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Cronaca

Mineracqua, Fortuna “Costi +25%, per il settore tempesta perfetta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo avuto due momenti, il primo tra gennaio e inizio febbraio, prima dello scoppio della guerra in Ucraina, quando c’è stato un fortissimo aumento di tutti i costi delle materie prime, trainato dal gas e dall’aumento del costo dell’energia. Questo ha comportato anche un effetto speculativo sulle materie prime che non si trovavano, e che per noi che siamo imprese energivore ha comportato un aumento dei costi del 15 per cento. Poi dal 24 febbraio, con l’inizio della guerra in Ucraina, c’è stata un’ulteriore escalation di costi, indotta dall’aumento del gas ma anche da effetti di carattere speculativo. Che ha significato per noi un ulteriore aumento dei costi del 10 per cento”. Lo dice Ettore Fortuna, vicepresidente di Mineracqua, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
Oltre all’aumento dell’energia Fortuna cita anche il rincaro della plastica, un tipo di plastica completamente riciclabile, il polietilene tereftalato (Pet), che in un anno, dal 2021 quando costava 700 euro a tonnellata, e passata nel 2022 a 1700 euro a tonnellata. E del vetro che non si trova.
“Mi chiedo – riflette Fortuna – come faranno gli agricoltori nella prossima vendemmia, quel vino dove lo mettono? Poi c’è il capitolo trasporti. In Italia – dice il vicepresidente di Mineracqua – mancano circa 18mila autisti. Una delle conseguenze del covid è che molti autisti hanno trovato un altro lavoro oppure se ne sono tornati a casa, penso a tutta quella platea di autisti non italiani. E’ un lavoro che rende anche molto, ma molto duro, per cui magari oggi i giovani non pensano proprio di andare a fare gli autisti, preferiscono prendersi un pò di reddito di cittadinanza a fare qualche altro lavoretto”. L’insieme di tutti questi fattori che Fortuna definisce “la tempesta perfetta”, comporta “che noi oggi siamo di fronte a una situazione difficilissima sotto il profilo della gestione delle aziende perchè non riusciamo a ripagarci dei costi. Il mercato, in una fase di caldo prolungato come questa, va benissimo, siamo al +7 per cento, ma attenzione il mercato stagionale da solo può valere un 4-5 per cento in un anno”.
“Sei mesi fa – risponde il numero due di Mineracqua – abbiamo avanzato ai ministri competenti e al presidente del Consiglio la nostra proposta: ridurre l’Iva, che in Italia sulle acque minerali è del 22 per cento, mentre in Francia del 5,5 per cento, in Germania del 19, in Spagna del 15. Riduciamo l’Iva all’aliquota ordinaria, il 10 per cento, e chi ne beneficerà per prima sarà il consumatore. Su un prodotto povero a basso valore aggiunto come è il nostro, sgravare di 12 punti di Iva è un bellissimo contributo”.
Riguardo al capitolo siccità “i primi investimenti da fare in agricoltura sono gli invasi per raccogliere le acque piovane. Poi bisogna ridurre la dispersione idrica”. In questo senso per Fortuna una mano potrebbe arrivare anche dagli investimenti delle multiutilities, che in questi anni “hanno raggruppato i circa 4800 acquedotti presenti in Italia, o oggi si occupano anche di energia, riciclo. Sono società quotate in borsa dove il Comune è l’unico azionista di riferimento, e sono gestite anche molto bene: leggendo i bilanci, hanno un margine operativo lordo di 1,5 miliardi”. Infine un commento sulla transizione ecologica e il passaggio alle auto elettriche entro il 2035. “Sull’auto elettrica ad un certo punto qualcuno comprenderà che forse non sono la grande soluzione che si pensa, perchè c’è chi sostiene che il motore tradizionale è forse più sostenibile”, conclude Fortuna.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
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La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
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Poker del Bologna al Pisa, finisce 4-0 per gli emiliani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna batte 4-0 il Pisa nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La formazione di Italiano, reduce dal pareggio casalingo in Europa League con il Friburgo, rifila un netto poker ai toscani nell’ultimo turno prima della sosta per la Nazionali. Partita indirizzata sui binari dei rossoblù dal rosso diretto rimediato da Idrissa Tourè al 37′ per fallo da ultimo uomo. Incontro sbloccato dal migliore in campo Nicolò Cambiaghi (24′) e chiuso nei minuti successivi all’espulsione dell’esterno nerazzurro. Al 38′ Nikola Moro raddoppia proprio sulla punizione scaturita dal fallo di Toure e pochi secondi dopo Riccardo Orsolini (40′) cala il tris con il terzo gol nelle ultime quattro uscite, tra campionato e coppa. Nella seconda frazione Jens Odgaard cala il poker al 53′. Difficile valutare la prestazione del Pisa di Gilardino, condizionato fortemente dall’inferiorità numerica dopo aver disputato una prima mezz’ora di discreto livello. Seconde linee in campo per Italiano a pratica già archiviata. Fuori Orsolini dopo 45 minuti e Castro tenuto a riposo con staffetta Dallinga-Dominguez in sostituzione dell’argentino. Rifiatano anche Ferguson e Lykogiannis. Nel finale esordio in Serie A per il 17enne Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex leggenda della Juventus Gianluigi. Bologna che riparte alla grande dopo il pareggio deludente di Lecce e si issa in settima posizione con 10 punti. Pisa che resta in ultima piazza con 2 punti. Al rientro dalla pausa nazionali la squadra di Italiano volerà a Cagliari, mentre gli uomini di Gilardino ospiteranno il Verona in una partita già delicatissima in ottica salvezza.
– foto Ipa Agency –
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