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LA VOCE PAVESE – CEFFA RESTA SINDACO DI VIGEVANO, MA LA POLITICA PAVESE È PULCINELLA

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LA VOCE PAVESE – CEFFA RESTA SINDACO DI VIGEVANO, MA LA POLITICA PAVESE È PULCINELLA
Andrea Ceffa resta sindaco di Vigevano, dopo la settimana più surreale della storia politica pavese degli ultimi vent’anni. E’ la storia delle 13 dimissioni di consiglieri comunali che mercoledì 30 novembre sono diventate 12 dopo che il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia in consiglio a Vigevano, Riccardo Capelli, il giorno prima davanti al notaio ha espresso la volontà di sfiduciare il sindaco e nella notte ci ha ripensato generando il più colossale caos politico a livello provinciale della storia recente. Un giallo, al centro del dibattito nelle cronache nazionali, al momento al "time out" con una denuncia contro ignoti per un foglio sparito all’Ufficio Protocollo del Comune e l’incarico per un esposto allo studio Pisapia di Milano voluto dai consiglieri che avrebbero voluto sfiduciare l’amministrazione. Per la Prefetta di Pavia, Paola Mannella, l’intera vicenda si archivia, stando ai documenti trasmessi al protocollo telematico e i fatti noti sin qui, con l’azzeramento di tutte le dimissioni presentate in quanto finalizzate a sfiduciare l’amministrazione e non date dai singoli, a titolo personale. Andrea Ceffa resta sindaco ma a che prezzo? Negli ambienti politici locali si parla da tempo del fatto che nel mirino degli scontenti ci fosse in realtà più che Ceffa quello che qualcuno ha ribattezzato "il sindaco ombra della città", Andrea Sala, già primo cittadino di Vigevano. La politica locale esce distrutta dal teatrino di una settimana di tradimenti, veleni e colpi di scena (forse non ancora finiti) che certo lascerà il segno nei rapporti tra forze politiche e anche tra le persone. Un caso emblematico che porta anche a riflettere su tante altre anomalie che la vicenda simboleggia…

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1 MINUTO DIVINO – VINO ITALIANO IN CALO NEGLI USA, PREOCCUPANO I DAZI TRUMP

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VINO ITALIANO IN CALO NEGLI USA, PREOCCUPANO I DAZI TRUMP
Nonostante i dati incoraggianti dell’export, i consumi reali di vino italiano negli Stati Uniti hanno chiuso il 2024 in flessione. Secondo l’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv), le vendite nel mercato statunitense (off e on trade) sono scese del 4,4% in volume, mentre l’intero settore ha registrato un calo del 7,2%. A soffrire di più sono stati i vini rossi e bianchi (-6,4%), mentre gli spumanti italiani hanno segnato un modesto incremento dell’1,5%, guadagnando quote di mercato. Tra le denominazioni, solo Prosecco, Brunello di Montalcino e Barolo hanno tenuto il passo.
I dati Nielsen sulla grande distribuzione confermano la tendenza negativa: il vino tricolore ha perso il 4,2% a volume e il 2,5% a valore, fermandosi a 2,6 miliardi di euro. Tra i più penalizzati Pinot Grigio Delle Venezie (-7%) e Lambrusco (-6%), mentre si distinguono in positivo i bianchi siciliani (+5%), il Brunello di Montalcino (+3%) e il Prosecco (+1%), quest’ultimo però in calo del 4% nell’ultimo trimestre. Proprio il periodo delle festività natalizie ha segnato una delle peggiori performance, con un crollo del 7% a volume e del 6% a valore.
Un quadro in netto contrasto con i dati dell’export: nei primi 11 mesi del 2024, le spedizioni di vino italiano verso gli USA sono cresciute del 7%, spinte anche dall’impennata di novembre (+41% per gli spumanti) dovuta alle scorte anticipate per evitare i dazi dell’amministrazione Trump. Un boom che potrebbe garantire un record a dicembre, ma che lascia aperti interrogativi sul futuro.

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AGGRESSIONE ALL’UFFICIO POSTALE DI OLEVANO

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AGGRESSIONE ALL’UFFICIO POSTALE DI OLEVANO
Momenti di tensione all’ufficio postale di Olevano nella mattinata di venerdì, poco prima delle 11:30. Un cliente, a seguito di una divergenza con il direttore della filiale, unico impiegato presente, ha reagito con veemenza, colpendo con un pugno il divisorio in plexiglass che separa l’area clienti dagli addetti alle operazioni.
L’impatto ha fatto cadere la lastra trasparente, che ha colpito al volto il dipendente, ferendolo. Immediata la richiesta di soccorso: sul posto sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza della Croce Rossa di Mede. Fortunatamente, dopo le prime cure, l’impiegato non ha avuto bisogno del ricovero.
Le forze dell’ordine hanno identificato entrambi i protagonisti della vicenda, ma l’inquadramento giuridico della posizione del dipendente postale solleva alcune questioni. Secondo l’attuale normativa, infatti, gli impiegati degli uffici postali – analogamente ai bancari – non sono considerati né pubblici ufficiali né incaricati di pubblico servizio, elemento che potrebbe influire sull’eventuale azione legale. L’accertamento delle responsabilità passerà dunque attraverso eventuali querele di parte.

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S. MESSA DI DOMENICA 2 FEBBRAIO 2025 – PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

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Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa d Domenica 2 Febbraio 2025, Presentazione del Signore. Celebra Don Marko Osuru Alisentus.

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