guerre: pensavo che quella in Ucraina sarebbe stata quella più semplice”, ha poi ammesso. “Se la guerra non finirà, altri pagheranno”, ha aggiunto parlando con i giornalisti.
Il presidente Usa sta diventando “sempre più pessimista” sulla fine della guerra in Ucraina. Secondo quanto riporta la NBC citando due alti funzionari dell’amministrazione, nonostante Trump non stia abbandonando la speranza di porre fine ai combattimenti, non nutre alcuna speranza sulle probabilità di pace o sulla possibilità di far incontrare Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. La NBC riferisce inoltre che, se si raggiungesse un accordo di pace, un’ipotesi sarebbe l’istituzione di una zona cuscinetto monitorata dagli Stati Uniti, che comprenderebbe una vasta zona demilitarizzata, i cui confini non sono ancora stati decisi.
(ITALPRESS)

– foto: Ipa Agency –

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Cronaca

L’Idf ordina l’evacuazione dei civili a Gaza City

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – L’esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di Gaza City di spostarsi in “una nuova zona umanitaria” a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, a fronte “dell’espansione delle operazioni militari”. “Residenti di Gaza, non date retta alle affermazioni di Hamas: cogliete l’occasione per trasferirvi presto nella zona umanitaria e unitevi alle migliaia di persone che vi si sono già trasferite negli ultimi giorni e settimane”, ha scritto sui social il portavoce il lingua araba dell’IDF, Avichay Adraee. “La zona umanitaria comprende infrastrutture umanitarie vitali come ospedali da campo, condutture idriche e impianti di desalinizzazione dell’acqua, oltre alla fornitura continua di cibo, tende, medicinali e materiale medico, che saranno forniti in coordinamento tra l’Unità per il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori e la comunità internazionale”, spiega. “Confermiamo che gli sforzi per fornire aiuti umanitari alla zona e per adattare le infrastrutture proseguiranno costantemente in collaborazione con le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, parallelamente all’espansione delle manovre di terra”, conclude.
(ITALPRESS)

– foto: Ipa Agency –

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