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Economia

Ue, a maggio commercio agroalimentare +32%

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BRUXELLES (ITALPRESS) – Il commercio agroalimentare dell’Unione europea cresce del 32% rispetto al 2021 e segna un record a maggio 2022, con esportazioni e importazioni pari rispettivamente a 19,4 e 15,6 miliardi. E’quanto emerge dalla relazione pubblicata dalla Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione Europea.
I prezzi si adattano all’inflazione globale delle materie prime. Nel 2022 cresce l’export verso Regno Unito, Stati Uniti, Ucraina, Africa del Nord e subsahariana, ma cala verso la Cina, da dove aumentano invece le importazioni. Le esportazioni verso il Medio Oriente e il Nord Africa rimangono stabili su base mensile, ma sono comunque aumentate del 44% rispetto a maggio 2021. L’export di cereali cresce del 75% su base annua raggiungendo 919 milioni di euro. In particolare, quello di grano fa segnare +35% rispetto a maggio 2021.
Le importazioni raggiungono livelli record, crescendo del 15% da aprile a 15,6 miliardi. Gli aumenti maggiori riguardano i semi oleosi i cereali, cresciuti mensilmente rispettivamente di 459 e 72 milioni di euro.
– foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS)

Economia

Giorgetti “Approvato documento finanza pubblica diverso dal passato”

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ROMA (ITALPRESS) –Abbiamo approvato provvisoriamente il documento di finanza pubblica: è un documento diverso dal passato, come previsto dalla normativa europea; viene adottato in una situazione globale complessa sul piano economico, che rende difficili previsioni sia a lungo che a breve termine”. Lo afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.

“Abbiamo deciso di adottare stime di crescita allineate a quelle recenti – prosegue Giorgetti, – La crescita reale del Pil è prevista allo 0,6% nel 2025, 0,8% nel 2026 e nel 2027, dimezzando la previsione originale del piano di 1,2%; nonostante ciò il profilo di finanza pubblica, con riferimento a indebitamento netto, si mantiene al 3,3% nel 2025, 2,8% nel 2026 e 2,6% nel 2027. Il debito pubblico sul Pil previsto sarebbe pari al 136,6 nel 2025, 137,6 nel 2026 e 137,4 nel 2027, quando finalmente l’effetto Superbonus tenderà a sgonfiarsi; anche il piano di traiettoria sulla finanza pubblica risulta rispettato, prevediamo l’1,3% nel 2025, l’1,6% nel 2026, l’1,9% nel 2027, l’1,7% nel 2028 e 1,5% nel 2029. Le previsioni di crescita per il 2025 sono state ridotte in funzione delle stime più pessimistiche e, in base all’evoluzione della situazione, possono presentarsi circostanze sia peggiorative che migliorative: questo piano non sconta la riprogrammazione del Pnrr, che sarà eseguita entro fine maggio, quindi profilo temporale e ammontare della spesa risultano distribuiti come originariamente previsto nel documento che abbiamo presentato. La destinazione verrà scelta anche in funzione della vicenda relativa ai dazi”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

CDP, nel 2024 utile netto a 3,3 mld. Superati gli obiettivi del Piano

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha approvato il progetto di Bilancio d’esercizio, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, la Relazione degli amministratori sulla gestione che comprende anche la prima Rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo CDP. Il CdA ha inoltre approvato una proposta di destinazione dell’utile netto dell’esercizio 2024 a dividendo per 2,1 miliardi di euro. Il progetto di Bilancio e la proposta di destinazione dell’utile netto dell’esercizio saranno sottoposti all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti che verrà convocata dal Consiglio di Amministrazione. Infine, il Consiglio ha dato il via libera a nuove operazioni per un valore complessivo di circa 4,3 miliardi di euro. Nel dettaglio, nel 2024 il Gruppo CDP ha impegnato risorse per circa 24,6 miliardi di euro, in aumento del 23% rispetto ai 20,1 miliardi del 2023, confermando il focus sugli impieghi ad alto impatto per il Paese. L’operatività del Gruppo ha consentito di sostenere investimenti per complessivi 68,8 miliardi, in crescita del 28% rispetto ai 53,8 miliardi dell’anno precedente, anche grazie all’attrazione di capitali addizionali, con un effetto leva di 2,8 volte le risorse impegnate. Lo stock di crediti di CDP a sostegno di imprese, Pubblica Amministrazione, infrastrutture e cooperazione internazionale è pari a 126 miliardi di euro, in aumento del 2% se confrontato con l’esercizio precedente e del 10% rispetto al 2021. In un contesto di mercato caratterizzato dalla contrazione degli impieghi verso le imprese in Italia, lo stock di crediti stipulati, che tiene conto anche degli impegni e delle garanzie, ha superato a fine 2024 i 150 miliardi di euro complessivi, con una crescita dell’8% rispetto al dato registrato nel 2021. La raccolta complessiva è pari a 356 miliardi di euro, di cui 290 miliardi relativi al risparmio postale, in rialzo del 2% rispetto a fine 2023 (285 miliardi). Contestualmente, la raccolta obbligazionaria si attesta a 20 miliardi, in aumento del 10% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, anche grazie al collocamento della seconda emissione obbligazionaria in dollari (“Yankee Bond”) e del decimo Bond ESG di CDP. Il patrimonio netto di CDP SpA, pari a 30 miliardi di euro, è in crescita rispetto al 2023 (28 miliardi) grazie all’utile maturato nell’esercizio, al netto dei dividendi distribuiti in coerenza con le ipotesi di Piano. L’utile netto di CDP SpA sale al massimo storico di 3,3 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto al 2023 quando per la prima volta aveva superato la soglia dei 3 miliardi, attestandosi a 3,1 miliardi. Il risultato è stato raggiunto grazie anche alla crescita del margine d’interesse e al miglior andamento complessivo del portafoglio partecipativo. L’utile netto consolidato è pari a 6 miliardi di euro (5 miliardi nel 2023), in crescita di 1 miliardo principalmente per il maggior apporto delle partecipate. Nel triennio 2022-24 il Gruppo CDP ha ampiamente superato gli obiettivi fissati nel Piano Strategico. Le risorse impegnate sono salite a 75 miliardi, rispetto ad un target di 65 miliardi (superando del 15% le stime). Gli investimenti sostenuti hanno oltrepassato i 200 miliardi (attestandosi a 202 miliardi), contro i target di inizio Piano di 128 miliardi. L’effetto leva generato tra le risorse impegnate e gli investimenti sostenuti, pari a 2,7 volte nel triennio, si è attestato a un valore superiore al target triennale, pari a 2 volte. Nel periodo, la crescita dell’operatività del Gruppo ha consentito la realizzazione di utili per circa 9 miliardi di euro complessivamente, mentre l’adozione di un approccio prudente nella gestione del capitale ha consentito un significativo rafforzamento della solidità patrimoniale, che a fine triennio è risultata fortemente superiore rispetto ai valori di inizio Piano. “La congiuntura storica sta ponendo l’Europa e l’Italia di fronte a numerose sfide: dalla tecnologia, alla difesa, dall’energia al clima fino all’andamento demografico. In questo contesto Cassa Depositi e Prestiti ha dimostrato di agire con responsabilità e consapevolezza, adottando un nuovo modello di business con soluzioni finanziarie innovative, legate a obiettivi ambientali e sociali, servizi di advisory per le Pubbliche Amministrazioni e strumenti dedicati alle infrastrutture e all’abitare sociale – dichiara il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini -. Gli eccellenti risultati del 2024 e di tutto il triennio del Piano Strategico 2022-2024, sono il frutto delle incisive azioni intraprese, del progressivo emergere della nostra cultura aziendale e dell’impegno dei nostri dipendenti. La fiducia dei nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di origine bancaria, ci consente di essere costantemente efficaci nel nostro ruolo di motore dello sviluppo dell’economia”.
L’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, evidenzia che “il 2024 si chiude con un risultato storico per Cassa Depositi e Prestiti: l’utile più alto mai registrato conferma l’andamento positivo degli ultimi anni che ci ha consentito di superare ampiamente tutti gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024. In linea con il suo ruolo anticiclico, CDP ha operato efficacemente per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese, in uno scenario segnato da profonde trasformazioni geopolitiche e tecnologiche. Puntando su sostenibilità, innovazione e nuovo impulso ai settori strategici per l’economia, CDP ha rafforzato il suo ruolo cruciale per il tessuto economico e sociale, arrivando quest’anno a impegnare 24,6 miliardi di risorse che hanno sostenuto 68,8 miliardi di investimenti. Questi numeri rappresentano una solida base per il nuovo Piano Strategico 2025-2027, che ci vedrà lavorare in sinergia con il mercato e le altre istituzioni per essere sempre più una piattaforma di finanza e competenze a servizio del Paese”, conclude.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

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Economia

Webuild, la controllata statunitense Lane completa la tratta strategica del progetto I-275 in Florida

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MILANO (ITALPRESS) – Fine dei lavori sull’Interstate 275 in Florida per Lane, controllata statunitense di Webuild, che completa così la Fase 1 della Sezione 7 del progetto, cruciale per rispondere ai flussi crescenti dell’area di Tampa Bay garantendo una mobilità più efficiente e sicura. “Il progetto – spiega Webuild in una nota – ha previsto l’ampliamento delle corsie autostradali e la realizzazione di sistemi avanzati di segnaletica e illuminazione per migliorare visibilità e la sicurezza, dallo svincolo con la I-4 fino a nord di Hillsborough Avenue. Utilizzati materiali innovativi e soluzioni progettuali ecosostenibili, oltre all’installazione di generatori di emergenza per le telecamere di monitoraggio per garantirne il funzionamento anche durante eventi climatici estremi”.

Lane è attualmente impegnata in numerosi progetti stradali in Florida, tra cui i progetti I-275/I-4 Downton Tampa Interchange e Westshore Interchange per il potenziamento di due degli snodi più trafficati e vie di evacuazione principali in occasione di eventi climatici eccezionali nell’area di Tampa Bay, il Seminole Expressway/SR 417 Widening Project nella contea di Seminole, e l’intersezione tra la I-4 e Sand Lake Road nella contea di Orange.

Il Gruppo Webuild, con un track record di circa 82.600 chilometri di strade e autostrade realizzate nel mondo, è all’opera per l’ammodernamento delle infrastrutture stradali e autostradali degli Stati Uniti con progetti come la tratta Newport News del progetto I-64 Hampton Roads Express Lanes (HREL) in Virginia e il progetto I-440 Beltline Widening nella Contea di Wake, in North Carolina. Lane è inoltre è impegnata nel progetto di ammodernamento “495 Express Lanes Northern Extension (495 NEXT)” nell’area metropolitana di Washington, D.C., e nei lavori di sostituzione e ammodernamento dei ponti Wateree e Pond sulla I-20, nella conta di Kershaw, in Carolina del Sud.

– foto ufficio stampa Webuild –

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(ITALPRESS).

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