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Cronaca

Casa, Cherubini “Crescita rallenta ma settore sempre in fermento”

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ROMA (ITALPRESS) – “Viviamo in un periodo molto particolare e intenso ma di grande e continuo cambiamento. Veniamo fuori da una pandemia che ha fatto sicuramente riscoprire agli italiani la casa come il bene più importante e quindi il luogo nel quale investire la maggior parte dei propri risparmi”. Lo ha detto Loris Cherubini, co-fondatore di Renovars, la holding di varie aziende tra cui Facile Ristrutturare, in un’intervista a Giuliano Zoppis per il magazine televisivo Italpress €conomy condotto da Claudio Brachino.
“Il 2021 – ha continuato Cherubini – è stato contrassegnato da un’importante voglia degli italiani di comprare e cambiare la propria casa o magari ristrutturarla per adattarla alle nuove esigenze. La crescita dei tassi dei mutui e anche un pò l’inflazione stanno determinando non un fermo, ma sicuramente una fase non di crescita nell’accesso al credito e quindi nella possibilità di comprare una nuova casa. Anche le difficoltà della cessione dei bonus legati alle ristrutturazioni stanno rallentando il boom del 2021. Ci aspettiamo – ha aggiunto – anche un altro grande cambiamento legato al tema energetico. E’ sicuramente un mercato importante che non ha risentito come altri della crisi ma che deve essere continuamente attenzionato perchè soggetto a continui cambiamenti”.
Quali misure e interventi il gruppo chiede al governo? “Crediamo che una parola d’ordine sia la produttività”, ha detto il co-fondatore di Renovars. “Auspichiamo – ha continuato – che venga preso in grande considerazione il mondo del lavoro”. Si propongono al governo, quindi, “misure importanti che possano aiutare i giovani e tutto il popolo italiano a entrare effettivamente nel mondo del lavoro per poter portare produttività. Chiediamo che vengano prese misure – ha spiegato – nella tassazione del mondo del lavoro e che quindi ci possa essere maggior facilità per le aziende di poter assumere. Visto che andiamo in un mondo sempre più specializzato dove è difficile essere costantemente al passo con le nuove tecnologie – ha proseguito -, si possono introdurre misure nella formazione dei giovani perchè possano immettersi con più facilità e specificità nel mondo del lavoro. Poi, toccando un tema a noi abbastanza caro, quello dei bonus – ha aggiunto -, chiediamo misure più specifiche, chiare e con maggior continuità per dare all’azienda la possibilità di fare programmazioni. Noi lavoriamo con il bonus al 50% nel mondo delle ristrutturazioni. Gli scandali che si sono susseguiti nel superbonus al 110% non hanno toccato il nostro settore però hanno comunque rallentato il mondo dei bonus al 50%. Chiederemo che il nostro settore, che è quello della casa degli italiani, possa essere messo in priorità e possa avere una corsia dedicata e non inquinata dagli altri bonus”, ha detto.
Cherubini, poi, si è soffermato sull’attività del suo gruppo. “Con Facile Ristrutturare – ha spiegato – nasciamo come un’azienda edile di ristrutturazioni. Ad oggi, però, abbiamo intercettato l’esigenza del cliente di avere un punto di riferimento univoco per tutto ciò che riguarda la casa, quindi abbiamo diversificato la nostra offerta e abbiamo creato il gruppo Renovars”. Una riflessione anche sugli obiettivi per il futuro. “Abbiamo comunicato la nostra volontà di un percorso di quotazione in Borsa perchè crediamo che il nostro progetto showroom debba avere il suo sviluppo in Italia ma anche in Europa e nel mondo. Approcciando un mercato azionario – ha continuato -, possiamo ricevere quei fondi che ci permettano di sviluppare il nostro progetto, non soltanto per aprire i nostri showroom ma anche per migliorare ed efficientare i nostri sistemi informatici e per formare adeguatamente le persone. Inoltre, abbiamo da poco suggellato una partnership con la Figc, con la Nazionale di calcio, perchè crediamo che possa aiutarci in questo percorso di internazionalizzazione”.
Per quanto riguarda il mercato, oggi si osservano tendenze diverse, legate anche a nuove esigenze. “Il settore è veramente in fermento – ha spiegato Cherubini – perchè dopo il Covid abbiamo avuto un grande aumento di persone che hanno probabilmente scoperto la propria casa, ne hanno valutato i pregi ma anche i difetti. Viviamo oggi in un mondo che dà a tutti la percezione di come è importante vivere all’interno di una casa ristrutturata e confortevole. Il tema energetico, quello del design e quello delle nuove esigenze in funzione alla post-pandemia – ha concluso – sicuramente determinano una classe italiana legata al nuovo modo di abitare”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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