Cronaca
Università Bocconi, Parte anno accademico. Spinta su scienze sociali
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3 anni fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Calarsi, analizzare, comprendere la complessità. In un mondo dominato da shock economici e geopolitici che rendono ogni giorno più difficile fare previsioni, bisogna essere capaci di fare problem framing, prima ancora che problem solving. Adottare una visione ampia e un approccio diversificato ai problemi per essere in grado di ‘connettere i puntì. Proprio il tema della complessità e l’impegno della Bocconi nel consolidare il proprio ruolo di ‘research university’ nelle scienze sociali, così da fornire alla propria comunità gli strumenti per approcciarla, sono stati oggi al centro della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022/23, il 121esimo dell’ateneo. La cerimonia, che ha visto gli interventi del presidente Mario Monti, del rettore Gianmario Verona e del premio Nobel per la pace 2018, Denis Mukwege, ginecologo congolese che nel 1998 fondò nel paese il Panzi Hospital attivo nella cura delle donne vittime di stupro, si è tenuta alla presenza del vice presidente Andrea Sironi e del consigliere delegato Riccardo Taranto. “La guerra in Europa con le conseguenti crisi energetica e alimentare, insieme alle tensioni geopolitiche tra i diversi blocchi stanno mettendo alla prova i valori europei e di democrazia”, dichiara il presidente Monti. “La ricerca di una società aperta, più solidale, attenta ad attenuare le disuguaglianze deve essere un impegno di tutti, leader e cittadini. In tale contesto il ruolo di un’istituzione universitaria come la Bocconi deve essere quello di analisi del contesto e stimolo verso risposte sostenibili. E’ stata questa una delle linee forti che hanno caratterizzato il lungo e fecondo rettorato di Gianmario Verona, al quale va il vivo ringraziamento del Consiglio di Amministrazione e mio personale. Il percorso di questi anni verso un ateneo sempre più attento alla diversità e all’inclusione sarà ulteriormente accelerato nel prossimo futuro, come indicato nel nostro piano strategico”. “Viviamo in un mondo di giorno in giorno più complesso, in cui è sempre più complicato predire gli scenari economici e geopolitici futuri”, ha sottolineato Gianmario Verona in quella che è la sua ultima relazione inaugurale da rettore: il suo terzo mandato si concluderà il 31 ottobre. “In questo contesto, il ruolo di un’università è di impostare un viaggio nel problema da affrontare ed immergervisi, unire i puntini analizzando i problemi da più angolazioni. Fare cioè problem framing, prima ancora che problem solving. Accettare e studiare la complessità, non banalizzarla attraverso la semplificazione. Affrontare la complessità significa cambiare la prospettiva semplicistica del ‘trovare la soluzione ottimalè. E per fare questo la Bocconi si è aperta a nuove competenze e collaborazioni che completassero la sua capacità di analizzare la complessità”. Da qui, la strategia di allargarsi all’insieme delle scienze sociali e di guardare in particolare alle scienze politiche e alla computer science, rafforzare in queste direzioni il corpo docente e completare l’offerta formativa puntando a un’innovazione costante nei programmi e nelle metodologie didattiche e aprendosi sempre di più alle collaborazioni con network e partner universitari d’eccellenza in Italia e nel mondo. Guardando alla didattica, dopo l’avvio quest’anno del Master of science in Transformative Sustainability in collaborazione con il Politecnico di Milano, oggi è stato annunciato il lancio del nuovo corso di laurea triennale in Global Law, il primo Bachelor in lingua inglese nel campo del diritto (che sarà attivo dall’anno accademico 2023/24) e che porta l’offerta Bocconi a 26 programmi (erano 20 all’inizio del rettorato Verona, nell’anno accademico 2016/17). La complessità dell’offerta di Bocconi è il risultato della sempre crescente attenzione al capitale umano e alla ricerca. Nel corso dell’ultimo anno accademico gli studiosi della Bocconi hanno vinto 5 nuovi Era (European Research Council) Grant, portando così a 25 quelli attualmente attivi nell’università (erano 17 nel 2016) e a 47 il totale dei progetti ospitati dall’avvio nel 2007. Bocconi oggi è diventata competitiva non solo nei campi disciplinari tradizionali ma anche nei nuovi ambiti a cui si è aperta: complessivamente, infatti, Bocconi ha vinto ERC Grant in 8 diversi settori dall’economia alla matematica, dalla storia economica alla computer science. Sempre sul fronte della ricerca, quest’anno, dopo il recente lancio dell’Algorand Fintench lab, sarà presentato lo Ion Management Science Lab, dedicato all’analisi delle strategie e dell’organizzazione aziendale alla luce della trasformazione digitale delle imprese che porterà a 10 il numero dei laboratori attivati negli ultimi sei anni. L’innovazione introdotta in questi anni è proceduta parallelamente alla continua spinta internazionale che da sempre caratterizza Bocconi. Oggi il 25% dei professori è internazionale e proviene da 32 paesi. Era il 15% nel 2016. Un risultato reso possibile dalle 167 assunzioni degli ultimi sei anni di cui 25 in questo anno accademico. La crescita del corpo docente ha puntato inoltre con determinazione anche a un maggior equilibrio di genere: oggi le professoresse sono 131 (+22.4% rispetto al 2016) e le full professor sono triplicate, passando da 8 a 24. E’ internazionale anche il 22.4% dei 15mila studenti (+46.7% rispetto al 2016, da 124 paesi del mondo), percentuale che sale al 42% se si considerano solo le classi con didattica in inglese. Un’università sempre più internazionale, ma anche selettiva, alla ricerca dei migliori talenti: alla crescita delle application per entrare in Bocconi fino alle 22.081 di quest’anno (il 54% in più rispetto a 6 anni fa) corrisponde un aumento del tasso di selezione che oggi vede ammessi al triennio il 17.6% degli studenti che fanno domanda, rispetto al 29,2% del 2016. La complessità va studiata e compresa, grazie alla ricerca ad ampio spettro e a una formazione il più possibile multidisciplinare, ma va anche affrontata con il sostegno economico là dove diventi un ostacolo al diritto allo studio. Nell’anno accademico 2021/22 la Bocconi ha destinato 37 milioni al sostegno dei propri studenti, tanto che, oggi, 1 studente su 4 beneficia di una delle forme di agevolazione. In questo percorso verso una sempre maggiore inclusione è stato fondamentale anche il ruolo dei donor (individui, aziende e fondazioni) che hanno sostenuto l’università: nel 2021 sono stati raccolti a favore di progetti di mobilità sociale 5.7 milioni, rispetto ai 2.6 milioni del 2016. Oggi si contano 14 fondi intitolati di sostegno agli studenti di cui sei dedicati esclusivamente alle studentesse. Ma il ruolo inclusivo e di solidarietà di Bocconi va oltre alle azioni rivolte alla propria comunità. Due in particolare le attività promosse all’indomani dello scoppio dell’invasione russa in Ucraina: il programma di sviluppo Ukrainian Community Empowering Program, rivolto in particolare alla comunità ucraina raccoltasi a Milano, e l’Uasi, l’unità di supporto giuridico nata in seno al Bocconi Lab in European Studies (Blest). Infine, la promozione e il sostegno all’imprenditoria, per contribuire a costruire un ecosistema di startup in grado di crescere e competere in Italia e all’estero. B4i – Bocconi for Innovation, l’acceleratore dell’università, ha appena dato il benvenuto a 6 nuove startup, portando così a 130 le startup ospitate in tre anni (è nato nel 2019), di cui 93 entrate nei programmi di pre-accelerazione e 37 di accelerazione. In questo modo, B4i supporta un ecosistema fatto di 427 imprenditori, di cui un quarto donne. Un ecosistema che fino a oggi è stato in grado di raccogliere 10 milioni di euro e di creare 60 nuovi posti di lavoro. Didattica, ricerca, sviluppo e inclusione del capitale umano e una visione multidisciplinare che sfida la complessità calandovisi dentro. Risultati che sono ben sintetizzati da due serie di numeri: il quarto posto della Bocconi in Europa e il decimo al mondo in Social sciences and management per il ranking QS e il quarto posto in Europa e il 17esimo al mondo per US News. (ITALPRESS).
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OSLO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – L’Italia sprofonda sotto il diluvio di Oslo e vede già ridursi sensibilmente le speranze di qualificazione diretta ai prossimi Mondiali dopo una sola partita giocata. Il netto e meritato 3-0 in favore della Norvegia matura già nel primo tempo, grazie alle reti di Sorloth, Nusa e Haaland. I padroni di casa sbloccano il risultato al 14′. Wolfe intercetta un’apertura imprecisa di Bastoni e serve Musa, che verticalizza in area per Sorloth il quale batte Donnarumma con il mancino. Sul fronte opposto, è Raspadori a provarci al 26′, ma il suo destro da posizione defilata termina alto sopra la traversa. Al 32′ ci vuole Donnarumma per salvare in corner una improvvisa conclusione sul primo palo di Sorloth, arrivata al termine di una rapida ripartenza. Il raddoppio è nell’aria e arriva al 34′. Nusa riceve da Thorsby, rientra alla grande tra Rovella e Di Lorenzo e trafigge Donnarumma con una bordata di destro dal limite che si infila sotto la traversa. Gli ospiti escono di fatto dal campo e al 42′ arriva il tris. Odegaard trova spazio e verticalizza in area per Haaland che salta Donnarumma e deposita in fondo al sacco con il destro.
E’ il 3-0 che chiude un primo tempo da incubo. Spalletti inserisce subito Frattesi al posto di Rovella, ma la musica non cambia e la tanto attesa reazione non arriva. Dal settore ospiti dello stadio, intanto, si alzano alcuni cori contro squadra e allenatore. Al 21′, il palo ferma una violenta conclusione con il destro di Berg e salva Donnarumma dal possibile poker. Il resto del match è pura accademia e il risultato non cambierà più. L’Italia tornerà in campo lunedì sera a Reggio Emilia contro la modesta Moldova.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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7 Giugno 2025di
Redazione
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner vola in finale al Roland Garros 2025. Il numero uno del mondo batte il 24 volte campione Slam Novak Djokovic e conquista la prima finale a Parigi: 6-4 7-5 7-6(3), dopo tre ore e 16 minuti di gioco, il punteggio in favore dell’altoatesino, uscito indenne da un match durissimo. In finale Sinner affronterà Carlos Alcaraz, oggi vittorioso contro Lorenzo Musetti.
“Sono riuscito a gestire tutte le situazioni complicate. Djokovic ha fatto vedere un’altra volta che modello è per noi. Siamo fortunati a vederlo giocare a questo livello, è il migliore nella storia del nostro sport”. Le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria contro Novak Djokovic nella semifinale del Roland Garros 2025. “Sono felice di essere arrivato in finale. Ultimamente con Alcaraz non sta andando bene, ma vedremo cosa riusciremo a fare. Domani sfrutterò al meglio il giorno libero per riposarmi e preparare la finale”, conclude Sinner.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Ecco la Serie A 2025-26: subito big match e derby in coda
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6 Giugno 2025di
Redazione
PARMA (ITALPRESS) – A pochissimi giorni dalla fine di un campionato entusiasmante, che ha visto decidersi sia la lotta-scudetto che la corsa salvezza nell’ultima giornata e ha consegnato il quarto titolo al Napoli, la Serie A quest’oggi ha scoperto il suo calendario per la stagione 2025/26. Il programma del nuovo torneo è stato presentato a Parma, a margine del Festival della Serie A, e ci regalerà due match di grande interesse già nella prima giornata: l’Inter di Chivu sfiderà il Torino di Baroni, mentre la Roma di Gasperini affronterà il Bologna. Completano il turno Atalanta-Pisa, Cagliari-Fiorentina, Como-Lazio, Genoa-Lecce, Juventus-Parma, Milan-Cremonese, Sassuolo-Napoli e Udinese-Verona. Debutto in trasferta e contro una neopromossa, dunque, per i campioni d’Italia e per Antonio Conte, trattenuto con esito positivo da Aurelio De Laurentiis nel tentativo di difendere lo scudetto. Inter e Milan giocheranno in casa il primo turno e poi in trasferta nella giornata in cui San Siro non sarà disponibile per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali.
Di particolare impatto la terza giornata (14 settembre), che ci consegnerà moltissimi big match: Fiorentina-Napoli e Milan-Bologna, ma soprattutto l’attesissimo Juventus-Inter, che si giocherà subito dopo la prima sosta-nazionali e coinvolgerà le due reduci dal Mondiale per Club. Nella giornata seguente, la quarta (21 settembre), ecco invece Lazio-Roma: il derby della Capitale che coinvolgerà Maurizio Sarri e Gian Piero Gasperini. Sfide interessanti anche nel quinto turno, con Juventus-Atalanta (Tudor contro Juric) e Milan-Napoli, con un periodo durissimo per i rossoneri: nella giornata seguente, appena prima della sosta-nazionali, sfideranno infatti la Juventus a Torino. Ottobre complicato per l’Inter, che avrà tre big match dalla settima alla nona giornata: Roma-Inter (5 ottobre), Napoli-Inter (26 ottobre) e Inter-Fiorentina (29 ottobre) prima di iniziare novembre contro il Verona. Potrebbe essere uno snodo-chiave per il campionato dei nerazzurri, che vorranno prendersi la rivincita contro Antonio Conte e i rivali-scudetto, ma hanno vissuto una rivoluzione in panchina e potrebbero cambiare volto nella loro rosa. Il girone d’andata ci farà assistere al derby di Milano solo nella sua 12esima giornata (23 novembre), con l’Inter reduce dal duello contro la Lazio nel turno precedente e i rossoneri che invece arriveranno a questa sfida dopo aver sfidato Roma e Parma. Nello stesso turno ecco Napoli-Atalanta, mentre due giornate dopo Antonio Conte sfiderà il suo passato: Napoli-Juventus, programmata nel weekend del 7 dicembre. Appena prima di Natale ecco Juventus-Roma (21 dicembre), mentre la 17esima giornata (28 dicembre) vedrà Atalanta-Inter come sfida di maggior prestigio: feste complicate per la Dea, che il 3 gennaio sfiderà la Roma dell’ex Gasperini. Sempre nella 18esima giornata, ecco invece Inter-Bologna e Lazio-Napoli, mentre il girone d’andata si chiuderà col Napoli a sfidare il Verona e l’Inter in trasferta a Parma nel turno dell’Epifania; Juventus a Reggio Emilia contro il Sassuolo e Roma a Lecce.
Subito emozioni nel girone di ritorno e nella 20esima giornata (11 gennaio), con Fiorentina-Milan e Inter-Napoli. I nerazzurri avranno un avvio soft, nel quale sfideranno tutte le neopromosse (Pisa, Cremonese, Sassuolo) prima del big match della 25esima giornata: Inter-Juventus, un altro snodo chiave del campionato che verrà vissuto a metà febbraio. Mentre Chivu e i suoi sfideranno le tre formazioni di rientro nella massima categoria, il Napoli invece avrà duelli impegnativi: Juventus e Fiorentina nella 22esima e nella 23esima giornata, poi la trasferta a Marassi (col Genoa) prima di incrociare la Roma in concomitanza con Inter-Juve. Marzo inizierà con Roma-Juventus nella 27esima giornata (1° marzo) e proseguirà, nel turno seguente, con l’attesissimo derby di ritorno tra il Milan e l’Inter (8 marzo). I nerazzurri vivranno quattro big match in sequenza: Milan, Atalanta e Fiorentina nel mese di marzo, Roma il 4 aprile nella 31esima giornata. Calendario più semplice, in quel periodo, per Juventus e Napoli: Conte vivrà il suo grande snodo per lo scudetto il 4 aprile contro il Milan, con un altro grande ostacolo a metà mese contro la Lazio (19 aprile) nel turno di Roma-Atalanta. Il secondo Milan-Juve stagionale sarà nella 34esima giornata, battute finali del torneo anche per Lazio-Inter e Milan-Atalanta nella 36a giornata, che ospiterà anche Napoli-Bologna. Particolarità per la Juventus, che chiuderà contro Fiorentina e Torino: raramente il derby della Mole era capitato nell’ultimo turno, mentre nel girone d’andata verrà disputato nell’11esima giornata. Le ultime cinque giornate del Napoli vedranno Conte sfidare Cremonese (C), Como (T), Bologna (C), Pisa (T) e Udinese (C). L’Inter invece sfiderà Torino (T), Parma (C), Lazio (T), Verona (C) e Bologna (T). Calendario ostico per la Juve con Milan (T), Verona (C) e Lecce (T) prima dei match già citati, mentre Allegri avrà queste cinque giornate di chiusura: Juventus (C), Sassuolo (T), Atalanta (C), Genoa (T), Cagliari (C). Qui, probabilmente, si deciderà lo scudetto. A meno che, ovviamente, non ci siano fughe anticipate come quella del Napoli di Luciano Spalletti. Di seguito tutti gli incroci dell’ultima giornata, potenzialmente decisiva anche per Europa e zona-retrocessione, e prevista per il 24 maggio: Bologna-Inter, Cremonese-Como, Fiorentina-Atalanta, Lazio-Pisa, Lecce-Genoa, Milan-Cagliari, Napoli-Udinese, Parma-Sassuolo, Torino-Juventus, Verona-Roma.
– foto Ipa Agency –
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