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Cronaca

Fatto saltare sospetto “pacco bomba” a Milano, non conteneva esplosivo

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MILANO (ITALPRESS) – Le unità degli artificieri hanno fatto brillare con una mini esplosione controllata il sospetto pacco bomba rinvenuto stamane in via Larga, nel centro di Milano, davanti all’ingresso del consolato libanese. Il pacco è stato notato da un passante che, insospettito dalla presenza di diverse pile stilo che fumavano accanto all’oggetto avvolto in diversi strati di nastro adesivo, ha subito dato l’allarme. Secondo le prime informazioni della Questura, il “pacco bomba” non conteneva materiale esplosivo, ma all’interno c’erano delle batterie ricaricabili da 3,7 volt come quelle che sono state trovate fumanti sul ciglio del marciapiede. Sono questi i risultati dei primi rilievi effettuati sul pacco sospetto fatto brillare davanti agli uffici della compagnia di navigazione Moby e all’ingresso del palazzo dove ha sede il consolato libanese in via Larga, in centro a Milano. All’arrivo della Polizia, sono state rinvenute pile fumanti e un pacco avvolto nello scotch da imballaggio. Lì accanto due bobine di cavi elettrici, separate dal pacco sul quale c’era una scritta in arabo che recitava “scatta tra 3 minuti”. Dalle ricostruzioni, si sarebbe trattato di due ordigni incendiari artigianali. Il primo avrebbe iniziato a fumare prima della detonazione producendo una fiammata e diversi scoppiettii sul marciapiede. Il secondo, invece, è stato fatto brillare dagli artificieri mentre era sul punto di esplodere. Entrambi erano forniti di temporizzatore. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, si pensa ad una ritorsione contro la compagnia di navigazione Moby, già oggetto in passato di azioni sul tema dell’immigrazione e sulle “navi quarantena” per i migranti. Nel frattempo la circolazione nelle vie del centro sta lentamente tornando alla normalità

 

(ITALPRESS).

Photo credits: xh7

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Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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