Seguici sui social

Cronaca

Varese, Mattarella inaugura l’anno accademico dell’Università Insubria

Pubblicato

-

VARESE (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto con un lungo applauso dai docenti togati, da una rappresentanza degli studenti sul palco e in sala e dai tanti ospiti presenti. Tra le istituzioni che lo hanno accolto, il governatore Attilio Fontana, i sindaci, i prefetti, i senatori e i deputati di Varese e Como. All’ingresso del Presidente grande emozione per l’Inno di Mameli cantato dal Chorus Insubriae diretto dal maestro Andrea Gottardello, al pianoforte il maestro Corrado Greco, voce solista il soprano Francesca Lombardi Mazzulli. Il Presidente della Repubblica ha seguito con attenzione la cerimonia e tutti gli interventi e al termine ha preso la parola per un discorso in cui ha fatto riferimento a quanto aveva ascoltato, alla bravura del coro, dei maestri e del soprano, alle parole del rettore, del ministro, della lectio, della rappresentante degli studenti e del personale tecnico amministrativo: ha citato ognuno di loro con parole di apprezzamento. “Grazie per essere qui e grazie per essere il nostro Presidente”: la sintesi dell’emozione e della riconoscenza di tutta la comunità dell’Università dell’Insubria nelle parole del Rettore Angelo Tagliabue, al termine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, questa mattina nell’Aula Magna di Varese. Il Capo dello Stato Mattarella ha parlato, in particolare, di integrazione: “L’integrazione va costruita continuamente, giorno per giorno, non soltanto perchè ora incompleta, ma perchè mutano le condizioni e quindi gli oggetti da condurre all’integrazione. Occorre continuare malgrado ogni tanto affiorino illusioni di ritorni indietro, illusioni di tornare a un tempo che non c’è più di fronte alle sfide che oggi abbiamo in Europa e in ogni parte del mondo”. “Queste sfide – ha detto ancora il Presidente – nessun paese è in grado di affrontarle da solo, neppure il più forte economicamente, militarmente e politicamente. Questo è il grande lascito che la generazione dei padri fondatori ci ha consegnato e che è nostro dovere integrare, attuare, costruire giorno per giorno in questo nostro tempo. E per questo è fondamentale il ruolo delle università”. Rivolto agli studenti, con semplicità e uno sguardo benevolo, il pensiero finale del Presidente Mattarella: “I giovani avvertono di essere cittadini italiani ed europei insieme. La condizione che Schengen ed Erasmus garantiscono ai giovani era inimmaginabile: ma questa è l’Europa, che dopo essere stata per secoli un teatro di guerre fratricide è diventata un continente di sviluppo, di progresso e di pace, che deve continuare a trasmettere pace anche in un momento segnato dalla guerra. Questo è il nostro compito. Sono importanti gli atenei perchè questo compito è affidato ai giovani. Non a caso il compito degli atenei è di occuparsi del futuro dei giovani. Auguri e buon anno accademico”. Il Rettore Angelo Tagliabue, nel suo discorso, ha raccontato l’Ateneo, il suo passato e le sue sfide: “Oggi entriamo nel 25esimo anno di vita dell’Università dell’Insubria, e ci entriamo consapevoli che per rimanere ai vertici occorre investire in professionalità amministrative e accademiche che possano arricchire le attuali competenze e migliorare sempre più la qualità dei servizi agli studenti a costi sostenibili. Entriamo nel 25esimo anno con lo slancio e la passione di sempre, per crescere e realizzare i nostri obiettivi”. Dopo il rettore, ha parlato il Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, che ha sottolineato il ruolo fondamentale che gli Atenei, e quello dell’Insubria in particolare, hanno svolto e svolgeranno per trasmettere i migliori valori europei: “Varese è una città che ha una vocazione europea non solo per la sua posizione geografica, al centro dei flussi economici e culturali dell’Italia con l’estero. E’ un luogo di commistione, di scambio. Ed è dallo scambio che nasce il confronto. Per sostenere voi giovani, per rendere l’Italia più attrattiva a livello internazionale dobbiamo dare sempre più forza e sempre più valore e valori al sistema dell’università e della ricerca”. La lectio magistralis di Vincenzo Salvatore, professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea, è stata dedicata al tema “Dall’Europa del diritto all’Europa dei diritti”. Altri due interventi hanno completato il programma: quello di Margherita Crespi, rappresentante degli studenti nel Senato accademico, e quello di Cecilia Pellicanò per il personale tecnico-amministrativo. Tutti i relatori e i musicisti hanno ricevuto il plauso del Presidente Mattarella, che ha voluto stringere la mano al Maestro Andrea Gottardello e al soprano Francesca Lombardi Mazzulli. In toga in Aula Magna una rappresentanza del corpo accademico: il prorettore Stefano Serra Capizzano, i direttori dei sette Dipartimenti dell’Ateneo Mauro Ferrari, Luigina Guasti, Umberto Piarulli, Maria Pierro, Francesca Ruggeri, Nicoletta Sabadini, Luigi Valdatta e il presidente della Scuola di Medicina Alberto Passi, oltre alla squadra dei delegati del Rettore. In toga anche gli ex rettori dell’Ateneo Renzo Dionigi e Alberto Coen Porisini, e molti rettori e prorettori in rappresentanza delle università non solo lombarde. Cerimoniere il professor Fabio Angeli, presidente del Corso di laurea in Infermieristica, autore dello studio più recente sulle varianti del Covid. Come omaggio istituzionale dell’Insubria, il presidente Mattarella ha ricevuto una scultura unica, creata per l’occasione e donata dall’autore, il maestro Marcello Morandini, artista di fama internazionale che opera a Varese anche attraverso la Fondazione a lui intitolata. Nel corso della cerimonia è anche stato annunciato il vincitore della seconda edizione del premio per la matematica Riemann Prize assegnato dalla Rism, la Riemann International School of Mathematics dell’Ateneo, presente in sala: Luigi Ambrosio, dal 2019 direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa. La cerimonia si è conclusa con il Gaudeaumus Igitur: il Rettore Angelo Tagliabue ha seguito la visita del Presidente Mattarella al Palaghiaccio di Varese.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Università Insubria

Cronaca

Approvata la relazione finanziaria della Metro 5, fatturato a 98,1 milioni

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – L’Assemblea dei Soci di Metro 5 S.p.A. (Alstom Ferroviaria S.p.A., ATM S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Hitachi Rail STS S.p.A. e Partecipazioni Italia S.p.A.) ha approvato, in data 16 aprile 2025, la Relazione finanziaria annuale della Società relativa all’esercizio 2024.

I principali indicatori economico-finanziari evidenziano performance positive anche per il corrente anno, riportando un fatturato di 98,1 milioni di Euro, un EBITDA di 61,7 milioni di Euro e un Utile netto di 14,0 milioni di Euro. L’Assemblea dei Soci ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo di 11,9 milioni di euro, pari a 22,33 Euro per azione.

In tale occasione sono stati designati i componenti del Consiglio di Amministrazione, con la conferma delle nomine di Roberto Passalacqua – Presidente – e Serafino Lo Piano, con l’incarico di Amministratore Delegato. Nel corso del 2024, la Linea 5 ha registrato un aumento significativo nell’afflusso di passeggeri, con oltre 44 milioni di viaggiatori, segnando un incremento del 4% rispetto all’anno precedente.

I passeggeri hanno espresso la loro soddisfazione per il servizio, come evidenziato dai risultati positivi dell’indagine di customer satisfaction. Anche quest’anno la Linea 5 si conferma come un punto di riferimento per la mobilità della città di Milano.

Advertisement

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Leggi tutto

Cronaca

Fiorentina in semifinale di Conference contro il Betis

Pubblicato

-

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina si qualifica per le semifinali Conference League dove sfiderà il Betis Siviglia per regalarsi per il terzo anno consecutivo l’ultimo atto del trofeo continentale, sperando di poterlo finalmente portare a casa. I viola però devono sudare più del dovuto visto che dopo essere passati inizialmente in vantaggio nel primo tempo con Mandragora, nella ripresa nel giro di 11′ si sono visti ribaltare nel punteggio grazie ai gol di Matko e Nemanic. Una rete di Moise Kean, sinonimo di garanzia per i gigliati, consente però agli uomini di Palladino di poter gestire al meglio la parte finale di gara. Dunque, anche se con qualche sofferenza di troppo, Ranieri e compagni vanno avanti nonostante la prestazione di ottimo spessore degli sloveni che hanno spaventato la Fiorentina fino all’ultimo minuto di gioco. I 45′ iniziali giocati sotto un forte diluvio, oltre al gol di Mandragora, servito ottimamente da Pongracic, e a una chance di Svetlin, con miracolo di De Gea, registrano almeno un altro paio di occasioni per i padroni di casa con chance fallite dal numero 8 viola e da Ranieri, quest’ultimo dopo assist di testa di Comuzzo.
Rispetto alla gara di domenica scorsa contro il Parma i gigliati hanno cercato una manovra più fluida, ma palesando ancora una volta errori che hanno favorito le giocate degli avversari. Stupisce in negativo la prestazione di Gudmundsson, compassata e piena di errori, ma soprattutto di fatto priva di spunti offensivi significativi. Il pareggio del Celje al 9′ della ripresa con Matko che trova tutta la difesa gigliata scoperta. Passano 11′ e Nemanic sigla il momentaneo 2-1 colpendo di testa su calcio d’angolo. Per fortuna della Fiorentina però c’è Moise Kean che si inventa una rete delle sue 120 secondi dopo, gol convalidato dopo lungo consulto Var e che fa rasserenare gli animi del popolo viola: giocatori e tifosi. Sempre il Var annulla due reti del possibile 3-2, entrambe per fuorigioco, prima di Ranieri e poi ancora di Kean. Nel finale per i gigliati spazio anche per il rientro in campo di Gosens reduce da un infortunio molto fastidioso e, dopo il triplice fischio del signor Pinheiro, accenno di lite fra Palladino e Riera.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Meloni a Washington da Trump “Italia e Usa economia interconnesse”

Pubblicato

-

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “I dazi ci stanno arricchendo. Con Biden stavamo perdendo milioni di milioni”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nello Studio Ovale, parlando ai giornalisti con accanto il premier Giorgia Meloni.
“Tutti vogliono fare un accordo, e per chi non lo vuole fare lo faremo noi”, ha sottolineato il presidente, che già in apertura dell’incontro con Meloni aveva ribadito: “Raggiungeremo un buon
accordo” con la Cina. Inoltre “ci saranno pochi problemi per un accordo con l’Europa, rafforzeremo entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha aggiunto.
Meloni ha confermato l’impegno di portare al 2% del Pil la spesa per la difesa, e ha ottenuto il sì del presidente degli Usa a una visita a Roma. “Ci sono disaccordi tra le due rive dell’Atlantico, è il momento di trovare una soluzione. La ringrazio per aver accettato il nostro invito a Roma, è
un’occasione per un incontro con l’Europa”. L’obiettivo è favorire una trattativa sui dazi ma non solo. “Lo scambio è molto
fruttuoso. Investimenti, commerci, sono argomenti di cui si
parlerà molto. Voglio rendere l’Occidente nuovamente grande. Non parlo solo di area geografica, ma di area culturale, di civiltà”, ha evidenziato Meloni. “Abbiamo parlato molto delle cose che Italia e Stati Uniti possono fare insieme, come la Difesa, l’economia, lo spazio e l’energia – ha proseguito -. L’Italia dovrà aumentare le sue importazioni di Gnl. Anche sul nucleare, che stiamo cercando di sviluppare, credo che ci possano essere dei modi per collaborare. Le nostre economie sono interconnesse”.
Sull’Ucraina si conferma l’obiettivo comune della pace, ma con sfumature diverse sulle responsabilità della guerra. “Penso che ci sia stata un’invasione e che l’invasore è la Russia e Putin”, con Trump “insieme stiamo lavorando per una pace giusta e duratura. Questa è la base su cui condividiamo il nostro lavoro”, ha detto il presidente del Consiglio italiano.
“Non ritengo Zelensky responsabile, ma non sono d’accordo sull’inizio della guerra, era una guerra che non doveva iniziare – ha detto Trump -. Non sono contento di Zelensky ma di nessuno che è coinvolto. Era una guerra che non doveva esserci. La Russia è molto più grande come forza militare, e se si è intelligenti non ci si fa coinvolgere in guerre che poi non si sa gestire. Io non accuso Zelensky, ma non direi che ha fatto il migliore dei lavori, non sono un suo grande fan”.
Il presidente degli Usa ha ribadito il suo sostegno a Meloni. “E’ rispettata da tutte e tutti e non posso dire la
stessa cosa di altri, è diventata un’amica. Abbiamo un ottimo
rapporto, abbiamo un ottimo rapporto personale e tra i Paesi. Ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo parlato di commercio e altro durante il pranzo di lavoro. E’ una persona speciale, è davvero un onore ospitarla”. “E’ una grande persona”, aveva detto Trump accogliendo il premier italiano alla Casa Bianca.

– Foto xp6/Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.