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Economia

Sbarra “Manovra luci e ombre ma ora momento della responsabilità”

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“Sulla manovra la Cisl ha espresso un giudizio articolato nel senso che vediamo luci, che noi pensiamo vadano capitalizzate e valorizzate, e ci sono ombre e sulle ombre ci stiamo mobilitando per sollecitare i gruppi parlamentari e lo stesso governo a dare risposte rispetto alle priorità che abbiamo indicato. Noi pensiamo che questo è il tempo della responsabilità; forze politiche, istituzioni nazionali e locali, forze sociali devono remare tutti nella stessa direzione per aiutare il Paese a risollevarsi dalle macerie dell’emergenza sanitaria, della crisi energetica e della crisi economica. Apriamo un confronto permanente e strutturato che ci aiuti a cambiare e migliorare la manovra, ma soprattutto a definire un quadro di priorità che guardino al bene comune del Paese”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, concludendo l’assemblea di delegati e pensionati della confederazione. “Dobbiamo costruire un campo largo, una vera e grande alleanza, un patto per la crescita e l’innovazione – ha aggiunto – una sfida questa che potremo vincere se tutti saranno in partita, se remeremo tutti nella stessa direzione. Bisogna tornare alla responsabilità, unità di intenti, concordia, capacità di guardare alla strada che abbiamo davanti come a un cammino comune. Questo è il tempo della responsabilità e della coesione, del coraggio, non della conservazione nè dell’antagonismo. Sulla manovra non si può dire che non c’è nulla di positivo. Cgil e Uil anche l’anno scorso proclamarono uno sciopero contro la manovra del governo Draghi. Poi l’Istat ha dimostrato che l’88% di quella manovra aveva sostenuto le fasce più deboli. Non era regressiva. Siamo impegnati per correggere e migliorare le cose che non vanno di questa manovra. E’ un teorema sbagliato affidarsi solo alla protesta. Serve un profilo sindacale sul terreno della responsabilità, del pragmatismo, dell’autonomia. Oggi serve cercare e promuovere sempre il confronto, negoziare sempre con responsabilità e assunzione reciproca di impegni”, ha spiegato Sbarra. Quindi “apriamo un confronto per migliorare la legge di bilancio. È il tempo della responsabilità, non della conservazione e dell’antagonismo. Per questo vogliamo stare in campo con le nostre idee. Occorre tornare all’unità di intenti, alla strada che abbiamo davanti come percorso comune. Bisogna assicurare la piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione – ha detto Sbarra -. Bene l’intervento per la perequazione delle pensioni base, ma bisogna alzarla anche a quelle medie. Consideriamo questa una grande priorità. Poi dobbiamo tornare indietro rispetto ai troppi vincoli su Opzione Donna. Pensiamo che occorra assicurare gli attuali requisiti ed evitare forme di discriminazione”. Secondo Sbarra “dobbiamo alzare l’importo per l’esonero contributivo” a chi assume donne e giovani. La Cisl ritiene che “la misura positiva del taglio del cuneo fiscale vada alzata a 35.000 euro. Considero estremamente importante aver destinato i due terzi della legge di bilancio per l’emergenza energetica e alimentare. Poi vediamo misure che noi abbiamo rivendicato, come l’aumento dell’Isee a 15.000 euro per lo sconto in bolletta. È importante aver rafforzato il pacchetto famiglia, con un aumento dell’assegno per il nucleo famigliare e ulteriori 30 giorni di congedo parentali per le lavoratrici. Chiediamo che venga allargato anche ai padri”. Per la Cisl “è importante aver tagliato ulteriormente la tassazione sui salari di produttività, come pure aver scongiurato lo scalone della Legge Fornero dal primo gennaio 2023”. Quanto alla flat tax “è lontana dai principi di equità e progressività. Chiediamo di aprire un vero tavolo sulla riforma fiscale per affrontare alla radice il cambiamento del sistema tributario”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Cisl-

Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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