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Cronaca

Gelmini “Forza Italia si è disciolta nel populismo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Forza Italia si è disciolta nel populismo salviniano. La FI che ho conosciuto non avrebbe avuto dubbi nello scegliere fra Draghi e le pulsioni sovraniste di Salvini, e non avrebbe permesso che il presidente Berlusconi, che ha fatto grandi cose per il Paese, e che ha pagato per questo un prezzo alto, si allineasse a questa destra. Ho provato a convincerlo, ma è evidente che ha fatto la sua scelta, e io ho fatto la mia. Continuo a nutrire per lui stima e affetto. Pensare però che questa storia politica venga dissipata dentro la nuova destra trumpista e lepenista, mi addolora molto. Ma non posso far finta di nulla”. Così il ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, in un’intervista al Corriere della Sera, dopo il suo annuncio di lasciare Forza Italia in seguito al mancato voto di fiducia al Governo.
“Quello che è successo ieri è gravissimo. La crisi si era aperta a causa delle convulsioni del M5S: non era facile riuscire a prendersi la responsabilità di portare il Paese al voto in mezzo a una crisi senza precedenti, con l’inflazione ai massimi da quaranta anni, e una guerra. La FI che ho conosciuto in questi venticinque anni di militanza e di impegno politico, sarebbe stata dalla parte di Mario Draghi, che ha fatto un ottimo lavoro, è un convinto europeista, e che certo non è di sinistra”, spiega Gelmini.
“Lega e FI il governo lo hanno sempre sopportato e non supportato. E già dalla settimana scorsa la Lega ha cominciato a mettere paletti, fino ad arrivare a prefigurare la richiesta di sostituire un ministro come Lamorgese (che non è dei 5 Stelle!), senza che da FI si alzasse una sola voce critica – prosegue il ministro -. La gestione di ieri è stata la rappresentazione dell’appiattimento acritico sulla Lega ed è stato il colpo definitivo di una storia ultra ventennale di battaglie liberali, riformiste ed europeiste. Avranno anche il consenso dei tassisti probabilmente, ma non quello di chi crede nelle riforme, nell’UE, nel liberalismo e nella concorrenza. Non potevo restare un minuto in più in un partito che non riconosco”.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Referendum, aperti i seggi: si vota sino alle 23. Urne aperte anche domani sino alle 15

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MILANO (ITALPRESS) – Aperti, questa mattina alle 7, i seggi per le votazioni dei 5 referendum abrogativi. Nella giornata di oggi le votazioni si terranno dalle 7 alle 23. Per la giornata di domani si voterà dalle 7 alle 15.

Urne aperte, oltre che per i 5 Referendum, anche per i ballottaggi nei capoluoghi di Provincia Matera e Taranto, a Cernusco sul Naviglio, Saronno e Lamezia Terme e in altre 13 città con più di 15mila abitanti nelle quali al primo turno di elezioni amministrative nessun candidato sindaco ha raccolto la metà più uno dei voti necessari per essere eletti. Oggi e domani si terrà il secondo turno con i seggi aperti in giornata dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15.

(ITALPRESS).
Foto: Ipa Agency

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Cronaca

Usa, scontri a Los Angeles. Trump schiera 2000 soldati Guardia Nazionale

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha manifestato la volontà di schierare 2000 soldati della Guardia nazionale della California nonostante le obiezioni del governatore di Los Angeles. Una decisione presa dopo che per tutta la giornata di sabato si sono verificati scontri e intense proteste tra dimostranti e autorità per l’immigrazione con gas lacrimogeni e fumo nell’area periferica di Los Angeles. La Casa Bianca ha dichiarato in una nota che Trump avrebbe schierato le guardie della California per “affrontare l’illegalità che sta dilagando”. Gavin Newsom, governatore democratico della California, in un post su X ha definito la mossa del presidente repubblicano come “volutamente provocatoria”, aggiungendo che “non farà che aumentare le tensioni”. Sul suo social Truth, Trump aveva affermato che “il governo federale interverrà e risolverà il problema delle rivolte e dei saccheggiatori nel modo in cui dovrebbe essere risolto” nel caso in cui Newsom e il sindaco di Los Angeles “non riescano a fare il loro lavoro, cosa che tutti sanno”. Il personale della Border Patrol in tenuta antisommossa e maschere antigas era di guardia all’esterno di un parco industriale nella città di Paramount, lanciando gas lacrimogeni mentre passanti e manifestanti si radunavano sui marciapiedi e dall’altra parte della strada. Alcuni fischiavano gli agenti mentre registravano gli eventi con gli smartphone. Il Segretario per la Sicurezza Interna Kristi Noem ha pubblicato un messaggio sui social rivolgendosi ai “rivoltosi di Los Angeles” e avvertendo che non saranno tollerate interferenze nelle misure di controllo dell’immigrazione: “Non ci fermerete nè ci rallenterete”, ha scritto Noem su X. L’Immigration and Customs Enforcement “farà rispettare la legge. E se mettete le mani su un agente delle forze dell’ordine, sarete perseguiti con la massima severità prevista dalla legge”. Nella giornata di venerdì gli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement hanno eseguito mandati di perquisizione in diverse località, tra cui l’esterno di un magazzino di abbigliamento nel quartiere della moda. L’azione è stata intrapresa dopo che un giudice ha stabilito che sussisteva una causa probabile per cui il datore di lavoro stava utilizzando documenti fittizi per alcuni dei suoi dipendenti. I difensori dei diritti degli immigrati hanno affermato che sono stati effettuati fermi di migranti anche davanti ai supermercati. Il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha affermato in una nota che le recenti operazioni dell’ICE a Los Angeles hanno portato all’arresto di 118 immigrati, tra cui cinque persone legate a organizzazioni criminali e altri individui con precedenti penali. Dopo gli arresti di venerdì, la sera i manifestanti si sono radunati fuori da un centro di detenzione federale, gridando “Liberateli, lasciateli rimanere”. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Cronaca

Referendum, dalle 7,00 aperti i seggi. Si vota fino alle 23,00 e domani

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MILANO (ITALPRESS) – Aperti, questa mattina alle 7,00, i seggi per le votazioni dei 5 referendum abrogativi. Nella giornata di oggi le votazioni si terranno dalle 07:00 alle 23:00. Per la giornata di domani si voterà dalle 07:00 alle 15:00. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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