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Cronaca

Elezioni, Di Maio “Impegno Civico può essere determinante”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il tema fondamentale è che dalla politica estera adesso dipende anche il costo dell’energia elettrica. Il vero tema è che nell’ultimo anno, anzi negli ultimi due, prima con la pandemia, poi con l’invasione russa dell’Ucraina, il prezzo del gas e dell’energia è salito a causa della guerra. Questo fa sì che quando si deve trovare una soluzione per i cittadini 99 volte su 100 bisogna intervenire ai tavoli europei, ai tavoli internazionali”. Lo ha detto Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Verso il voto” dell’agenzia Italpress.
“La prima cosa che dobbiamo fare è intervenire sul tetto massimo al prezzo del gas”, ha aggiunto. “Mentre otteniamo questo – ha evidenziato – serve un decreto a livello nazionale che dobbiamo fare come governo, che chiamiamo decreto Taglia bollette e che proponiamo come Impegno Civico”. Di Maio ha quindi presentato la proposta del suo partito: “L’80% delle bollette da qui a dicembre per le imprese e per le famiglie che rischiano la povertà energetica – ha spiegato – le paga lo Stato. Intanto otteniamo il tetto massimo al prezzo del gas e non ci sarà bisogno di un altro decreto. Costa 13 miliardi. A fronte di 370 mila posti di lavoro che rischiamo di perdere, 100 mila imprese a rischio chiusura, 13 miliardi non sono nulla”, ha aggiunto.
Un impegno resta necessario anche per i giovani che “saranno le prime vittime di questa crisi, se non interveniamo”, ha spiegato. “C’è una generazione di under 40 – ha evidenziato – che ha pagato la crisi delle torri gemelle, quella del 2008, la crisi della pandemia e adesso quella della guerra in Ucraina. E’ una generazione che va aiutata”.
Tra gli interventi da realizzare, anche quello sul reddito di cittadinanza, che per il leader di Impegno Civico non va abolito ma migliorato. “Il reddito di cittadinanza – ha affermato – in questo momento è sotto attacco: Giorgia Meloni e il centrodestra vogliono abolirlo. Io credo – ha continuato Di Maio – che sia sbagliato abolire il reddito di cittadinanza. Ho scritto io quella legge e va migliorata però che si voglia abolire per i disabili, per le persone che prendono la pensione e per la parte più debole del Paese è sbagliato. Anche coloro che sono abili al lavoro – ha proseguito – purtroppo sono vittime dei centri per l’impiego che non funzionano in Italia. Io dico: lasciamo stare i centri per l’impiego e mettiamo in contatto direttamente le imprese e i percettori del reddito. Le imprese fanno una proposta ai percettori – ha spiegato – e se quelli fanno i furbi togliamo il reddito su segnalazione dell’impresa. Dire che si vuole abolire il reddito di cittadinanza in un momento in cui stiamo andando verso una crisi energetica ed economica e un autunno caldissimo – ha aggiunto – è anche pericoloso per la pace sociale del nostro paese”.
“Noi siamo nella coalizione progressista – ha ricordato il ministro -. E’ un grave errore considerare Meloni e destra già vincenti. C’è il 40% delle persone che ancora non ha scelto per chi votare. Possiamo ancora ribaltare il risultato se ci crediamo come squadra. I sondaggi sono fatti per essere smentiti. Oggi è molto importante crederci. Io ci credo tanto e credo che Impegno Civico potrà avere un risultato di tutto rispetto: fino al 6%. Sembra poco – ha concluso – ma sarà determinante per la vittoria della coalizione”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Il mondo ha bisogno dell’Ue per la centralità del diritto”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – “Il mondo ha bisogno dell’Europa per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo. Per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali – quasi nuove Compagnie delle Indie – che si arrogano l’assunzione di poteri che si pretende che Stati e Organizzazioni internazionali non abbiano a esercitare. L’incrocio tra le ambizioni di quelle, e l’impulso di dominio, di impronta neo-imperialista, che si manifesta da parte dei governi di alcuni Paesi, rischia di essere letale per il futuro dell’umanità”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel videomessaggio inviato per la seconda giornata del Forum TEHA a Cernobbio, sottolineando che “l’Europa è, al tempo stesso, necessità e responsabilità”.
“Le forze imprenditoriali e quelle sociali, il mondo della cultura e la società civile europea devono avvertire la necessità e la responsabilità di sentirsi partecipi e costruttori, non spettatori inermi e intimoriti”, ha aggiunto il Capo dello Stato ribadendo che “le democrazie dell’Europa sono capaci di trovare in sè motivazioni e iniziative per non soccombere alla favola di una superiorità dei regimi autocratici, per non cedere all’idea di un mondo lacerato, composto soltanto di avversari, nemici, vassalli o clientes, nè all’idea di società frammentate”.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

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Cronaca

Trump “La guerra in Ucraina è una vergogna che deve finire”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “La guerra in Ucraina è una vergogna, voglio che finisca o sarà l’inferno”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in conferenza stampa dallo Studio Ovale alla Casa Bianca. “Ho messo fine a sette guerre: pensavo che quella in Ucraina sarebbe stata quella più semplice”, ha poi ammesso. “Se la guerra non finirà, altri pagheranno”, ha aggiunto parlando con i giornalisti.
Il presidente Usa sta diventando “sempre più pessimista” sulla fine della guerra in Ucraina. Secondo quanto riporta la NBC citando due alti funzionari dell’amministrazione, nonostante Trump non stia abbandonando la speranza di porre fine ai combattimenti, non nutre alcuna speranza sulle probabilità di pace o sulla possibilità di far incontrare Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. La NBC riferisce inoltre che, se si raggiungesse un accordo di pace, un’ipotesi sarebbe l’istituzione di una zona cuscinetto monitorata dagli Stati Uniti, che comprenderebbe una vasta zona demilitarizzata, i cui confini non sono ancora stati decisi.
(ITALPRESS)

– foto: Ipa Agency –

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Cronaca

L’Idf ordina l’evacuazione dei civili a Gaza City

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – L’esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di Gaza City di spostarsi in “una nuova zona umanitaria” a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, a fronte “dell’espansione delle operazioni militari”. “Residenti di Gaza, non date retta alle affermazioni di Hamas: cogliete l’occasione per trasferirvi presto nella zona umanitaria e unitevi alle migliaia di persone che vi si sono già trasferite negli ultimi giorni e settimane”, ha scritto sui social il portavoce il lingua araba dell’IDF, Avichay Adraee. “La zona umanitaria comprende infrastrutture umanitarie vitali come ospedali da campo, condutture idriche e impianti di desalinizzazione dell’acqua, oltre alla fornitura continua di cibo, tende, medicinali e materiale medico, che saranno forniti in coordinamento tra l’Unità per il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori e la comunità internazionale”, spiega. “Confermiamo che gli sforzi per fornire aiuti umanitari alla zona e per adattare le infrastrutture proseguiranno costantemente in collaborazione con le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, parallelamente all’espansione delle manovre di terra”, conclude.
(ITALPRESS)

– foto: Ipa Agency –

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