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Cronaca

Governo, Ciriani “Troppe contraddizioni hanno portato alla crisi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vorrei ribadire che un conto è la stima nei confronti di Mario Draghi, di quello che ha fatto e ha rappresentato, un conto è il suo ruolo politico e quello che ha fatto il suo governo. Noi abbiamo rispetto nei suoi confronti, ma il giudizio politico per me è severo. Quello che è accaduto noi lo avevamo previsto da diversi mesi a questa parte. A iniziare dalla partita del Quirinale che lui ha perduto per quelli che ieri lo applaudivano in aula. I suoi amici sono finti, o quanto meno amici fino a un certo punto: lo hanno applaudito, lo hanno coccolato, lo hanno esaltato, solo per mantenere in vita questo governo”. Lo dice Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, in merito alla crisi di Governo.
“Le contraddizioni di questo governo e di questa maggioranza sono esplose e non potevano non venire alla luce: se accontenti il Pd non puoi accontentare la Lega. Se accontenti Forza Italia non puoi accontentare Liberi e Uguali. E quindi era inevitabile che queste contraddizioni esplodessero, e sono esplose”, aggiunge.
“Non so che cosa avesse in mente Draghi o quale fosse il suo destino – prosegue Ciriani – la sensazione è che Draghi abbia voluto dire “Prendere o lasciare” al Parlamento. Era inevitabile che il centrodestra si fosse un pò risentito delle sue parole perchè il suo è stato un intervento molto orientato ad accarezzare il Pd, e contro Lega, Cinque stelle e Forza Italia. Mi aspettavo che Draghi dicesse qualcosa anche nei confronti del Pd perchè vorrei ricordare che le battaglie ideologiche che il Pd ha portato avanti in Parlamento erano orientate più che altro a irritare il centrodestra. Su questo è stato zitto. Alla fine penso che un governo debba confrontarsi con la politica, che ha le sue regole”.
Per il senatore “il centrodestra ha la sua unità, l’ha ritrovata, non nascondo che ci sono stati dei problemi nel recente passato, penso alle Comunali, oppure al fatto che nella stessa maggioranza di governo ci fossero due partiti al governo e noi all’opposizione, questo ci creava qualche difficoltà. Però il centrodestra è maggioranza nel Paese e sono convintissimo che gli italiani esprimeranno un governo di centrodestra”.
Commendando i sondaggi che danno FdI in crescita, Ciriani ritiene che “la coerenza sia stata per noi il nostro valore costitutivo, la nostra bandiera, e gli italiani hanno percepito che di noi si possono fidare perchè facciamo quello che diciamo, magari non può piacere ma sanno esattamente quello che comprano quando votano il prodotto Fratelli d’Italia. Questo ha fatto la differenza – continua – in un Parlamento in cui tutti hanno governato con tutti salvo dire che non l’avrebbero mai fatto. Alla fine la coerenza premia, però noi non siamo così presuntuosi da pensare di poter governare da soli. Il nostro campo d’azione è il centrodestra dove c’è la Lega, Forza Italia e gli altri partiti moderati. Anche quando eravamo di gran lunga il più piccolo partito della coalizione abbiamo sempre pensato che dovevamo andare insieme”.
Infine un passaggio sulle Regionali del 2023 in Friuli-Venezia Giulia. “Con il governatore Fedriga – dice – abbiamo rapporti molti buoni, siamo convinti di governare insieme a lui anche per i prossimi 5 anni”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

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MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato. “Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.
La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.
La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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