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Cronaca

Di Maio “L’agenda Draghi è lo spartiacque”

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ROMA (ITALPRESS) -“La caduta di Draghi ha sconvolto tutto, il panorama politico si è rimescolato. Perciò adesso si stanno parlando le forze responsabili e che possano vantare credibilità”, dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una intervista a “Repubblica”. Di chiaro c’è solo l’alleanza con il Pd. “L’interlocuzione in corso è tra quelli che condividono un’idea d’Italia, la possibilità che l’agenda Draghi torni al governo del Paese. Questo è lo spartiacque. Ma non abbiamo solo la destra da fronteggiare: c’è anche Giuseppe Conte che fa parte di quel populismo unito al sovranismo, corresponsabile di quanto è successo. Avevamo dei provvedimenti in cantiere che dovevano aiutare le famiglie, ad esempio sul caro benzina e sul caro gas: sui tavoli europei sarà difficile fare battaglia con un governo che si occupa solo degli affari correnti” aggiunge Di Maio.
“Per quanto mi riguarda il Movimento non c’è più. Ho contribuito a fondarlo e costruirlo e a torto o ragione era nato per andare al governo e cambiare le cose, non sfasciare i governi per complicare le cose” dice parlando del suo ex movimento. “Se vogliamo davvero costruire un’area di unità nazionale che guardi all’obiettivo di mettere a posto questo Paese, con una prospettiva, una visione, una programmazione, non posso rispondere tramite le interviste o le repliche all’uno o all’altro tweet, io vorrei cercare di unire come stanno facendo tanti altri. Se ci riusciamo bene. Se non ci riusciamo allora vorrà dire che gli elettori prenderanno atto anche di questo” dice parlando della ritrosia di Carlo Calenda ad allearsi con il suo nuovo partito. “Ho lavorato bene con tutti i ministri, il clima che c’era fuori tra le forze politiche non era quello che vivevamo dentro il Consiglio dei ministri. Se sono degli interlocutori dovranno deciderlo loro, lo dico anche per rispetto nei loro confronti” aggiunge parlando dei ministri fuoriusciti da Forza Italia.

Foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 22 GENNAIO 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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Cronaca

Autonomia, Zangrillo “Migliorare la legge cogliendo suggerimenti dati”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il nostro impegno oggi, anche e soprattutto sulla base della pronuncia della Consulta, è quello di ripensare il progetto di autonomia differenziata tenendo conto di tutte le osservazioni che ha fatto la Corte costituzionale e non declinando mai dall’obiettivo che è quello di avere un territorio, un Paese, che sia gestito in modo virtuoso rispetto alle condizioni precedenti”. A dirlo è il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che parla con i giornalisti a margine della sua visita a Caivano in occasione del rinnovo del Consiglio delle bambine e dei bambini insediato lo scorso 20 marzo nell’ambito del programma di riqualificazione del Comune. “E’ chiaro che il nostro sforzo – aggiunge Zangrillo – deve essere quello di saper cogliere tutti i suggerimenti, tutte le sottolineature che ci sono state fatte dalla Consulta per migliorare questa legge. La sentenza della Corte costituzionale è una sentenza che non modifica il percorso che avevamo in mente dopo che la stessa Consulta si è pronunciata nei mesi scorsi chiedendoci di apportare delle modifiche al progetto iniziale”.
“Io penso – spiega il ministro – che il nostro progetto di autonomia differenziata è un progetto che ha la finalità di non acuire le differenze che ci sono nelle varie parti del Paese. Autonomia differenziata significa dare la possibilità, alle regioni che si sentono di farlo, di potere gestire alcune deleghe. Questo è possibile soltanto se questa soluzione è una soluzione migliorativa rispetto al passato”.

– Foto: xc9/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Nordio “La riforma della giustizia è un dovere verso gli elettori, approvazione entro l’estate”

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ROMA (ITALPRESS) – “La riforma della giustizia con la separazione delle carriere tra il giudice e il PM era un obbligo e un dovere che avevamo verso i nostri elettori”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua relazione in Aula al Senato. “La riforma è garantita dalla condivisione delle forze politiche di maggioranza che, con unità di intenti, hanno sottoscritto questo testo e lo sosterranno con la medesima determinazione nel corso di quest’anno, nel quale completeremo l’iter di approvazione alle Camere in prima e in seconda lettura entro l’estate. Siamo anche lieti che almeno una parte dell’opposizione, sia pure con varie motivazioni e riserve, abbia dato la sua adesione”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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