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Cronaca

La Fiorentina vince lo spareggio d’andata, 2-1 al Twente

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina fa sua la gara di andata del turno preliminare di Conference League battendo il Twente per 2-1, ma si deve rammaricare e non poco per non aver capitalizzato un ottimo primo tempo. Ora, in virtù della rete subita nella ripresa, la qualificazione resta aperta e si deciderà nella sfida di ritorno che si disputerà giovedì prossimo in Olanda. Eccellente la prestazione dei padroni di casa per 45′ ma nella ripresa, davanti ad un avversario più volenteroso che tecnicamente superiore, i viola soffrono e chiudono in affanno. La Fiorentina inizia la gara come meglio non si potrebbe: poco più di un giro di orologio e Nico Gonzalez di testa mette in rete il cross da sinistra di Biraghi, con azione ottimamente innescata da una giocata pregevole di Riccardo Sottil. Quest’ultimo si dimostra in grandissima forma e non è un caso che proprio da un suo assist nasca il raddoppio gigliato al 31′ con Cabral che si conferma ottimo cecchino in Conference League. Nel mezzo dominio territoriale viola con gli esterni difensivi del Twente che soffrono tremendamente le giocate del duo Sottil-Nico Gonzalez e un Duncan straripante a centrocampo.
Gli olandesi sono in costante difficoltà e per poco non subiscono la terza rete in chiusura di prima frazione su colpo di testa di Cabral. L’unica chance della squadra guidata da Ron Jans una punizione di Vlap che esce di pochissimo alla destra di Terracciano. La gara viene riaperta poco dopo l’ora di gioco grazie al subentrato, a inizio secondo tempo, Cerny che approfitta di un pallone filtrante di Smal su errore nel posizionamento della linea difensiva di Biraghi. I viola pagano un calo fisico evidentemente per quanto speso nella prima frazione e anche gli ingressi in campo di Ikonè e Mandragora prima, e Jovic poi, non riescono a incidere, col centrocampo gigliato che subisce l’iniziativa del Twente. Il finale di partita è in sofferenza per Amrabat e compagni ma il risultato non cambia. Dunque tutto rimandato alla gara di ritorno.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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