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Cronaca

Lombardia,Firmato contratto per realizzazione nuove tratte Pedemontana

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MILANO (ITALPRESS) – Autostrada Pedemontana Lombarda ha firmato il contratto che prevede l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori delle Tratte B2 e C al consorzio di imprese guidato dal Gruppo Webuild e partecipato da Impresa Pizzarotti & C S.p.A. Si tratta di un’opera strategica per il territorio lombardo, promossa da Regione Lombardia, che ne è azionista di maggioranza, e dal concedente Concessioni Autostradali Lombarde. Autostrada Pedemontana Lombarda è un’infrastruttura autostradale urbana, la cui prima parte, le Tratte A e B1, è stata realizzata negli anni Dieci e gestita con risultati positivi sia dal punto di vista economico sia della sicurezza e del traffico. Con la firma di oggi, inizia la progettazione esecutiva delle Tratte B2 e C che verranno realizzate entro il 2026. L’investimento, di circa 1,26 miliardi di euro, riguarda la Tratta B2, di circa 9,6 km, che si aggancia alla Tratta B1 già realizzata e si estende dall’interconnessione con la SP35 “Milano-Meda” in Comune di Lentate sul Seveso fino all’interconnessione con la SP35 in Comune di Cesano Maderno. Il tracciato, cui sono connesse altre opere come svincoli e raccordi, si sviluppa per circa 2,8 km in trincea, per 3,6 km in rilevato, 3 km in galleria artificiale e 0,2 km in viadotto. Interessata anche la Tratta C, con una lunghezza di circa 16,6 km, si estende dall’interconnessione con la SP35 “Milano-Meda” in Comune di Cesano Maderno (dove termina la tratta B), fino all’interconnessione con la Tangenziale Est in Comune di Usmate-Velate. Il tracciato, oltre a svincoli e raccordi, si sviluppa per circa 9,6 km in trincea, 0,3 km in rilevato, 6,5 km in galleria artificiale e 0,2 km in viadotto. “Oggi è una giornata molto importante – ha dichiarato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia. Finalmente potranno ripartire i cantieri per questa infrastruttura che contribuirà ad alleggerire il traffico intorno e su Milano. Regione Lombardia ha investito e continua a investire molto per migliorare gli spostamenti sul territorio regionale, la Pedemontana avrà in questo senso un ruolo fondamentale”. “Un’autostrada, oggi, non è solo ferro e cemento, ma vive le stesse sfide di tutti gli altri sistemi, viventi e non viventi: il cambiamento climatico, la tecnologia e la transizione energetica ed ecologica entro il 2030 – ha dichiarato Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda. Siamo di fronte a un nuovo paradigma, che ci sfida su quattro elementi di grande importanza: migliorare la capacità delle infrastrutture di trasporto con l’uso di dati e Intelligenza Artificiale; aumentare la sicurezza, grazie ai sistemi di controllo dell’asset autostradale e dei veicoli da remoto; gestire la transizione energetica pensando alla trazione elettrica e infine pensare in termini di sostenibilità complessiva dell’opera, sia nella realizzazione sia nella gestione. Una sfida importante, con un investimento di circa 1,26 miliardi di euro per le due nuove tratte della lunghezza complessiva di oltre 26 km, che aggiungeranno un tassello fondamentale per la realizzazione della più importante opera pubblica attualmente in corso d’opera in Italia”. “Abbiamo ricevuto con soddisfazione la conferma della firma del contratto con il contraente generale che realizzerà le tratte B2 e C del collegamento autostradale – ha dichiarato Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di Concessioni Autostradali Lombarde. Siamo certi che questa sarà solo la prima di una serie di azioni mirate al completamento nel più breve tempo possibile dell’intera opera, al quale tutti noi guardiamo con grandissima attenzione e fiducia. Anche per CAL, in qualità di concedente dell’opera, questo passo risulta essere fondamentale e decisivo verso la conclusione della costruzione dell’autostrada. Ci auguriamo che, in accordo con Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarà possibile anche approvare in tempi stretti la variante all’ultima tratta dell’opera, tratta D, e anticiparne la realizzazione”. Numerosi gli interventi per la mitigazione ambientale previsti, compreso l’uso di tecnologie free flow per evitare i caselli e limitare il consumo di suolo. Saranno inoltre realizzate barriere acustiche con uno sviluppo pari a 18,4 km complessivi, opere a verde per una superficie complessiva pari a 137,5 ettari, e la messa a dimora di circa 245.000 piante, per un valore di circa 41 milioni di euro. A ogni Comune interessato dalla realizzazione delle tratte B2 e C, inoltre, è stato assegnato un budget ambientale finalizzato a opere a verde, parchi pubblici e piste ciclabili, per un importo complessivo pari a circa 30,5 milioni di euro. Commissionata da Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., con concedente Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., la nuova infrastruttura andrà ultimata per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026 e avrà un rilevante valore strategico per il territorio. Scopo principale del progetto è riorganizzare i collegamenti stradali del quadrante Varese-Como-Bergamo-Milano, decongestionando il traffico della A-4 e dei centri urbani attraversati e alleggerendo quello del sistema tangenziale di Milano, con la creazione di un nuovo asse esterno alla metropoli. Le nuove tratte saranno vere e proprie “smart road”, innovative anche in previsione delle future attività di manutenzione. La soluzione progettuale sviluppata da Webuild prevede infatti l’installazione di sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C-ITS), l’utilizzo di tecnologie che renderanno le strade pronte ad accogliere anche veicoli a guida autonoma, e l’installazione di un sistema di diagnostica in continuo delle principali strutture portanti attraverso strumenti di monitoraggio dei principali parametri di stress strutturale (deformazioni, carichi, vibrazioni, temperatura). Webuild è fortemente impegnata nella realizzazione di progetti che contribuiscono allo sviluppo della mobilità sostenibile e vanta un track record che include la realizzazione su scala mondiale di oltre 80.200 chilometri di
strade e autostrade e circa 1.000 chilometri di ponti e viadotti. In Italia, in ambito stradale, sta realizzando, tra l’altro, il Megalotto 3 della Strada Statale Jonica in Calabria, il Quadrilatero Umbria Marche e tre contratti per i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle barriere di sicurezza e acustiche di tratte della rete autostradale nazionale, a Genova e Milano e tra Bologna-Firenze e Fiano Romano.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Webuild

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Forza Italia, Tajani “Mi ricandiderò segretario, ben vengano altri candidati”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il rinnovamento in Forza Italia è già partito da tempo: il primo è stato quello di far eleggere tutta la classe dirigente dalla base. Io sono stato eletto subito dopo la scomparsa di Berlusconi dal Consiglio nazionale, poi c’è stato un congresso in cui i delegati hanno votato per eleggere il segretario”. Lo dichiara il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post. “Faremo altri congressi, la stagione inizierà subito dopo il referendum con la scelta dei dirigenti regionali ad opera degli iscritti – aggiunge Tajani – A inizio del prossimo anno ci sarà il congresso nazionale di Forza Italia e i delegati eleggeranno il segretario del partito: io mi ricandiderò, ma se ci sono altre persone che lo facciano perchè è importante sviluppare questo momento di democrazia. Prima avevamo un partito con un leader carismatico e irripetibile, ora dobbiamo averne uno solido basato sulle idee di Berlusconi: dal 23 al 25 gennaio faremo tre giornate a Napoli, Roma e Milano, dove ci sarà anche Calenda, sui valori di Forza Italia prendendo spunto dal discorso di Berlusconi del 26 gennaio 1994; parleremo di questione sociale, giustizia e libertà economica”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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“Una vita per vincere il cancro”, a Bari la presentazione del libro di Schittulli

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BARI (ITALPRESS) – “Una vita per vincere il cancro”, il libro edito da Adda Editore, che ripercorre la vita del senologo-chirurgo, oncologo barese Francesco Schittulli, è stato presentato alla Camera di Commercio di Bari.
Oltre 250 persone hanno affollato la grande sala intitolata a “Sandro Ambrosi” per un evento ben più che letterario, che ha toccato le tappe più significative della vita e della carriera del presidente nazionale della LILT, la Lega italiana per la Lotta contro i Tumori, nel racconto dello stesso protagonista, intervistato dallo scrittore e giornalista Danilo Quinto. Mentre sullo schermo alle sue spalle scorreva una selezione di immagini significative estratte dalle pagine del volume, Schittulli, nato a Gravina in Puglia, ha parlato delle sue origini “umili”, della formazione scientifica conseguita al liceo Scacchi di Bari, della scelta quasi “casuale” di intraprendere gli studi in Medicina, e del rapporto personale e professionale con il suo maestro, l’oncologo Umberto Veronesi, passando per l’impegno politico in veste di Presidente della Provincia di Bari e per il lavoro svolto al servizio della LILT, alla quale da circa 40 anni lega il suo nome.
“Quando ho ricevuto la richiesta del professore Schittulli di ospitare la presentazione del suo libro qui, alla Camera di Commercio di Bari, mi sono commossa – ha confessato Lucia Di Bisceglie, presidente dell’Ente camerale – Come prima donna presidente di questo Ente in oltre 140 anni, ringrazio di cuore il professore Schittulli per l’attenzione che rivolge alla salute di noi donne”.
Numerosi i messaggi di stima indirizzati a Schittulli e letti dal direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza, che ha moderato la presentazione. Ma ancor più numerose sono state le testimonianze portate in prima persona dai partecipanti alla serata. Come quella del neoeletto presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, appena tornato da Bruxelles, che ha raccontato la sua esperienza di figlio di un paziente oncologico, operato dal professore Schittulli tanti anni fa, quando nominare il cancro faceva paura e si parlava di “brutto male”. Aggiungendo che “da Sindaco di Bari ho potuto ammirarne il coraggio e la resilienza come motivatore della LILT, che riesce a raggiungere con le proprie attività anche i luoghi più lontani e periferici delle città, dove il sistema sanitario pubblico fa fatica ad arrivare”.
Nel corso della serata, anche i saluti della vicesindaco di Bari, Giovanna Iacovone, del Diacono Giuseppe De Serio, vicedirettore Ufficio Diocesano per la pastorale della Salute, delegato di S.E. Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari – Bitonto, del generale Paolo Dalle Vedove, comandante della Brigata Pinerolo dell’Esercito Italiano. E i videomessaggi di Al Bano, primo testimonial della LILT Nazionale, Elisabetta Gregoraci, Ambassador LILT della Campagna Ottobre Rosa, e Beppe Convertini, testimonial della Campagna LILT Nastro Blu.
In anteprima, poi, il maestro orafo calabrese Gerardo Sacco ha mostrato la creazione artistica donata oggi a Michelangelo Pistoletto, uno dei più importanti artisti contemporanei ancora viventi, in occasione del congresso nazionale LILT sulla “Umanizzazione delle Cure del malato oncologico” in corso di svolgimento a Lecce. E, a sorpresa, il maestro Sacco ha donato a Schittulli un’opera raffigurante il buon samaritano, un simbolo di riconoscenza per il suo impegno professionale, per la sua grande umanità.
Il riferimento alle grandi doti umane di Schittulli, ricorrente nelle parole degli intervenuti, è stato il cuore dell’introduzione affidata a Danilo Quinto, scrittore e giornalista, e “co-autore” del libro, che ha voluto sottolineare quanto “Una vita per vincere il cancro” rappresenti una sorta di “celebrazione in vita” del luminare barese.
Impeccabile l’organizzazione della serata, a cura della LILT Città metropolitana di Bari, presente con la presidente Vita Buongiorno, il direttore generale Marisa Cataldo, il direttore sanitario Gianni Izzi, i medici, il personale amministrativo e un piccolo esercito di volontari. Nel corso della serata sono state vendute, e autografate dall’autore, oltre 100 copie del libro, il cui ricavato è stato devoluto interamente alla LILT Bari. Il prossimo evento di presentazione di “Una vita per vincere il cancro” si svolgerà lunedì 15 dicembre a Putignano.
La LILT Bari, impegnata ogni giorno a diffondere la prevenzione oncologica attraverso il suo attrezzato ambulatorio di Corso Italia (zona Chiesa del Redentore), è già al lavoro per la prossima iniziativa “in città” dedicata allo screening gratuito (visite ed esami strumentali) che, in collaborazione con il Comune di Bari, si terrà venerdì 19 e sabato 20 dicembre in piazza Massari.
-foto ufficio stampa presentazione libro –
(ITALPRESS).

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Cina, l’industria del cashmere è sempre più tecnologica

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HOHHOT (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Dopo aver completato il modello e il design al computer, premendo semplicemente il tasto Invio, la macchina automatica per maglieria completamente sagomata del King Deer Cashmere Group è in grado di fabbricare un nuovo maglione in cashmere in soli 50 minuti, senza alcun intervento umano.

Secondo Zheng Haisheng, direttore generale del gruppo, i prodotti in cashmere dell’azienda, tra cui prodotti felpati, semilavorati e lavorati, vengono esportati in oltre 30 Paesi e regioni, tra cui Regno Unito, Francia, Italia, Stati Uniti, Giappone e Repubblica di Corea, con un valore annuo delle esportazioni che supera un miliardo di yuan (circa 141 milioni di dollari).

Le aree di produzione globale del cashmere sono principalmente concentrate nelle regioni temperate e temperate fredde comprese tra i 35 e i 55 gradi di latitudine nord. L’unicità del clima e delle condizioni geografiche di queste aree offrono un ambiente ideale per la crescita delle capre da cashmere. Cina, Mongolia, Iran, Afghanistan e altri Paesi sono importanti produttori di questo materiale. Tra questi, la produzione cinese di cashmere rappresenta circa il 70-80% della produzione globale, consolidando la sua posizione di principale produttore mondiale.

Nel frattempo, una rivoluzione tecnologica incentrata sulla genetica delle capre da cashmere sta rimodellando la base industriale della Mongolia Interna. Nel settore manifatturiero, progressi tecnologici quali la manifattura intelligente e la trasformazione digitale stanno guidando l’industria tradizionale del cashmere verso uno sviluppo di fascia alta, intelligente e verde. Il detto “il cashmere cinese intreccia una qualità di livello mondiale” sta diventando realtà.

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Negli ultimi anni, l’Accademia delle Scienze Agricole e Zootecniche della Mongolia Interna ha unito le forze con le università per formare un team di ricerca impegnato nel conseguire progressi nella selezione e nell’allevamento di capre da cashmere di alta qualità.

Attraverso tecnologie quali l’editing genetico e il trasferimento nucleare di cellule somatiche sono stati identificati geni chiave legati alla qualità del cashmere. Le razze di capre da cashmere di alta qualità ottenute hanno registrato un aumento del 20% della resa di cashmere per razza e una finezza stabile intorno ai 14,5 micron, in linea con gli standard internazionali.

La trasformazione intelligente e verde della fase di lavorazione ha portato nuova vitalità all’industria cinese del cashmere. La Mongolia Interna ha formato una catena industriale intelligente che copre l’intero processo di lavaggio, cardatura, tintura, filatura, lavorazione a maglia e produzione dei capi in cashmere.

Nel laboratorio intelligente della Chifeng Dongrong Cashmere Development (Group) Co. Ltd., i tradizionali processi di lavorazione stanno subendo un aggiornamento di “manifattura intelligente”. La linea di produzione sviluppata in modo indipendente è dotata di un sistema intelligente di aspirazione dell’aria, in grado di identificare con precisione le differenze nelle fibre di cashmere. Attraverso il controllo della pressione dell’aria e una selezione accurata, elimina le fibre non conformi, portando il cashmere allo “standard di èlite” e colmando un divario tecnologico regionale.

Utilizzando ugelli ad alta precisione e un sistema di posizionamento basato sull’intelligenza artificiale che operano in modo coordinato, l’impresa ha superato il problema del disallineamento dei motivi e della sfocatura dei colori causati dalla morbidezza delle fibre di cashmere, ottenendo una presentazione precisa al millimetro dei motivi su entrambi i lati. Questa tecnologia non solo arricchisce i design dei prodotti in cashmere, ma ne aumenta anche il valore aggiunto di quasi il 30%, rendendoli la scelta preferita per i marchi internazionali di fascia alta.

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Il Gruppo Erdos ha sviluppato una linea di produzione intelligente 5G, che consente a un singolo lavoratore di gestire 16 dispositivi completamente automatici e che agevola la produzione su larga scala di prodotti a maglia senza cuciture e completamente sagomati.

Inoltre, grazie alla tecnologia di progettazione digitale 3D, ha costruito un vasto database, riducendo di oltre il 50% il ciclo di sviluppo dei capi campione e diminuendo in modo significativo gli scarti annuali di tessuto.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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