Seguici sui social

Magazine

L’AUTUNNO E I SUOI COLORI

Pubblicato

-

In questi giorni di metà Ottobre ho percorso buona parte delle valli dell’Oltrepò Pavese ricavando delle bellissime sensazioni in termini di paesaggi colorati.

Sono partito da Montalto Pavese, mi sono fermato alla località Bosco Chiesa, ho percorso parte della Valle Scuropasso, sono salito sul colle di Cigognola e poi percorso “la costa” che divide la Valle Versa dalla Valle Scuropasso: uno spettacolo meraviglioso!

I francesi definiscono “foliage” lo spettacolo che offrono le piante in autunno, specialmente i vigneti e per ammirarne gli scorci colorati vengono organizzati veri e propri tours fra i filari di vite e le strade interpoderali.

In un periodo come l’attuale, nel corso del quale stiamo assistendo a momenti drammatici riguardo alla pace nel mondo, alla conseguente crisi economica, ai mutamenti climatici che investono l’intero pianeta attraverso la siccità intervallata agli uragani, in questo periodo dicevo, soffermarsi a riflettere sui paesaggi naturali, sul colore delle foglie sembra “fuori tempo”.

Advertisement

Ritengo però che la contemplazione del mutamento stagionale che offre la natura nel suo teatro  all’aperto, possa portare sollievo ed un poco di distrazione dalle problematiche che ci affliggono giornalmente.

Sappiamo bene che l’Autunno rappresenta la stagione più prolifica per quanto riguarda i raccolti della campagna: basta pensare all’uva, ai tanti frutti (mele, pere, castagne), al riso, ai funghi, ai tartufi …e chi più ne ha più ne metta! L’Autunno però ci dona, oltre agli innegabili alimenti che servono al nostro indispensabile nutrimento, anche bellissimi spettacoli naturali,seppur abbastanza effimeri, rappresentati dai colori che il fogliame delle piante esprime.

In questo periodo la verde clorofilla lascia il posto ai flavoni (i pigmenti gialli) ed agli antociani (i pigmenti rossi) facendo assumere alle foglie delle fantastiche colorazioni che vanno dal verde al rosso porpora passando attraverso il giallo e l’aranciato.

Se vogliamo questi colori potremmo definirli “tristallegri” in quanto sono preludio di “partenza”, partenza perchè si passa da una stagione all’altra …dall’estate all’autunno con l’inverno in agguato !

In questo periodo dell’anno sempre mi sovviene la bellissima poesia di Victor Hugo:

Advertisement

L’Automne.

L’aube est moin claire, l’air moins chaud, le ciel moins pur,

Infatti, anche se proprio mentre sto scrivendo le temperature hanno ancora una caratteristica di “quasi estivo”, si avverte nell’atmosfera un non so che di “malato” una luce che sta perdendo la sua forte intensità e, specialmente nelle prime ore del mattino e in quelle serali, una tenue nebbiolina rende opaca l’atmosfera.

Les longs jours son passés, les mois charmants finissent,

Le giornate indubbiamente si stanno accorciando perdendo ore di luce e i mesi primaverili ed estivi considerati belli e luminosi e colorati, lasciano il posto ai “fratelli” più duri, freddi e grigi.

Advertisement

Hélas ! Voici déjà les arbres qui jaunissent !

Ecco, come sopra dicevo, il colore degli alberi sta mutando ingiallendo o arrossendo a seconda della verietà. Ed è ora che i colori dell’autunno si esprimono nella loro grande intensità. Ciò può essere considerato triste, come esprime Victor Hugo, oppure si può godere del panorama espresso da questi meravigliosi colori, pur sapendo che tra alcune decine di giorni l’ambiente naturale sarà molto diverso.

L’automne est triste avec sa bise et son brouillard,

Il poeta considera l’autunno una stagione triste con la nebbiolina e l’aria pungente che non promette quindi nulla di buono, che fa rimpiangere la stagione estiva calda e spensierata.

Et l’été qui s’enfuit est un ami qui part.

Advertisement

L’estate che se ne va è considerato un amico che parte.

Questo è vero perchè l’estate è la stagione nella quale desideriamo vivere tutto l’anno, anche se quella del 2022 è stata  talmente calda e siccitosa che la stagione amica  è diventata, con il passar del tempo,  talmente “pesante” tale da gradire la sua partenza.

Guerrino Saviotti

Altre notizie

LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI

Pubblicato

-

LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI
Il nuovo software installato da Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò, continua a dare frutti. Lui è stato l’artefice del cambio di paradigma e di modello strategico sia all’interno dell’azienda che su scala territoriale tra meritocrazia, competenza e riorganizzazione generale. L’obiettivo? Creare valore, sostenibilità economica e nuovi mercati. Il “reset” di Callegari è stato di respiro territoriale, sebbene pesino ancora le scelte sbagliate e i conti da pagare per gli scivoloni del passato. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese il 20 febbraio ha approvato due riforme decisive che segnano un punto di svolta dopo anni di divisioni interne. Dopo lunghe controversie tra cooperative e cantine private, nonché tra i vari attori della filiera, è stato adottato un nuovo statuto che ridefinisce il sistema di rappresentanza all’interno del Consorzio. In particolare, la nuova normativa prevede che ogni socio abbia diritto a un minimo di 10 voti, indipendentemente dalla propria capacità produttiva, al fine di dare maggior peso ai piccoli produttori, numericamente più numerosi ma tradizionalmente con minor influenza decisionale, senza però compromettere il criterio di proporzionalità basato sui dati produttivi. Parallelamente è stato introdotto un nuovo disciplinare per lo spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, che si chiamerà “Classese” per evidenziare la sua identità storica e la qualità distintiva. Le modifiche sono state accolte con grande consenso: lo statuto ha ottenuto il voto favorevole di oltre il 98% dei presenti, mentre il nuovo disciplinare ha visto l’approvazione di oltre il 93% dei partecipanti. Queste riforme non solo mirano a valorizzare il prodotto di punta della denominazione, ma rappresentano anche un passo fondamentale per rilanciare l’intera filiera produttiva dell’Oltrepò Pavese, un territorio rinomato per la coltivazione del Pinot nero e altre importanti varietà come Croatina, Riesling e Pinot grigio. In sostanza, grazie a queste innovazioni, il Consorzio si prepara a un futuro più armonizzato e competitivo, superando le tradizionali divisioni interne e promuovendo una filiera unificata e maggiormente rappresentativa.

Leggi tutto

Altre notizie

TURISMO, LA REGIA CHE MANCA

Pubblicato

-

LA VOCE PAVESE – TURISMO, LA REGIA CHE MANCA
L’Oltrepò Pavese potrebbe offrire un contesto unico, in cui il turismo diventerebbe un motore di sviluppo integrato. Se si puntasse su questo settore, le eccellenze locali – dal patrimonio enogastronomico ai paesaggi naturali e culturali – verrebbero valorizzate attraverso la creazione di una rete collaborativa e di una regia centralizzata. Tale approccio consentirebbe di coordinare risorse, competenze e iniziative, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e sostenendo una crescita economica duratura nel territorio. Da dove partire? L’Amministrazione Provinciale di Pavia ci sta provando e questo è un buon segnale ma…

Leggi tutto

Altre notizie

S. MESSA DI DOMENICA 23 FEBBRAIO 2025 – VII DEL TEMPO ORDINARIO

Pubblicato

-

Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa di Domenica 23 Febbraio 2025, VII del Tempo Ordinario. Celebra Don Cesare De Paoli.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano