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Cronaca

Lewandowski sbaglia un rigore, Messico-Polonia 0-0

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DOHA (QATAR) (ITALPRESS) – Dopo lo 0-0 tra Danimarca e Tunisia si conclude con il medesimo punteggio la sfida tra Messico e Polonia. Nel complesso meglio gli Aztecas, ma la migliore occasione è per Lewandowski che nella ripresa si fa parare un rigore da Ochoa. Nel Girone C, a sorpresa, dopo la prima giornata è in testa l’Arabia Saudita con 3 punti. Messico e Polonia a 1, Argentina ultima a 0.
Vega, Martin e il napoletano Lozano nel tridente di Gerardo Martino che lascia in panchina la punta del Wolverhampton Jimenez. Ben 6 gli “italiani” mandati in campo dal Ct Michniewicz. Tra i pali Szczesny, in difesa Bereszynski, Glik e Kiwior, mentre gioca largo sulla sinistra il romanista Zalewski. Avanti, vicino alla stella Lewandowski, agisce il secondo partenopeo della serata: Piotr Zielinski. Tanta la qualità della Polonia che però non emerge in un primo tempo in cui fa meglio il Messico. Uno scorribanda di Lozano sulla destra si conclude con un tiro-cross che attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore senza trovare però una deviazione vincente da parte degli attaccanti aztecas. Sugli sviluppi di corner un tentativo di Moreno non inquadra lo specchio mentre su traversone di Herrera svetta Vega che incrocia il colpo di testa e manda di poco a lato alla sinistra della porta avversaria. Prima dell’intervallo Sanchez si avventa su un pallone vagante e prova a sorprendere il portiere sul suo palo: attento Szczesny si rifugia in calcio d’angolo.
Si va a riposo con la Polonia mai pericolosa dalle parti di Ochoa. In avanti Lewandowski è troppo isolato e i compagni fanno fatica a fornirgli palloni giocabili. L’occasione giusta per il centravanti del Barcellona si presenta dopo 10′ dall’inizio della ripresa: Zielinski ruba palla e lancia in profondità, Lewandowski duella in area con Moreno e finisce a terra al momento della conclusione. Il capitano polacco protesta invocando un fallo. L’arbitro, l’australiano Beath, inizialmente fa giocare ma poi viene richiamato dal Var e al termine della review al monitor indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri naturalmente va Lewandowski che apre l’interno destro ma trova solo i guantoni respingenti di Ochoa: per Lewa questo palcoscenico sembra maledetto, resta ancora fermo a 0 il bottino personale dei gol segnati al Mondiale. L’episodio ha comunque il merito di ravvivare per alcuni minuti la contesa che procede con continui capovolgimenti di fronte. Nel finale è reattivo Szczesny su un colpo di testa in torsione di Martin e il Messico ci prova anche con l’innesto di Jimenez. Dall’altro lato Michniewicz opta per l’attacco a due inserendo Milik, ma la migliore chance e su un corner prolungato da Glik per Krychowiak che però trova in opposizione il corpo di Sanchez. Allo Stadium 974 finisce a porte inviolate.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Smantellata rete di trafficanti di droga nel foggiano, 24 arresti

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FOGGIA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Foggia, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso quel Tribunale, nei confronti di 24 persone (di cui 19 destinatarie del carcere e 5 degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico) accusate di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività, monitorata da maggio 2024 ad aprile 2025, sarebbe stata condotta da cittadini – tra i 23 e i 61 anni – di nazionalità italiana, albanese, georgiana e rumena, attivi, oltre che in provincia di Foggia, anche a Rieti, in Emilia Romagna e nel basso Molise.

L’indagine muove i primi passi dal monitoraggio di un 36enne albanese, con precedenti specifici, ritenuto il punto nevralgico dell’attività di commercializzazione di sostanze stupefacenti nel territorio dauno e motore propulsore di un ampio traffico di cocaina, con base operativa a Foggia.

L’indagato avrebbe acquistato all’ingrosso – tramite canali di connazionali radicati nel Nord-Italia – lo stupefacente, poi reimmesso sul mercato grazie alla complicità di soggetti ritenuti validi e riservati collaboratori. La rete di spaccio avrebbe permesso di far confluire in provincia dai 5 ai 10 kg al mese di cocaina, acquistata a oltre 22 euro al grammo e rivenduta a un prezzo – variabile a seconda dei quantitativi richiesti – tra i 30 e i 50 € al grammo, generando profitti mensili stimati in circa 200mila euro.

Gli indagati avrebbero beneficiato della disponibilità di depositi sorvegliati, dove lo stupefacente sarebbe stato stoccato e confezionato per la successiva consegna, avvenuta quasi sempre senza che la sostanza fosse tagliata.

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Uno dei sequestri effettuato nel corso delle investigazioni, relativo a 2 kg di cocaina provenienti dalla Bolivia, avrebbe documentato l’elevata qualità dello stupefacente, risultato puro al 96% dalle successive analisi di laboratorio dei Carabinieri.

Inoltre, i servizi di pedinamento e osservazione dei corrieri deputati a trasportare la droga dal Nord Italia fino a Foggia avrebbe permesso di individuare 7 indagati residenti in provincia di Parma, che avrebbero creato un’autonoma rete di spaccio con un giro d’affari di proporzioni ancora più ampie.

La droga veniva occultata in auto fornite di doppi-fondi, venivano utilizzati criptofonini e i proventi venivano trasferiti in Albania – attraverso il ricorso ad autisti di pullman di linea e ad autotrasportatori compiacenti, come appurato lo scorso gennaio, quando i Carabinieri hanno sequestrato la somma di 40 mila euro contanti, consegnati presso una piazzola di sosta lungo la SS 16.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Josè Antonio Kast eletto presidente del Cile

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SANTIAGO (CILE) (ITALPRESS) – Josè Antonio Kast, esponente dell’estrema destra e aperto sostenitore di Augusto Pinochet, è stato eletto presidente del Cile: a conclusione di una campagna elettorale dominata da temi quali sicurezza, immigrazione e criminalità, al suo terzo tentativo Kast ha battuto nettamente la candidata della coalizione di sinistra, Jeanette Jara, con oltre il 58% dei voti. “Il Cile tornerà a essere libero dalla criminalità, libero dall’angoscia, libero dalla paura”, ha detto il 59enne Kast nel suo primo discorso da presidente eletto. “Criminali, delinquenti: le loro vite cambieranno. Li cercheremo, li troveremo, li giudicheremo e poi li rinchiuderemo”, ha aggiunto Kast – ammiratore di Donald Trump – che, durante la campagna, ha descritto il Cile come un Paese che stava sprofondando nel caos e nell’insicurezza.
“Mi congratulo con l’amico Josè Antonio Kast per il grande successo ottenuto alle elezioni presidenziali del Cile – ha scritto su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni -. Italia e Cile sono nazioni amiche e sono certa che le nostre relazioni bilaterali diventeranno ancora più forti, a partire da temi come la cooperazione economica e il contrasto all’immigrazione irregolare. Buon lavoro!”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Hollywood sotto shock, il regista Rob Reiner e la moglie trovati morti in casa

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LOS ANGELES (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Hollywood sotto shock. Rob Reiner, 78enne regista di grandi film come “Harry ti presento Sally”, “Misery non deve morire” e “Codice d’onore”, è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles assieme alla moglie Michele, 68 anni. Le autorità hanno aperto un’indagine per omicidio, infatti come riporta “TMZ”, sui loro corpi sarebbero state riscontrate ferite compatibili con l’uso di un coltello. Sul posto la Divisione Rapine e Omicidi del Dipartimento di Polizia di Los Angeles: sotto torchio Nick Reiner, il figlio 32enne, ma altre fonti riferiscono di un altro familiare interrogato. “E’ con profondo dolore che annunciamo la tragica scomparsa di Michele e Rob Reiner – ha dichiarato un portavoce della famiglia in una nota -. Siamo addolorati per questa improvvisa perdita e chiediamo il rispetto della privacy in questo momento incredibilmente difficile”.
Rob, figlio del famoso comico Carl Reiner, scomparso nel 2020, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come autore di commedie negli anni ’60, lavorando come partner di scrittura di Steve Martin per la serie Smothers Brothers Comedy Hour. Per tutti gli anni ’70, Reiner ha interpretato Michael Stivic, noto anche come “Meathead”, nella sitcom “Tutto in famiglia”.
L’esordio in regia è arrivato con il documentario rock “This is Spinal Tap”, Reiner ha successivamente diretto film iconici come “Stand by me-Ricordo di un’estate”, “La storia fantastica” e, appunto, a seguire “Harry ti presento Sally”, film in cui conobbe Michele, fotografa, che sposò nel 1989. Reiner ha quindi proseguito la sua straordinaria carriera alla regia dirigendo grandi pellicole come “Misery non deve morire”, “Codice d’onore”, “The American President”, “The Bucket List – La lista dei desideri” e “Spinal Tap II”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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