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Cronaca

Alpitour World cambia il marchio e inaugura una nuova fase

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MILANO (ITALPRESS) – Alpitour World, player italiano dell’industria turistica, inaugura una nuova fase, con un’organizzazione più solida ed efficiente e un bilancio in crescita. Un nuovo marchio che raccoglie il simbolo del gabbiano e lo reinventa, una “narrativa corporate” chiara e con il focus di sviluppo dei prossimi anni: innovazione, sostenibilità e persone.
Un progetto di rinnovamento, fanno sapere dall’azienda, durato mesi per restituire al mercato, ai clienti e agli stakeholder, l’immagine di un gruppo in movimento. Forte di un anno fiscale appena concluso con risultati soddisfacenti, le novità sono state presentate durante un evento agli Ibm Studios di Milano: il nuovo marchio, una “narrativa corporate” strutturata, un sito di gruppo che racchiude e rende espliciti i messaggi aziendali e gli impegni dei prossimi anni. Un cambiamento voluto dal management che, negli ultimi due anni, ha promosso i progetti di trasformazione e ottimizzazione, oltre ad azioni strategiche ad ampio spettro per tutte le divisioni, “nonostante – viene evidenziato – si stesse vivendo la crisi più dura che il turismo mondiale abbia mai conosciuto”.
Il gruppo ha chiuso l’anno fiscale con un fatturato di 1,6 miliardi di euro e un EBITDA superiore a 30 milioni di euro. Una soglia molto vicina a quella del 2019 e che pone come obiettivo per il 2023 il raggiungimento di 2 miliardi.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati di quest’anno – commenta Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato di Alpitour World – Mettiamo a segno un bilancio in crescita e superiore alle previsioni di budget, nonostante un inverno 2021-22 ancora debole, perchè menomato dalle chiusure di destinazioni extra UE dovute alla pandemia. Abbiamo fatto molte scommesse rischiose, tutte sostenute dai nostri azionisti, grazie alle quali oggi siamo una realtà più solida, integrata e consapevole. La trasformazione deve essere preventiva, altrimenti si perde l’opportunità. Serve velocità, motivazione e chiari obiettivi di sviluppo, che per noi sono il digitale, la sostenibilità e la centralità delle persone”.
Proprio in queste tre aree si sono registrate accelerazioni importanti. Oltre 50 milioni di investimenti nell’area IT negli ultimi tre anni, un organico che arriverà a oltre 130 risorse nel 2023, il programma di digitalizzazione e semplificazione “inNOVA”, un approccio omnicanale per integrare vendita tradizionale e online: un processo di cambiamento tecnologico e di business che abbraccia l’intera azienda, per renderla un incubatore di nuove idee, più rispondente al mercato e con dati intellegibili per aumentare la qualità e ridurre i costi operativi. Altro driver strategico è la responsabilità di impresa, già da anni presente nel gruppo con iniziative sociali e ambientali portate avanti a livello di divisioni e che, da oggi, potranno poggiare su una visione di gruppo di ampio respiro e su maggiori capacità di investimento. Tra le sfide più importanti, l’efficientamento energetico delle sedi e degli hotel, la riduzione della carbon footprint, oltre all’implementazione e adozione di un nuovo protocollo per la classificazione di resort e hotel in base a parametri di sostenibilità definiti dall’azienda e certificati da un ente esterno specializzato. La solidità di ogni organizzazione è infine direttamente proporzionale alle risorse umane che vi lavorano: un capitale umano che Alpitour World valorizza e protegge da tempo, con attività di formazione e specializzazione, programmi di job rotation, smart working, graduate program e lavoro agile.
“Un’azienda come la nostra – afferma Christian Catiello, direttore Organizzazione di Alpitour World – ha il dovere etico e professionale di rappresentare per il settore di riferimento un modello di business sostenibile e umano. E’ da tempo che lavoriamo su queste tematiche, pur essendo ancora lontani dagli ambiziosi obiettivi interni che ci siamo posti. Siamo in viaggio, ben consapevoli che è necessario dare un’ulteriore accelerazione per avere un metodo condiviso e obiettivi trasversali a tutte le divisioni. La tecnologia fine a sè stessa è sterile e alle risorse umane servono strumenti e motivazione: questa consapevolezza ci aiuta a orientare lo sviluppo in una chiave responsabile, anche rivolta al Pianeta”. La volontà di raccontare in modo chiaro il nuovo corso di Alpitour World, orientato all’innovazione e allo sviluppo, si è tradotta nell’esigenza di avere una identità visiva rinnovata, che esprimesse la natura di un gruppo in movimento da oltre 75 anni. E’ nato così il nuovo marchio corporate, rivisitato nel font e nel simbolo, che conserva lo storico gabbiano per dargli nuova vita e trasformarlo in un infinito. Il segno grafico raccoglie infatti l’eredità di Alpitour World per proiettarsi verso il futuro: “infinito, come le emozioni che può regalare un viaggio, come la passione che ogni giorno anima gli oltre 4000 dipendenti, come il legame costante con i propri clienti, ma soprattutto, infinito, come il profondo rispetto che l’azienda nutre verso il Pianeta”, raccontano dal Gruppo. Il nuovo marchio è anche la rappresentazione dei valori alla base della “narrativa corporate”, fondata su crescita e responsabilità.
“Il cambiamento è l’unica costante della natura – racconta Tommaso Bertini, Direttore Marketing Corporate e Tour Operating di Alpitour World – Pur restando fedeli ai valori di marca, è fondamentale reinventarsi continuamente per guardare al domani e soddisfare clienti con bisogni ed esigenze sempre diverse. Abbiamo razionalizzato e messo a sistema visioni che facevano già parte del nostro essere, ma che non abbiamo mai raccontato in modo esplicito. Il cambiamento di cui parliamo riguarda il nostro modo di proporci e raccontarci come Gruppo, insieme. Perchè oggi più che mai pensiamo sia importante far capire alle persone che Alpitour World è una grande azienda, in grado di rispondere ad infinite esigenze di viaggio, ma soprattutto che ha chiari impegni e responsabilità quando porta ciascuna persona in viaggio”.
-foto ufficio stampa Alpitour-
(ITALPRESS).

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LOMBARDIA PROTAGONISTA A VINITALY, LE VOCI DEI PROTAGONISTI

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Vinitaly a Verona si conferma una prestigiosa vetrina internazionale per i vini Lombardi. Lo dimostra anche il dato record dell’ export nel 2023 che ha raggiunto quota 327 milioni di euro. Ieri dopo l’inaugurazione è stata premiata anche la cantina Virgili di Mantova che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento ‘Angelo Betti’ ogni anno conferito ai ‘Benemeriti della viticoltura italiana’. Oggi approfondiamo le proposte di 3 consorzi ospiti dello stand Regione Lombardia: Montenetto e Lugana (BS) e Oltrepò Pavese (PV)

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Botte per debiti di droga, 11 misure cautelari

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle province di Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le loro violente reazioni. In particolare, l’inchiesta, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi. Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali dove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari.
Talvolta, poichè si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300 mila euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini all’esponente più autorevole del gruppo criminale e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
All’indagato principale, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, il 3 ottobre 2022, l’indagato era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino, poichè sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
– foto ufficio stampa Carabinieri e Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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L’Atalanta si fa rimontare, è 2-2 contro il Verona

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta spreca una grossa opportunità di accorciare su Roma e Bologna. Finisce 2-2 il match contro l’Hellas Verona, i nerazzurri – dopo essere andati in vantaggio di due reti -, si sono fatti rimontare nella ripresa: sesto pareggio in campionato, giovedì ci sarà il ritorno di Europa League contro il Liverpool (calcio di inizio alle ore 21.00). Buon punto per i veronesi che agganciano Empoli ed Udinese: sabato ci sarà lo scontro diretto proprio contro i friulani.
Pochissimi cambi e concentrazione elevatissima. Gian Piero Gasperini ha dato un segnale ben preciso dopo la vittoria di Anfield schierando l’attacco pesante formato da Scamacca, De Ketelaere e Koopmeiners. Il Verona invece ha scelto un 4-1-4-1 con Dani Silva in marcatura asfissiante sul trequartista olandese. Nel giro di un quarto d’ora, dopo il solito duello in mezzo al campo, l’Atalanta ha trovato il gol del vantaggio grazie a Gianluca Scamacca, a quota 7 gol nelle ultime 8 partite tra campionato e coppe: controllo e destro sotto la traversa e nerazzurri subito in vantaggio dopo 13 minuti. Dopo cinque giri di lancette, al 18′, Ederson ha prima salvato su Suslov poi – su assist di Scamacca -, ha trovato il piazzato per il raddoppio. I padroni di casa dopo la seconda rete hanno sprecato occasioni a ripetizione, inevitabile dunque la reazione del Verona nella ripresa che nel giro di quattro minuti ha addirittura pareggiato i conti: Lazovic, all’11’, ha accorciato le distanze, Noslin subito dopo ha trovato il guizzo in anticipo su Carnesecchi per il gol del 2-2. L’uno-due ha fatto malissimo all’Atalanta, gli orobici non sono riusciti in nessun modo a reagire, complici anche le fatiche di Europa League: Miranchuk ha provato in tutti i modi a suonare la carica, poi Hien sugli sviluppi di un calcio d’angolo si è divorato il gol del vantaggio spedendo fuori praticamente da dentro l’area piccola.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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