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Cronaca

Marmomac, la 56esima edizione al via con 1.168 aziende da 47 Paesi

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VERONA (ITALPRESS) – Con 1.168 espositori, dei quali il 60% esteri provenienti da 47 paesi, distribuiti su dieci padiglioni e quattro aree esterne, si è inaugurata la 56esima edizione di Marmomac, manifestazione leader del settore litico, a Veronafiere fino a venerdì 30 settembre. In fiera, macchinari, tecnologie per l’estrazione e la lavorazione della pietra, accessori e prodotti finiti. Alla rassegna, leader per l’industry internazionale del marmo, sono attesi 50mila operatori da 130 paesi. Superati gli ostacoli dovuti all’emergenza sanitaria, tornano alla rassegna buyer dall’Asia con l’India; dai paesi del Far East con Indonesia, Vietnam e Singapore; dall’Australia; dall’Africa con più di 10 nazioni; dall’America Latina e aumentano significativamente gli operatori professionali provenienti dal Nord America.
Marmomac rappresenta un settore che in Italia conta oltre 3.200 aziende e 34mila addetti, con un fatturato complessivo nel 2021 che ha superato i 4,1 miliardi di euro e un saldo commerciale in attivo di 2,6 miliardi di euro.
Dopo aver chiuso il 2021 con un export in forte crescita sull’anno precedente (+19,9%), il primo semestre del 2022 ha fatto segnare una ulteriore incremento del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo 1,5 miliardi di euro di controvalore (fonte Centro Studi di Confindustria Marmomacchine).
“Marmomac accompagna e sostiene l’evoluzione della filiera litica, una delle eccellenze della manifattura italiana che da quasi 60 anni ha nella rassegna il suo punto di riferimento mondiale – spiega il presidente di Veronafiere Federico Bricolo -. La rassegna è il punto di riferimento per gli operatori professionali internazionali. Tra questi anche 300 top buyer, tra professionisti architetti e designer, selezionati e ospitati a Verona grazie alle attività di incoming della rete di delegati di Veronafiere, di ICE-Agenzia del ministero degli Affari esteri e di Confindustria Marmomacchine”.
“Per il nostro comparto Marmomac rappresenta un appuntamento fieristico imprescindibile – dice il presidente di Confindustria Marmomacchine, Federico Fraccaroli -, dove confrontarsi con tutti i protagonisti della business community internazionale e fare il punto della situazione dopo la ripresa dello scorso anno che, nonostante le ben note difficoltà, si è confermata anche nella prima parte del 2022. La nostra Associazione collabora attivamente con Marmomac per la buona riuscita della manifestazione e il nostro contributo è testimoniato dalla presenza a Verona di 205 aziende associate”.
“Parlare di marmo in Veneto vuol dire riferirsi a una vera e propria eccellenza – commenta la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti -. Sono 1200 le imprese del marmo nella nostra regione e ben 500 sono concentrate nel distretto lapideo di Verona. Il settore lapideo ha resistito all’emergenza pandemica, ma ora si trova di fronte a un’altra difficile prova legata alla crisi energetica e geopolitica. Per questo Marmomac è un asset strategico per la filiera della pietra naturale, traino per tutto il settore”.
“Sono particolarmente legato a Marmomac da tanti ricordi giovanili, si può dire che sono cresciuto in cava, a contatto con la pietra – commenta Damiano Tommasi, sindaco di Verona -. E’ un orgoglio che proprio Verona, con questo evento, rappresenti a livello internazionale il comparto del marmo, che, però, si trova a confrontarsi con le difficoltà legate alla situazione contingente di crisi energetica. Speriamo in un veloce ritorno alla normalità per il settore che deve guardare con ambizione verso il futuro”.
“Il marmo ha un impatto profondo nello sviluppo del tessuto economico e sociale del nostro territorio – dichiara il presidente della provincia Manuel Scalzotto -. Marmomac è elemento di economia rilevante e si configura come salone dalle possibilità uniche per il comparto per collegare aziende a professionisti e sviluppare modelli di business. Ora occorre fare fronte comune per supportare le aziende in questi tempi di “pandemia energetica”, poichè il settore lapideo è tassello fondamentale della nostra economia locale”.
Al taglio del nastro erano presenti anche l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese, e la direttrice dell’Ufficio Beni di consumo di ICE-Italian Trade & Investment Agency, Milena Del Grosso.
A Marmomac, tra le presenze, in termini di espositori, più significative si contano, per l’Europa, oltre all’Italia, la Turchia, la Spagna e il Portogallo; per l’Asia, l’India e l’Iran; per il Sud America, il Brasile; per l’Africa, l’Egitto; per l’Estremo Oriente, la Corea del Sud. Anche l’Ucraina partecipa con un’iniziativa culturale dal titolo “Vitalità”, opera di giovani designer che raccontano, attraverso la pietra, il coraggio del proprio popolo.
Oltre a costituire un irrinunciabile appuntamento b2b, Marmomac coniuga business e cultura del prodotto dedicando il padiglione 10, The Plus Theatre, a percorsi culturali e sperimentazioni di designer e archistar e proponendo un omaggio immersivo ad Antonio Canova, il celebre scultore a cui è dedicata la campagna pubblicitaria della manifestazione.
La manifestazione si tiene a Veronafiere fino al 30 settembre con orario 9.30 – 18.

– foto ufficio stampa Veronafiere –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli va ko in Champions, a Lisbona vince il Benfica 2-0

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LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Napoli ko a Lisbona con il Benfica nella sesta giornata della league phase di Champions. La squadra di Conte perde 2-0 con i lusitani e incassa la terza sconfitta nella manifestazione, dopo quelle con Manchester City e Psv. Un gol per tempo (20′ Rios, 49′ Barreiro) per l’undici di Mourinho, che mette in fila il secondo successo in Champions, dopo il 2-0 esterno sull’Ajax, e sale in 25esima posizione a quota 6 punti, a una sola lunghezza dal Napoli che resta a quota 7.
Partono meglio i lusitani, che si rendono pericolosi al 12′ con un tiro a giro di Aursnes fuori di poco. Qualche minuto dopo, è sempre il centrocampista del Benfica a divorarsi il gol del vantaggio: al 18′ Milinkovic-Savic sbaglia il disimpegno in fase di costruzione, Aursnes recupera la sfera e ha l’occasione di calciare da posizione favorevole, ma non inquadra lo specchio della porta da pochi passi. Al 20′ la squadra di Mourinho la sblocca: cross dalla trequarti di Dahl, McTominay prova ad allontanare ma in un rimpallo il pallone finisce in area piccola, con Rios che approfitta dell’indecisione della retroguardia partenopea per battere Milinkovic-Savic. Timida reazione del Napoli nel secondo spicchio di primo tempo, ma l’undici di Conte termina i 45 minuti iniziali senza tiri nello specchio della porta difesa da Trubin.
In avvio di ripresa i portoghesi allargano la forbice: al 49′ Rios scappa a McTominay, serve in mezzo Barreiro, che con un grande colpo di tacco sorprende un Milinkovic-Savic poco reattivo. Napoli tramortito dal gol subito e ritmi che tornano bassi con il Benfica in controllo. Il primo vero squillo degli uomini di Conte porta la firma di Neres, che al 71′ scalda i guantoni di Trubin con un mancino centrale dai 25 metri. I padroni di casa lasciano il pallino del gioco in mano al Napoli, senza patire eccessivamente il pressing finale degli uomini di Conte e portando a casa tre punti fondamentali. Per i campioni d’Italia la strada verso i play-off si fa in salita.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

La Juve batte 2-0 il Pafos e va un altro passo verso i play-off di Champions

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus batte 2-0 il Pafos nella sesta giornata della prima fase di Champions e con questo successo, il secondo di fila nel torneo, sale a 9 punti in classifica aumentando le chance di qualificazione alla fase successiva della competizione. La serata non era iniziata però per il verso giusto per i bianconeri e bisogna iniziare dalla fine del primo tempo e dai fischi dell’Allianz Stadium, per raccontare quella che è stata una prima parte di gara di pessima fattura. Una Juventus ancora una volta bruttina e senza idee si è fatta vedere solo con un possesso palla sterile che ha prodotto veramente poco. Un tiro a giro di Yildiz all’8′ deviato in tuffo da Michail e, soprattutto, un tocco sotto porta di David che non ha trovato lo specchio al 42′ sull’assist di testa di Kelly sono gli episodi degni di nota dei primi 45 minuti in cui, invece, un Pafos senza alcun timore reverenziale si è fatto apprezzare per intraprendenza e personalità. Fin dalle prime battute, la squadra cipriota si è presentata con buona regolarità nei pressi della porta di Di Gregorio e l’occasione più nitida è stata quella capitata al 32′ sui piedi di Anderson Silva che con un piattone di destro all’altezza del dischetto del rigore ha colpito il palo alla sinistra del portiere, mentre al 33′ su un angolo battuto da Orsic è stato Dragomir a provarci con una “volèe” di destro che ha costretto Di Gregorio alla deviazione sopra la traversa. Nella ripresa, Juventus più intraprendente e, con il passare dei minuti, anche più offensiva nel tentativo di vincere questo snodo importante nella corsa alla fase a eliminazione diretta del torneo. Dopo quattro minuti dalla ripresa delle ostilità, Yildiz non ha trovato il tap-in vincente su una conclusione da fuori di Koopmeiners deviata da Michail, mentre al quarto d’ora l’estremo difensore cipriota si è immolato per respingere con il corpo una conclusione ravvicinata di Conceicao. Preludio del vantaggio bianconero arrivato con McKennie al 22′: trovato da Cambaso, l’americano ha saltato un avversario e da posizione defilata ha messo il pallone all’incrocio sul primo palo. Altri sei minuti ed è arrivato il raddoppio bianconero che ha di fatto chiuso la gara: da una giocata di Coinceicao a centrocampo, bravo a divincolarsi tra due avversari, la palla è finita sulla sinistra a Yildiz che ha servito David lesto a stoppare la palla e a battere rasoterra Michail.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, Changan raggiunge il traguardo di 30 milioni di veicoli prodotti

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CHONGQING (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Mercoledì, la China Changan Automobile Group Co. Ltd. ha visto uscire dalla linea di produzione il suo 30 milionesimo veicolo, a poco più di quattro anni dal raggiungimento del traguardo dei 20 milioni.

Il veicolo, una berlina Avatr 12, è stato prodotto nell’Avatr Smart Factory dell’azienda con sede nella municipalità sud-occidentale cinese di Chongqing. Avatr è un marchio di veicoli elettrici premium di Changan.

Zhu Huarong, presidente dell’azienda, ha dichiarato che sono stati necessari 30 anni perchè l’azienda producesse i primi 10 milioni di veicoli, altri sette anni per raggiungere i 20 milioni, e poco più di quattro anni per raggiungere il traguardo dei 30 milioni.

“Questo rapido balzo riflette il forte slancio dell’innovazione indipendente e dello sviluppo in scala dell’industria automobilistica cinese”, ha affermato Zhu.

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Fondata il 29 luglio 2025 attraverso un rinnovamento della precedente Changan Automobile e di altre società, la China Changan Automobile Group Co. Ltd. è oggi uno dei tre gruppi automobilistici statali cinesi amministrati a livello centrale. L’azienda sta accelerando la sua trasformazione verso l’elettrificazione, la connettività e l’intelligenza.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

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